Ciao!
Ho trovato questa storia davvero molto carina, significativa e profonda.
Il protagonista è appunto Mario, bambino che tiene molto al suo amico Seba, un amico che però non esiste per davvero. Ed è questa la potenza dei bambini: riuscire ad immaginare e rendere reali cose che non riusciamo a vedere, noi adulti, e che non ci sono per davvero.
Poi si cresce, tutto cambia, tutto si trasforma. Mario si rende conto che non ha più bisogno di Seba, ma di qualcosa di concreto nella sua vita, che possa evidentemente dialogare con lui ed essere considerato reale su tutti i punti di vista. Capisce che non può continuare a rinchiudersi nel suo mondo, che c'è ne è un altro che non accetta di essere ignorato, lo stesso che gli trasmette, adesso, più curiosità e voglia di vivere.
Con semplici parole, come spesso accade, sei riuscita/o ad esprimere ciò che muta nel cuore di un bambino, e quindi il significato della parola "crescere", come hai detto tu.
Molto bene!
Un saluto.
- Snotty |