Recensioni per
Sangue e inchiostro
di Emily Alexandre

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
11/08/14, ore 11:54
Cap. 1:

Il titolo mi piace, mi incuriosisce e mi ricorda una triologia di libri anche se non credo che ti importi.
Comunque, hai uno stile molto bello che si adatta benissimo al contesto di cui hai deciso di parlare, all'epoca e alle tematiche che hai scelto di trattare. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto Londra, mettendo in luce i lati negativi, brutti, oscuri di una città che tutti amano e ammirano per la sua bellezza, i suoi monumenti...
Sei stata molto brava a descrivere gli aspetti più nudi e crudi di Londra senza provare a mascherarli nemmeno un po' e la trama sembra molto interessante.

Recensore Master
11/08/14, ore 11:16
Cap. 1:

Ciao! Eccomi a recensire questa storia, grazie allo scambio di recensioni^^. Allora, l'inizio è promettente, hai incuriosito il lettore con questo protagonista vendicativo, che non ama il luogo in cui si trova; molto bello. Hai usato un linguaggio particolare e lo stile è molto fluido, però devo farti una piccola precisazione: "La puzza gli penetrò nelle narici, arrivando al cervello" questa frase non è molto elegante e non si abbina bene al resto del testo. Ti consiglio di creare una forma più elegante ed adatta alla narrazione^^, perchè in questo modo il testo parte male e si perde. Detto ciò, ti do bandiera verde e proseguo u.u <3 Baci.
-Shin

Recensore Veterano
28/05/14, ore 18:56
Cap. 1:

Ho visto che hai spammato questa storia nel post del gruppo Facebook e, non appena ho letto che era ambientata a Londra nell'Ottocento, ho pensato: è il genere che piace a me, e se non la leggo me ne pentirò amaramente. E infatti avevo ragione, perché ho appena scoperto una perla che non abbandonerò tanto facilmente. Allooora, ho studiato questo periodo storico in inglese proprio un mese fa, quindi mi troverai preparata, almeno in linea di massima, sull'argomento. Ricordo che la regina Vittoria (Victoria, all'inglese) salì al trono proprio dieci anni prima rispetto a quando hai ambientato "Sangue e Inchiostro", e che proprio in quest'anno fu approvato il Ten Hours Act. Altra cosa che mi ha colpita è l'ambivalenza di quest'epoca perché, mentre da un lato fu tra le più importanti nella storia di Inghilterra dal punto di vista economico e tecnologico, dall'altro quello sociale era assai problematico, e dunque la vita dei poveri era ridotta alla maniera di Oliver Twist (se non peggio). Ho fatto i compiti? XD
Coooomunque, dopo questo lungo excursus, passiamo al tuo protagonista: io lo amo. Lo amo davvero. Anche se è solo il prologo, mi ha descritto Londra proprio come era in quel periodo, e tu, autrice di considerevole talento, non hai tralasciato nulla, l'hai stroncata, ma al tempo stesso ne hai delineato la bellezza (perché io la adoro, è una città che vorrei tanto visitare), e mi hai presentato un personaggio che, da quello che emerge dal testo, è molto legato a Londra, e la conosce come le sue tasche. Non aggiungo altro perché mi premuro di farlo dopo aver letto il seguito (e sì, hai capito bene, ora dovrai sorbirti i miei sproloqui senza senso).
Bravissima, hai uno stile chiaro, non semplice, ma articolato, e mai banale. Questo prologo si legge tutto d'un fiato, quasi l'avessi scritto di getto!

Recensore Junior
03/03/14, ore 10:13
Cap. 1:

Ciao,
quando ho visto che avevi pubblicato ancora nella sezione "storico" mi sono fiondata su questa storia senza curarmi se fosse una one shot o meno. Sinceramente, siccome apprezzo il tuo modo di scrivere, i tuoi personaggi, e più in generale gli scorci di mondo che crei, mi aspettavo che questa storia mi avrebbe colpita, ma non credevo, fino a questo punto!
Ad ogni riga mi sono ritrovata sempre più entusiasticamente presa dalla storia, anche perchè ho una vera passione per le ambientazioni londinesi nel 1800, pertanto ho iniziato a fare le prime considerazioni (le congetture sono venute alla fine, ma non erano più di un soffio di vento, visto che non posso far altro che aspettare l'aggiornamento): per prima cosa ti faccio i miei complimenti per come hai descritto la situazione storica politica e sociale, è esattamente come ho sempre immaginato Londra in quel periodo. Prima che tutto prendesse questa piega "assetata di vendetta" però, ho pensato che il protagonista, del quale non si conosce ancora il nome, fosse uno scrittore proveniente dall'alta società che era venuto ad osservare bene la sofferenza per poterla raccontare al prossimo tè, oppure per poterla descrivere meglio in uno dei suoi romanzi, invece,quando mi sono resa conto che ha provato la sofferenza sulla sua pelle, e perdonami la blasfemia, ma non posso fare a meno di pensare a lui se non come una sintesi tra le figure di Dorian Gray, Sweeney Todd e Jack the Ripper. Da una parte è giusto che non abbia un nome, dal momento che sembra aver cambiato mille volti, o meglio, indossato mille maschere, ti confesso che sono proprio curiosa di leggere il seguito!

di nuovo complimenti

Marty

Recensore Master
02/03/14, ore 23:23
Cap. 1:

Inizio molto promettente. Sono molto curiosa di leggere il seguito perché promette davvero molto. Dumas è una fonte d'ispirazione molto bella. In Evocatio Sanguinis mi vengono sempre in mente i Tre Moschettieri, per cui adesso voglio vedere meglio come si svilupperanno le cose. La vendetta anima il protagonista, ben deciso a rifarsi su coloro che lo hanno rovinato.
Complimenti.

Recensore Veterano
02/03/14, ore 18:19
Cap. 1:

Ciao cara! ero già molto curiosa riguardo la storia quando hai iniziato a pubblicare le immagini su facebook e adesso dopo questo prologo lo sono ancora di più.
Il tuo modo di scrivere è meraviglioso, è forte e intenso, così perfetto che permette a chi leggere di entrare completamente nello spirito della Londra che hai evocato con le tue parole, davvro fantastica, infatti ho divorato in un secondo questa prima parte e non vedo l'ora di leggere la successiva.
Altra cosa che mi ha fatto impazzire è il richiamo - non so se voluto o meno - al Conte di Montecristo, uno dei miei libri preferiti, sarà stato il tema della vendetta o le sensazioni che mi hai trasmesso, ma davvero sono molto curiosa di sapere di più di questa storia, sapere di più di Edmond e soprattutto di Pearl!
Insomma, davvero tantissimi complimenti! Brava Emily, non vedo l'ora di leggereil primo capitolo!
Un abbraccio

Nuovo recensore
02/03/14, ore 17:21
Cap. 1:

Sono incappata in questa meravigliosa introduzione che, per quanto breve, ha comunque sfoggiato grandiosamente il tuo stile di scrittura molto evocativo, pieno di pathos. Non posso spingermi in commenti sulla trama, ovviamente, ma sicuramente incuriosisce specialmente, per mio personalissimo parere, perché dalle descrizioni e dalla narrazione mi pare ci sia coerenza nella cultura londinese da te descritta nella netta differenza di classi sociali. Una cosa che io adoro e trovo sempre così bohème nella sua affascinante e tormentata poesia.
Nel tuo stile offri immagini chiare, permetti al lettore di vedere ciò che circonda il protagonista arricchendo quello che potrebbe essere un semplice paesaggio con l’emotività che invece le parole sanno trasmettere. È una fotografia perfetta dello scenario, davvero, così come il tuo stile di scrittura rende davvero chiaro il tumulto del mare in tempesta che si agita nel protagonista.
 
Ti seguirò molto volentieri!