Allora, questa volta ti sei superata (ma quando mai?)
Davvero, hai scritto una cosa formidabile! una Gwen afflitta dal dolore, dai sensi di colpa... Consolata da un punk qualunque, di cui non si sa neppure il nome, che sta messo peggio di lei.
Due anime senza una meta, solitarie, angosciate, senza una spalla su cui piangere... Hai reso l' atmosfera ancora più straziante, velata di quella malinconia che riesci sempre a trasmettermi con le tue descrizioni praticamente pefette. Non ho notato il tuo solito vizio di ripetere gli aggettivi, sei sata ancora più brava e non ripetitiva.
Mi hai reso l' idea di questi due ragazzi tormantati dalle avversità della vita, che poi, alla fine non sembra neppure più tanto crudele, con le riflessioni di una Gwen sollevata dalle parole di Duncan (sappiamo tutti che era lui), che ha sofferto ancora di più. La parte dei ringraziamenti è stata toccante, mi ha colpito molto, perché la dark si rende conto che non si può tornare in dietro e che si deve andare avanti; questa è stata la riflessione di lui, per quanto possa essere complicata da attuare...
Bravissima, una fic che si addice proprio al mio stato d' animo ricorrente (no, non sono accusata di spacciare stupefacenti come lo è stato Duncan, nulla di tutto questo, non ti preoccupare!) (Recensione modificata il 12/07/2015 - 07:38 pm) |