Recensioni per
Allegro (ma) non troppo
di Kastel

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
07/03/14, ore 16:57

H O L A ~
Sono Civetta Delle Nevi e per me è un piacere recensire questa tua shot! L'ho letta più e più volte ed è immediatamente diventata una delle mie preferite; poco mancava che scoppiassi a piangere e abbracciassi lo schermo dicendo che non era giusto che Aomine soffrisse così tanto! Non è giusto! Non è giusto! E non è giusto! Ma del resto che altro poteva accadere? A volte è il dolore che ci fa crescere e credo proprio che questo sia il caso di Daiki. Ma dall'altra parte meglio così, no? Se fosse stato Aomine a morire, Kuroko probabilmente avrebbe preso la cosa davvero troppo male e avrebbe rinunciato a suonare; se fosse stato lui a seppellirlo ( passa sopra l'indelicatezza :P ) probabilmente avrebbe desiderato essere sepolto anche lui stesso; con Aomine, invece, la questione è diversa! Aomine può riprendersi e tornare a suonare! Può farlo ed è finalmente animato da passione! Ed era anche ora!
Il pezzo più bello è stato senza dubbio questo:

Aomine-kun, tu credi che io odio il mio destino. Ma non è così. Io apprezzo ciò che mi ha dato. Anche se non è abbastanza non importa. Essere abbastanza non mi avrebbe mai fatto incontrare te”.

Avevo le lacrime agli occhi quando l'ho letta. Era davvero troppo bella. Sembra proprio che sia Kuroko a parlare qui!

Recensore Master
06/03/14, ore 14:11

Che bella fiction!! Adoro le cose malinconiche e tragiche e questa è cosi pucciosa!! Vederli nel campo musicale, è una cosa che mi piace molto!! Davvero una buonissima idea, i miei complimenti. Mi è piaciuta davvero tanto! Poi si attacca perfettamente alla trama reale, per il fatto che Aomine si annoia per essere un prodigio e Tetsu ce la mette tutta perchè è mediocre.
Complimenti ancora.
Spero di risentirti.
Bye-bye

Recensore Master
04/03/14, ore 17:55

Ed eccomi qui.
Ormai mi considera una tua stalker personale all'interno del fandom, non appena pubblichi una storia mi ci fiondo immediatamente a leggerla. Come al solito non deludi le mie aspettattive, te ne faccio i complimenti. Non capitano in giro molte AoKuro, il fandom inglese è molto più prolifero al riguardo; tuttavia, mi ha fatto davvero piacere leggere qualcosa su questa coppia. Non possiamo negare che il legame che c'è fra Aomine e Kuroko sia un qualcosa di molto profondo e radicato nella cultura di entrambi, non esagero col dire che probabilmente entrambi rimaranno legati l'uno all'altro anche in un futuro prossimo; raramente amicizie ( o amori ) del genere si concludono definitivamente. Hanno fatto ognuno tanto per l'altro; ma alla fine sono rimasti entrambi distrutti dal mondo che li circondavano e che credevano di appartenere.
Tornando alla tua storia, invece, ho apprezzato davvero il tuo AU; in un panorama musicale credo che tu sia riuscita ad afferrare personalmente gli strumenti adatti a questi due personaggi. In particolare, ho davvero apprezzato il flauto nelle mani di Kuroko: rispecchia perfettamente la sua personalità e il suo modo di vivere, inoltre ce lo vedo benissimo a suonare un fiato traverso. Per quanto riguarda Aomine, invece, io di solito lo trovo come violinista qui invece è un pianista veramente notevole che però, come al solito, non riesce a trovare il modo di apprezzare veramente quello che fa. Ci troviamo a due mondi completamente diversi: da una parte c'è Kuroko che, pur volendo, non riesce ad eccellere come vorrebbe, dall'altra abbiamo Aomine e questo suo annoiarsi e non provare passione per quello che fa. Nonostante abbiamo due caratteri differenti e il primo inizialmente lo ignori, finiscono per avvicinarsi ed inevitabilmente ad amarsi.
Se devo essere sincera, mentre leggevo questa storia mi stavo ascoltando il "Valse Triste" di Sibelius - che se non sbaglio si trova anche in "Allegro non Troppo" - e ho finito col commuovermi leggendo la fine. Che cosa striste. E dire che, per un attimo, era stato tutto perfetto. Per un attimo avevano potuto stare assieme; nel loro amarsi non c'era traccia di invidia o rancore, quello che vivevano era così puro e sincero da librarsi in cielo col fare del silenzio e della tranquillità. Se Kuroko fosse rimasto al suo fianco, probabilmente Aomine avrebbe finito per comprendere a pieno la bellezza del suo dono e forse il primo avrebbe un po' allentato la corda, pur continuandosi ad allenare così disperatamente. Ma a volte, sono queste esperienze che ci rendono più forti e maturi; ci occorrono per comprendere al meglio quale bellezza avevamo fra le mani e ci è stata portata via.
Comunque sia, gran bella shot. Come hai notato, mi è piaciuta davvero molto e ho apprezzato la coppia che hai deciso di rappresentare; spero che pubblicherai presto molto altro, sia sull'AoKuro che su altre coppie. Io aspetterò trepidante!
mughetto