Storia classificatasi 8° al contest "Angst come se non ci fosse un domani".
-Grammatica: 9/10
“Così come lei è stata la persona che più lo aveva amato al mondo, lui era stato forse quella che più lo aveva disprezzato”: fai una comparazione, no? La prima al passato prossimo, la seconda al trapassato remoto. C’era bisogno che le due forme verbali appartenessero allo stesso tempo. Io avrei messo un ‘era stata’ nella prima frase. (-0,2)
«Parlami di lei. Raccontami di Elena» Enzo si sarebbe aggrappato a qualunque cosa, pur di distrarlo.
Un discorso indiretto va seguito solo da un verbi dichiarativi. Altrimenti alla fine del discorso va il punto e poi inserita l’altra frase. Per me è prassi andare a capo, ma potevi comunque restare sulla stessa riga come hai fatto tu.
“«Parlami di lei. Raccontami di Elena».
Enzo si sarebbe aggrappato a qualunque cosa, pur di distrarlo.” (-0,2)
Peccato anche per gli innumerevoli errori di battitura, che, nel tuo caso, uno dei pochi, hanno comportato una diminuzione di punteggio.
Il testo va revisionato. Non dico di stare ore davanti al pc, ma almeno una rilettura va fatta. (-0,2x3=-0,6)
“«Tormentarti nel passato, pensare alle persone che hai perso, lasciarti andare. Cerca ricordi piacevoli, quei momenti in cui eri fiero di essere il vampiro che sei.
Una donna dai capelli…” Ti sei dimenticata di chiudere il discorso diretto con le virgolette basse.
“di non tornare a Mistyc Fall.” Mystic Falls.
“e legare le proprie labbra a alle sue” Altro errore di battitura.
-Stile e lessico: 9/10
Molto buono. Il lessico che hai utilizzato è ricercato e ben ponderato e lo stile risulta articolato e rende gradevolissima la lettura. Usi molti dettagli nel racconto, fai un gran uso di subordinate allungando moltissimo le frasi che risultano un po’ complesse sia per te che le hai create in fase di gestione, sia per il lettore che deve starvi dietro, ma, nonostante questa complessità, non ti perdi mai: gli incisivi sono molto azzeccati ed utili ai fini dell’introspezione e sempre correttamente racchiusi tra le virgole. Molto spesso molti non riescono più a raccapezzarsi nelle subordinate; vogliono dare segno di complessità stilistica del componimento, ma finisce che ne viene fuori un pasticcio, in quanto il lavoro è troppo pretenzioso e fuori dalle capacità di chi lo compone. Con te questo non è successo e questo elemento a tuo favore ha fatto aumentare il punteggio.
-Originalità: 8,5/10
Beh, hai saputo prendere una scena del telefilm e rimaneggiarla a tuo piacere, senza difficoltà. Bellissimo il finale “sospeso”, raccontato attraverso la ripresa di un’altra scena (una delle più belle dell’intera serie, tra l’altro), che lascia al lettore la dolorosa libertà di immaginarsi da sé come va a finire. Davvero stupendo il collegamento (per niente banale e scontato) con la morte di Rose, che ha reso l’ending ancora più drammatico e unico nel suo genere.
-Caratterizzazione dei personaggi: 7,5/10
Hai puntato tutto su di lui, sul suo dramma interiore e, a mio avviso, sei riuscita a farlo bene. Però non mi sono piaciuti certi passaggi, dove Damon si piange eccessivamente addosso, dove rimpiange cose che… non sono da lui. Io non riesco ad immaginarlo che, anche se tra sé, si penta di non aver voluto bene a Jeremy, che lo lodi per averlo accettato fin dall’inizio (quando sappiamo tutti che non è così). Damon è sempre stato un personaggio ambivalente: il vampiro vs. l’umano. E’ sempre combattuto tra queste sue due metà. Ma la sua parte umana, anche se più debole, non è mai lacrimosa. Il suo orgoglio e la sua testardaggine sono qualcosa che ho sempre visto come parte di lui, non del suo essere vampiro, come parte integrante del suo carattere e devo dire che hai stravolto un po’ tutto ciò. L’ammissione di una cosa palesemente falsa come quella di Jeremy, in un modo così “tranquillo” e rinunciatario è, per me, OOC. Si, ok, vuoi fargli ammettere ciò? Beh, almeno fallo tramite una sorta di combattimento interiore, tramite una lotta, anche perché in quel momento la sua metà “vampiro” è molto forte e spinge molto sul suo essere, quindi questa ammissione gratuita la vedo un po’ eccessiva. Il voto è comunque buono per il fatto che l’hai delineato bene, anche tramite i numerosi flashback, alcuni, come quello della madre, inventati di sana pianta da te.
-Titolo: 1/5
Spero tu mi possa scusare, ma l’ho trovato troppo… ordinario, comune. ‘Solo’ voler dire tutto e niente, e se vai a vedere su efp di titoli uguali al tuo ce ne sono tantissimi. La mia critica è soprattutto per il fatto che non caratterizza la storia in maniera univoca ed esclusiva. Si, so che è uno dei capitoli di una raccolta, ma io devo valutare la ff in sé e per sé.
-Grafica: 4,5/5
Sei stata una delle poche che ha avuto la premura di inserire una immagine di presentazione. Tra l'altro, non presa da fan pop o tumblr, ma realizzata direttamente da te, che è anche molto carina.
Inoltre, tra i vari aspetti positivi, spicca il testo ordinato e curato. Brava.
-Livello di angst: 4/5
Tutto il dolore di Damon si sente, eccome se si sente. Tramite le digressioni, i continui flashback della sua mente sei stata in grado di trasporre bene il dolore di lui sulla carta e farlo arrivare al lettore. Il finale, come potrai aver già capito, mi è piaciuto molto e ti faccio ancora i miei complimenti: è stata davvero una bella trovata, la tua.
-Punti bonus: 0/5
Vedi regolamento.
-Totale: 43,5/60
Grazie per aver partecipato.
Alla prossima,
Valvo |