Ehi, amore, finalmente eccomi.
Tu, come al solito, non ti sei degnata di ricordami della tua bellissima one shot e io me ne sono ricordata per caso, fortunatamente, mentre girovagavo qua su efp.
Diciamocelo, su questo sito le persone più meritevoli finiscono ad avere una o due recensioni al massimo, mentre chi non sa neanche dove stia di casa la grammatica italiana tende ad arrivare a centinaia di commenti, e quello che arrivo a pensare è che il lettore medio non riesca a distinguere le storie vere e profonde, da quelle scialbe, banali e grammaticalmente scorrette.
Tu, fortunatamente o purtroppo, sei una di quelle scrittrici meravigliose che non riescono ad avere tante recensioni quante se ne meritano, e mi dispiace, perché veramente meriti centinaia e centinaia di commenti positivi.
Scusa se la mia recensione è partita in questo modo, ma dopo aver studiato Petrarca e dopo averlo confrontato con Dante, la mia mente pensa ancora al plurilinguismo e ai piaceri della cultura classica. Sto male, cazzo.
Eccola, finalmente, la mia prima parolaccia di questa recensione, e come al solito c'ho sempre cazzo in bocca, non prendere alla lettera quest'ultima constatazione, te ne prego.
Allora, Beth e Harry, sai chi mi ricorda Beth?
Te.
Cioè, siete entrambe forti, perché forte è che riesce a sopravvivere nonostante ciò che capiti nella vita, ma siete totalmente innamorate di qualcuno che nel bene e nel male vi ferisce e poi ritorna.
Beth e Harry sono un happy ending, e spero vivamente che anche per te ce ne sia uno, anzi, ne sono sicura. Ci sto io, e se ci sto io le cose non possono che andare alla grande, no?
Amore, sei terribilmente brava e, realmente, non vedo il motivo per il quale tu vorresti scrivere come me, hai uno stile pienamente tuo e ne devi andare fiera perché è assolutamente fantastico.
Ho notato, ultimamente, che uso in maniera frequentissima gli avverbi, cazzo, cioè potrei scrivere solo con gli avverbi, lol.
Allora, mi è piaciuta tantissimo questa tua one shot, che poi già lo sai perché l'ho letta in anteprima, ma mi piace dirti le cose tante volte, almeno penso che prima o poi te ne convincerai, come quando ti dico che ti amo, che vali, che sei fortissima e che riesci ad affrontare tutto, nonostante i dolori.
Più che una recensione sembra una predica, vero? HAHAHHAH, scusa, non volevo. Ma quando parto, parto, non c'è niente da fare.
Ti amo, amore.
Scrivi presto qualcos'altro che non vedo l'ora di leggere altri tuoi scritti.