Decisamente più lungo del precedente, ho letto con molto interesse il proseguimento di questa raccolta.
il secondo capitolo tratta dei Campioni.
Bene.
Allenatori forti e ricchi di principi, e ti sei rifatta al videogioco, il che ti da molto spazio di manovra dato che non sono caratterizzati al meglio, tranne Blu, che essendo stato rivale è stato incontrato parecchie volte.
Divido la recensione in capoversi, in base ai tuoi, di capoversi.
Allora, Blu. Manifesta la sua voglia di sconfiggere Red, e questo è perfettamente consono con il suo modo di comportarsi. Inoltre il fatto che sia stato sonoramente sconfitto ed alcuni particolari che hai aggiunto magistralmente, come quello degli occhi sbarrati, lo fanno rientrare perfettamente nel suo personaggio.
Alla fine la voglia di dedicare al suo Raticate la vittoria è perfettamente comprensibile, ed anche molto dolce.
Lance.
Anche qui hai caratterizzato bene il personaggio. Lance è un po' disincantato verso ciò che compie, ciò che fa ogni giorno, e sostanzialmente non gli interessa tanto di essere il Campione.
A me sembra non abbia meta. Tu gli hai donato la nostalgia per Ebanopoli e Sandra.
Ed hai commesso un piccolo errore grammaticale.
" inondavano i suoi pensieri ogni qualvolta che Lance riguardava qualche vecchia foto."
La formula che prevede il "qualvolta" non vuole il che dopo.
Ogni qualvolta Lance riguardava qualche vecchia foto.
Ebbeh, credo che contro abbia Gold o chi per egli. In ogni caso buono.
Trasuda, nel trafiletto di Rocco Petri, la sua riflessività ed il suo rispetto nei confronti dell'avversario. Ben descritto, ha prevalso la voglia di andare via da quel posto, e di trovarsi nel suo angolo perfetto, con picconcino in mano e sacca per le pietre. Anche i Campioni hanno delle passioni.
E poi Camilla, che oltre ad essere bellissima (seconda solo alla mia amante Fiammetta) è anche il Campione più gagliardo a mio parere.
Ora mi sorge un dubbio e magari non è nemmeno un errore, ma per me suonerebbe meglio "pian piano" al posto di "piano piano" in modo anche da evitare la ripetizione della medesima parola. Rende anche più scorrevole la lettura.
Inoltre hai scritto di nuovo qualvolta con che.
"Quando era piccolina, era rimasta affascinata dall’antica storia che l’anziana della cittadina le raccontava ogni qualvolta che le era possibile." Quel che è superfluo.
Quel fottutissimo Garchomp era imbattibile. Almeno finchè non allenai alla grande il mio Golduck, che con Bora lo stese lungo lungo per terra.
Reminiscenze di Pokémon Platino.
Comunque in lei risalta soprattutto l'entusiasmo per il suo ruolo, quasi senta il peso e la responsabilità della sua posizione nei confronti di tutta Sinnoh.
Nel quinto trafiletto si parla di Nardo, ma non lo specifichi.
Ho letto una frase che non mi piace: "Sfortunatamente quasi nessuno non era neanche in grado di intimorire almeno un poco la sua squadra." Doppia negazione, ovvero affermazione. Per comprenderla ci vuole un po', almeno da parte del mio ritardatissimo cervellino, quindi semplificando riuscirai sicuramente a trovare la via giusta, dato che per dire "Sfortunatamente quasi nessuno era in grado di mettere in difficoltà, anche di un po', la sua squadra" non ci vuole tanto. Non prenderla come un'offesa eh, essendo questa anche la prima recensione, almeno durante la stesura della stessa, hai bisogno di sentire anche qualche altro parere.
"Capitò più volte che alla fine di una lotta si era addormentato talmente era rimasto deluso o annoiato". Scriverei addormentasse al posto di si era addormentato.
Spaziando con la testa ti rivelo che Nardo è il Campione che meno mi fa impazzire. Innanzitutto ha dei capelli ridicoli secondo me, e poi si fa sconfiggere come un pollo da N proprio prima di combattere contro il giocatore.
Pollo pollissimo.
Comunque risalta molto il suo essere "ruspante" ecco, motlo genuino.
Bella la scena finale, in cui tutti dicono la loro ultima frase da Campione, e poi l'ultimo trafiletto che hai scritto, in cui la loro coscienza ripulita dalle responsabilità non ne rimane scalfita, dato che devono dare il meglio di loro stessi affinchè raggiungano livelli insperati.
Bon, detto questo ti saluto. A presto Mudie, una delle mie scrittrici preferite, almeno su questo sito. Ti meriti tutti i complimenti di questo mondo perchè hai uno stile davvero invidiabile.
A presto!
Andy Black (Recensione modificata il 21/05/2014 - 03:17 pm) |