Recensioni per
La Mano
di The Sorrow

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
21/04/20, ore 10:08
Cap. 1:

Ehi, ciao! Ogni tanto ho l'abitudine di tornare nella sezione horror con questo profilo, il titolo del tuo racconto mi è saltato subito all'occhio! Forse sono in ritardo (giusto di qualche anno...) ma se dovesse capitarti di leggere questa recensione mi farebbe piacere.
Perciò eccomi qua, pronta per recensire.
Comincio subito con il dire che non sono il tipo di persona che si lascia condizionare dalla lunghezza del testo, in generi come l'horror quello che conta è spaventare o mettere a disagio il lettore, il resto è del tutto relativo, perciò il fatto che tu sia riuscito a creare tensione in un testo relativamente breve mi lascia piacevolmente colpita. Apprezzo lo stile che utilizzi per la narrazione, modellato al punto giusto e si vede che ci sono molte letture horror precedenti dietro. Si vede chiaramente che hai talento per la scrittura e questo mi rende felice, non sai quanto.
Mi sono appassionata durante la lettura, qualche minuto durante i quali vivere un po' di inquietudine.
Per il resto...
Ho adorato la tua storia.
Mi sono piaciute le descrizioni, di come viene approfondito tutto e di come rende vivo lo scorrere degli eventi.
E anche il colpo di scena finale non scherza, hehe! Un fiocchetto su un piccolo capolavoro.
Ci tengo particolarmente a recensire, specie se la storia si affianca al genere letterale che mi appassiona fin dalla prima adolescenza.
Alla prossima!
Un bacio.

Nuovo recensore
13/11/15, ore 04:40
Cap. 1:

C'è stato un momento in cui credevo che la mano fosse la sua. Che pirla.
Complimenti davvero. Storia molto ben scritta anche se non molto complicata dalle storie che hai pubblicato recentemente.
Hai davvero del talento e scommetto che non lo fai solo per passatempo (almeno spero, se no sei sprecato).
Dunque, la tua prima "fatica" è grandiosa, come tutte le altre. Bravo

Woody Lee

Recensore Master
09/07/14, ore 21:50
Cap. 1:

Mi andava di leggere la prima storia che avevi pubblicato. E l'ho fatto. Molto diverso da quello che scrivi adesso, non ti avrei quasi riconosciuto!
Che dire? Fa venire l'angoscia. Una cosa è rimasta uguale: qualsiasi cosa tu scriva, fai provare un'emozione. Bravo.

Ramo

Recensore Junior
25/04/14, ore 21:17
Cap. 1:

Come immaginavo hai tanta originalità da vendere!
Non avevo letto "horror" quindi pensavo: "Oddio, quella mano sarà un suo pensiero! Lui non riuscirà mai a scappare dalla sua mente"
Insomma, cavolate del genere! xD
Agli inizi la trama mi pareva anche un po' scontata, ma alla fine sei riuscito a sorprendermi :D
Complimenti! Mi è piaciuta molto come storia!

P.s. Adoro la tua originalità, quando avrò più tempo mi sa proprio che leggerò altro!

Recensore Junior
08/03/14, ore 18:01
Cap. 1:

Ehilà!
Allora, trovo la storia interessante e con un bel potenziale, ma a mio parere non l'hai resa molto bene. L'idea della mano è terrificante e avrebbe potuto esserlo anche la shot, se ti fossi soffermata di più sulle emozioni del protagonista, che in questo caso sono completamente trascurate. Un racconto horror deve spaventare, impressionare, suscitare qualcosa nel lettore. Ti dico questo per aiutarti a migliorare, perché potresti davvero fare di più. Già al momento del ritrovamento della mano nel cassetto avresti dovuto analizzare in modo più accurato i sentimenti del protagonista e far trapelare un po' l'orrore che contraddistingue questo genere, ma quando viene attaccato dalla suddetta mano Harry sembra addirittura non provare niente, se non una vaga sensazione di stranezza, tanto da pensare che si tratti di un giocattolo. Quando poi trova la moglie morta, appare davvero indifferente e l'unico elemento che fa presupporre il suo orrore è la frase "non appena Harry si riprese dallo shock", che segue subito dopo. Insomma, so che non era nelle tue intenzioni tratteggiare un simile personaggio, ma avresti dovuto rendere meglio l'idea con frasi del tipo "gli salì il cuore in gola", "gli si ghiacciò il sangue nelle vene" o ancora "avrebbe voluto scappare, ma i suoi piedi sembravano incollati al pavimento", ecc. Per quanto riguarda lo stile non ho nulla da ridire: sei scorrevole, la storia si legge volentieri. La grammatica e il lessico sono corretti. L'unica manchevolezza è rappresentata dall'assenza della trattazione emotiva, che in un racconto horror non è solo fondamentale, ma indispensabile. Spero di non averti offeso, non era mia intenzione. Voglio solo darti dei consigli per aiutarti a migliorare, perché ripeto non è una storia da buttare via, ma solo da rielaborare un pochino.
Spero di esserti stata utile.
A presto!
Nereis