Eccomi qui, come promesso. Inizialmente pensavo che fosse un reportage del file audio (strappa budella) di Jonah in riva al mare che piange Marco e anche in quel caso ti saresti meritata una dose di insulti (L) ma... questo è anche peggio. Oltre allo shock finale ne ho uno enorme all'inizio: mi hai fatto morire Erwin. E Annie, Berth e Reiner se ne sono andati. Il mio cuore ti odia. SALLO (XD)
Vabbé, dopo questo fiume di insulti (meritati) direi che possiamo venire ai complimenti:
Hai uno stile molto scorrevole ed essenziale, un'essenzialità non fine a se stessa: è ricca di frasi brevi ma intense ed efficaci. Le emozioni che narri sono tangibili e dolorosamente veritiere. Per non parlare dell'IC. Dio Santo. Marco è Marco: gentile, paziente e premuroso. Il nostro Marco, il Marco di Jean, che a sua volta è coraggioso e disperato, così dannatamente umano da far male. Il dolore che, ogni tanto, nell'opera originale ritorna, straziando Jean dall'interno, e che qui lo sommerge come un fiume in piena ed è terribile. In senso positivo. Così come lo è il sollievo, annichilente e troppo grande da sopportare che lo attanaglia riconoscendo la realtà del tocco di Marco contro la pelle. E' così vera la sua reazione, la sua voglia di stringerlo per non farlo andare via di nuovo, per non dover sopportare di vivere ancora senza di lui.
La fine...! Il tuo secondo nome deve essere Satana. E detto da me è un complimentone. E' un mix di sollievo e dolore allo stato puro, citando Yotobi "è come poter aprire in anticipo un uovo di pasqua e trovarci dentro il virus del vaiolo". Ma a parte tutto. E' una bellissima fic e, da adorante dell'angst, non posso che apprezzare. Mi piace come scrivi e mi piace cosa scrivi. Spero di leggere ancora piccole perle come questa. Davvero. L'ho amata con tutto il mio povero cuore distrutto.
Per concludere, questa è una delle frasi che ho più amato, sono molte, ma scelgo questa:
"Si accucciò addosso a lui, afferrando il braccio libero e gettandoselo addosso, provocando una risata nell'altro. Era un suono così pieno di vita, tanto bello da far sì che Jean si maledisse per non aver fatto ridere Marco abbastanza quando ancora ne aveva la possibilità"
Dio...TI ODIO! (L) |