Ciao,
ho letto i quattro capitolo di questa storia tutti d'un fiato e l'ho trovata STUPENDA.
Personalmente adoro lo steampunk e devo dire che tu riesci a scrivere di questo genere benissimo, descrivendo un mondo fanta-scientifico (qui, con la magia, la parte fanta è più che giustificata) nel quale il lettore si immerge rapidamente, senza spiegazioni troppo particolareggiate che appesantirebbe la narrazione. Ma non solo sei brava con questo genere, dato che normalmente questo tipo di storie è ambientato nell'Inghilterra vittoriana, mentre tu descrivi una città egiziana, Almiressa, e, se ho capito bene, a inizio novecento. Quindi non solo incarni bene il genere, ma lo reinterpreti dandogli la tua originalissima impronta personale. E di questo di faccio i miei complimenti.
Naturalmente non è solo il contesto a piacermi, anche i 4 personaggi protagonisti: Adi, Milick, Daara e Aurel, li ho adorati tutti, dal primo all'ultimo, senza distinzioni. Forse un po' più Daara, con la sua volontà di aiutare sempre i più disperati. Ma credo alla fine che sia Almiressa nella sua interezza, ad essere la vera protagonista della tua storia.
Una piccola menzione la meritano anche gli intrecci, alcune parti, come la sommossa al Mercato dei Fiori mi hanno fatto morire dal ridere. (mai pensato che un pollo vivo potesse diventare un arma impropria xDXD)
Concludo facendoti di nuovo i miei complimenti e spero che scriverai altre storie di questo tipo. Magari sempre ambientate ad Almiressa.
A presto,
Night_

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Fantastica! Questa storia è spettacolare, sento di poterlo dire sin da ora, che ho letto solo il primo capitolo!
Primissima cosa che mi ha colpito: lo stile. Sciolto, fluido, pungente al punto giusto, trasparente e ombreggiato proprio come piace a me! 
Numero due: Almiressa. Ho fatto un volo nel passato, quando lessi le "Città Invisibili" e "Il castello in aria" di Diana W. Jones (non so se lo conosci xD). Hai creato un'atmosfera unica, magica, descrivi la tua città con una vivacità, un'attenzione e una cura davvero straordinari. Molto bello anche tutto il contesto sociale, multietnico, variegato al massimo, che hai organizzato intorno alla città.
Al terzo posto: lei, Adi. E tutti gli altri, naturalmente, anche se ancora li conosco poco. Personaggi studiati, abbastanza fermi nelle loro caratteristiche, sembrano incarnare la varietà umana in tutte le sue sfaccettature. Lo scienziato, l'artista, l'animale sociale (fumantino ma in fondo buono) e la ragazza "speciale" (anche se sento di non aver ancora inquadrato del tutto Adi!!)... insieme, per di più, una famiglia! E poi Leda, ovviamente, la maldicenza, il ricatto, l'ambizione senza scrupoli!
Adoro, poi, i racconti che vanno pian piano scoprendosi, quelli con la grande sorpresa finale: mai, mai, avrei pensato a Miriam capo di un ordine criminale!!
Non so, sento che avrei moltissimo altro da dire (nonostante io abbia già scritto un poema!), ma non riesco ad afferrarlo abbastanza a lungo da metterlo per iscritto. Sappi solo che mi hai sinceramente catturato, con questa storia. Leggerò gli altri capitoli con calma anche perché, se sono lunghi come questo, ho bisogno di tempo per apprezzarli a pieno!!
Davvero, davvero, complimenti :D
Alla prossima,
EsterElle

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