La Debbina entra in punta di piedi. Ehy, ti ricordih di meh? Oppure sono stata così latitante che hai dimenticatoh la mia vocinah minacciosa tenerella?
Lo sai che ho da tanto tempo alcune tue fanfiction nella lista di quelle da ricordare, come sai bene come - in quest'ultimo periodo - le mie recensioni siano quasi totalmente scomparse da EFP. Dovrei davvero vergognarmi di me stessa. Lo faccio, non preoccuparti. E sto anche divagando in maniera paurosa, quindi direi di cominciare a recensire questa storia con una nostra frase di rito:
Ma cosa mi scrivi?
Dov'è il fluff che ti caratterizza? :P
Sapevo già di cosa parlasse questa fanfiction, visto che me ne parlai. E non vedevo davvero l'ora di leggerla... e guardami! La leggo solo ora! Sono una cattiva sorellinah :( :(
Mi è piaciuto tantissimo come tu abbia descritto il fatto che - come è successo a Kitkat - anche a Peeta sono scomparse le cicatrici precedenti agli Hunger Games. Perché spesso non ci si pensa, ma anche lui ne ha sicuramente avute :)
"avrebbe dovuto pensare al fatto che la sua ferita era comunque messa male" Un piccolo appunto, se ho sbagliato ad interpretare - cosa assolutamente possibile - dimmelo pure. Per come hai scritto sembra che gli abbiano amputato una gamba perché la ferita che Cato gli ha inflitto era comunque profonda. Eppure non ha perso la gamba per quello, ma quanto per l'ibrido che l'ha arpionato mentre era sulla Cornucopia. Poveroh cuoreh. :°
Ed io che mi aspettavo un finale fluff! :'D Mi hai piacevolmente sorpreso con questo alone perenne di angst, mia cara sorellina amorosa dududu dadada! ♥
Allora, vediamo un po' di far mente locale su cosa scrivertih di sensato. Premetto che stasera le parole non sono a mio favore, sembra quasi che mi abbiano lasciato. :( Qualcuno mi ha rubato la Debbite T_T
Anyway, è triste pensare a come - davvero - un ragazzino di sedici anni debba convinvere tutta la vita senza una gamba. E come sia giusto il fatto che non voglia toccare il suo moncone, come non voglia accettare che gli manca una parte di sé. Ma Portia ha ragione, poteva andare davvero molto peggio.
Mi è piaciuto molto il flashback che hai inserito, come il suo pensiero riferito al padre, a come avesse sbagliato a dirgli come il destino non esista.
E' triste, tesoro. Povero Peeta. Il mio Peetino Peetonzo. :° Vorrei coccolarlo. Posso?
Gabry, questa fic è davvero bella, triste T0T Mi ha messo un po' di tristezza sai? Torna al fluff T____T Mi fai piangereh :'D
Scusami se è un po'... sclerata... come recensione, ma come ti ho detto stasera le parole non sono a mio favore, ma visto che ho letto la fic, volevo proprio tanto cercare di dirti cosa ne pensassi!
Grazie mille, tesoro! ♥
Bacioni
Deb |