Bella poesia! L'ho trovata molto evocativa e suggestiva. Oltre recensirti (cosa che non so fare) vorrei farti delle domande, poiché la tua opera mi ha molto incuriosito. Nel verso 15 scrivi "Coloro che sono stati incoronati dalla vita", perciò ritieni la vita un'entità ontologica a sé oppure stai tenendo in considerazione il destino, o un disegno prefisso, o cos'altro?
Inoltre, nella strofe finali scrivi: " Il corpo soggiogato dal piacere/Vede il proprio intelletto sgretolarsi/E mascherarsi nell’imputridire della perversione", ecco, mi sorgono delle domande (spero non le prenderai come provocazioni, ma come semplici quesiti indotti dalla curiosità), perché l'intelletto si soggioga al piacere?
Piacere e intelletto non possono convivere?
E la divisione fra corpo (perciò, secondo te, piaceri) e intelletto, divisione che mi pare tu intenda dualistica, è manichea?
E ultima cosa: il non utilizzo di punteggiatura è dovuto a un'influenza futurista?
Spero mi risponderai presto e complimenti ancora per la poesia.
(Recensione modificata il 21/03/2014 - 02:34 pm)