Com'č angosciante questo racconto ;_;
Ottima resa non solo dei dettagli - che so per certo che conosci bene - ma anche dei colori, dei sentimenti, dell'innocenza e della paura. Trovo che la prima persona, prima singolare e poi plurale, sia stata un'ottima scelta: rende magnificamente l'evoluzione del personaggio dall'io al noi sempre pių inquietante per l'oggettivazione di quelle povere donne. Da lettrice ti sembra proprio di esserci, lė in mezzo, e proprio come la protagonista non riesci nemmeno ad immaginare cosa ci possa essere oltre quella porta.
Brava, Marge!

Recensione premio per il 3° posto al contest “Throne through space and time”.
E anche in questo caso mi ritrovo a complimentarmi con te: l’idea di fondo, che, per sviluppare nel modo in cui hai fatto, – stando attenta anche ai più minimi particolari – ti sei dovuta informare molto e ciò di certo è un punto a tuo favore. Ti piace tanto scrivere, e si vede anche da questi dettagli, se così si possono chiamare. sei attenta e scrupolosa.
Hai saputo rende in modo convincente  il dolore della protagonista, caratterizzandola senza bisogno di chissà che giri di parole, facendocela conoscere dalle sue azioni.
Continua a scrivere così, mi raccomando.
Le recensioni che ti dovevo – con un ritardo madornale, di cui mi scuso – le ho concluse, ma non mancherò di seguirti.
Un abbraccio,
Valvo

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