Magnifica. Lapidaria. Hai preso l'immagine della corsa e l'hai tramutata in una condizione umana. L'hai davvero rappresentata magistralmente, non ho davvero nessun appunto da fare o consiglio da dare. Il lessico è perfetto, a mio avviso, semplice nel suo ritornare sempre sugli stessi vocaboli, gli stessi campi semantici e incisivo. Lo trovo perfetto per una storia così breve. La storia è una vera corsa. E descrive una corsa. Una nota di merito va alla sottile contraddizione che il narratore, immedesimato in lei che corre, lascia emergere. "Lei odiava il mondo e le persone". Non è così. In realtà, odiava gli occhi con cui vedeva il mondo e le persone. E, probabilmente, odiava dover odiare il mondo e le persone. Ma questo non viene detto. Mi ha emozionato.
Chiedo scusa per la parziale interpretazione che ho dato, ti prego di correggermi se ho detto qualcosa di sbagliato! Ciao!

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