Recensioni per
No Ordinary Love
di Yvaine_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/09/15, ore 23:52

Non avevo mai pensato ai punti di vista dei genitori di Peeta, nonostante tutto penso che sia una storia ben studiata e approfondita. Non pare artificiosa o troppo spinta, attenendosi ai caratteri che nel libro erano gia' stati accennati.
Se non sbaglio questo gruppo ha fatto parte della colonna sonora del primo film, mi sbaglio?
Inserire un pezzo della canzone sotto forma di biglietto di auguri penso sia stata un'idea molto bella e originale, io almeno ho apprezzato molto l'inserto perche' semplicemente non riesco a distinguere la scrittura dalla musica; le vedo due cose che si completano.
A presto :)

Recensore Veterano
07/09/15, ore 23:11

Ciao :)
Inizio col dire che sono un po' arrugginita per quanto riguarda questo fandom ma non importa.
Il PoV che hai deciso di utilizzare mi ha colpito in modo decisamente positivo. Il padre di Peeta è un personaggio così poco usato che utilizzare lui è stato forse un colpo di genio. La descrizione del rapporto con la moglie e la situazione di lei oltre a essere molto toccante è anche ben fatta. Non c'è niente da dire riguardo la grammatica, leggere è una gioia per gli occhi.
Davvero, davvero brava.
A presto,

ML.

Recensore Master
07/09/15, ore 15:55

Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni del CSC su FB.
Inizio subito facendoti notare quello che io considero un grave errore: “glielo chiesto” = “gliel’ho chiesto”. Spero sia stata solo una svista!
“Capitolo City”non era Capitol City?
Per il resto ho apprezzato moltissimo la tua scelta di narrare dal punto di vista del padre di Peeta. Il mio preferito dei film di Hunger Games resta il primo e, leggendo questo tuo racconto, mi è venuta voglia di riguardarlo. Ho colto con piacere il riferimento ad una scena del film: la sgridata Peeta immagino se la sia presa per aver dato una pagnotta a Katniss. Mi è piaciuta molto anche l’immagine dell’orologio iniziale che ritorna alla fine. Brava!
Alla prossima,
Monique
(Recensione modificata il 07/09/2015 - 03:55 pm)

Recensore Junior
07/09/15, ore 11:45

Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni. Sono veramente molto sorpresa, perchè non avevo mai letto nulla dal punto di vista di questo personaggio. Piacevolmente sorpresa anche dallo stile particolare, semplice e d'impatto ma anche molto profondo. Hai reso molto bene i sentimenti in breve, senza dilungarti in descrizione prolisse e noiose. Mi piace questo punto di vista perché rende i sentimenti di personaggi di cui non sapevo molto e anche la madre di Peeta viene ammorbidita e resa accettabile e, a mio parere, anche più umana. 
Ti faccio i miei complimenti ^^
Erin

Recensore Master
13/01/15, ore 23:59

Ciao! Eccomi per lo scambio.
Non deve essere affatto facile raccontare una storia del genere. Non deve essere semplice scegliere il punto di vista di Mr Mellark.
Hai reso bene i suoi sentimenti per Peeta, per la moglie... La difficile e dolorosa barriera che ha eretto Mrs Mellark..
Hai usato un buon linguaggio, senza alcun errore.
Bravissima!
Juliet

Recensore Veterano
11/04/14, ore 18:15

Ecco il giudizio che io e Ciara ti abbiamo dato per questa bellissima storia! *_____*

Seconda Classificata

 

 
Grammatica e Sintassi: 8.5/10 
Piccolissimi sviste: errori di battitura
-     nonostante non fosse quella che mie ero deciso
-     che mia ha sempre incuriosito
Piccole correzioni per quanto riguarda la punteggiatura, piccoli errori (“ed” al posto di “e” davanti a vocale, “il” al posto di “al”). Tutti errori che ad una rilettura avresti trovato da sola. 
Lessico e Stile: 9/10  
Il tuo stile ci piace perché è fluido e ben ponderato nelle pause, nel sottolineare certe parti, nel portare il lettore a relazionarsi subito con il personaggio. Poi le parole in corsivo che hanno un peso diverso rispetto alle altre hanno dato un tocco di originalità (a noi piace il corsivo!). Il lessico da te usato è semplice ma d’impatto.
Originalità: 8.75/10  
Non ti diamo il massimo perché non ci sono eventi sconvolgenti o colpi di scena, ma il tutto ci piace molto. Quando abbiamo creato questo pacchetto speravamo che chi l’avesse preso non cadesse nel cliché del triangolo signor Mellark/signora Mellark/signora Everdeen e tu non l’hai fatto. Ne hai fatto un giusto accenno ricordando il matrimonio. Hai unito vari momenti dei libri attraverso ricordi che sembrano sconnessi, ma che dal punto di vista del signor Mellark non lo sono: prima l’incidente del pane, la Mietitura, Peeta ferito e il Villaggio dei Vincitori.
Caratterizzazione IC: 9.5/10  
I signori Mellark sono caratterizzati bene. La signora Mellark raccontata dal marito perde un po’ della rigidità che la caratterizza nei libri, o meglio, la capiamo di più. Adoriamo il tuo signor Mellark: è così simile a Peeta da far venire le lacrime agli occhi. È quasi paradossale che sia lui a dire che Peeta è “troppo buono per Panem”, quando quell’affermazione e tutte le altre considerazioni sulla moglie lasciano intuire quanto sia buono lui stesso. Poi, quando dice che il suo non è “un matrimonio perfetto” è la parte che preferiamo: è tutto così reale, vivido, è stupendo!
Gradimento personale: 9/10  
Ci piace molto, nel caso non si fosse capito, anche se avremmo preferito un po’ di dialogo tra i signori Mellark.
Utilizzo del pacchetto: 14/15  
Abbiamo assegnato:5/5 per prompt: Hai saputo unire il ricordo del matrimonio e la realtà con l’orologio sviluppando il tema del tempo. 4/5 per personaggio: è il protagonista della storia, il punto in meno è dovuto alla mancanza fisica della signora Mellark. 5/5 l’hai usata nella storia, e quella piccola modifica mi è piaciuta perché l’hai fatta diventare parte integrante della storia.

Nuovo recensore
09/04/14, ore 21:28

veramente bello!! Sono affascinata, nessuna aveva ma, MAI, fatto una storia dal punto di vista del padre di Peeta!! Certo, Peeta non è il mio personaggio preferito, quel posto è e sarà sempre riservato a Gale, ma comunque ho trovato questo racconto coinvolgente e bellissimo, ripeto, non avevo mai letto una fanfiction dal punto di vista del padre di Peeta e l'esperienza è stata a dir poco emozionante, sentirsi come un genitore che ha paura di poter perdere il figlio da un momento all altro... è stato singolare, ecco.

complimenti,
un bacio,
ceci