Bravo Lollo,
scrivi molto bene e in modo corretto.
La storia scorre, anche se mi sorprende la vena pessimistica della conclusione.
Tu parli, nelle tue note, della scelta che abbiamo tutti tra il bene e il male, è il libero arbitrio che Dio ha dato a tutti noi,
Alla fine, il bene vince, quasi sempre anche a questo mondo.
Ho qualche anno più di te, e l'ho sperimentato, e da ragazza ne ero convinta.
Tu, perlomeno in questo racconto, non hai fatto trionfare il bene, hai scelto un triste epilogo della storia.

Comunque ti faccio ancora i miei complimenti e mi auguro di rileggere di tuo qualcosa di ottimistico.

Con stima

poeta zaza
(Recensione modificata il 28/04/2014 - 05:32 pm)

Perché nessuno non ha ancora recensito questa meravigliosa fic?!  
Salve caro/a~
Io sono Kori no tamashi, ovvero Reby! Ma chiamami con un nome a tuo piacimento, amo i soprannomi :3
Non sono di "qui" ma ti ho notato leggendo una tua recensione ad una mia amica (FallenAngel 95) e quindi ... Eccomi qui!
Ammetto che la fic è davvero bellissima, ed entrerà nei miei preferiti perché sì.
L'introduzione fa' cilecca, così non spingi il lettore ad entrare! Io l'ho fatto perché ultimamente sono "leggermente" in crisi con il mio carattere ^^ in verità lo sono da quando sono nata, ma va be'. 
Invece di quella "spiegazione" metti una parte del testo scritto, sarà più ordinato e spingerà il lettore a leggere e, successivamente se gli và, di recensire.
Non credo che questa fic vada in questa sezione, credo più nella "poesia"anche se citi i robot ecc.
Perché, alla fin fine, sono soltanto una metafora della nostra doppia personalità. Giusto?
Poi, ho trovato un paio di errori ... Cioè, non proprio errori (?):
"Era il mio primo giorno di scuola. Aspettavo fuori dal cancello della scuola"
Meglio così:
"Era il mio primo giorno di scuola, aspettavo fuori il cancello (...)"
Ovviamente non posso correggere tutto, ti farò degli esempi (come questo) e poi correggerai tu :3
Pooooi (?):
"Si aprì cigolando ed io come gli altri intorno a me iniziai ad entrare. Entrando capii subito che non sarebbe stato un giorno come gli altri."
Ngh, così meglio:
"Si aprì cigolando ed io, come gli altri intorno a me, iniziai ad entrare. Capii subito che non sarebbe stato un giorno come gli altri."
Poi dipende dall'intero periodo, io ho corretto solo questa frase eh!
"Ogni due ore c'era l'intervallo e dopo le sei ore di lezione tornai a casa. Mangiai (il) pranzo e andai in camera mia a leggere. Mi addormentai..."
Ogni due ore ... Wow, beati loro! xD
Lì la prof, ci fece vedere un filmato su quello che era accaduto: nelle cantine della scuola c'erano dei laboratori per robot, dove ognuno di noi veniva riprodotto in cyborg e rilasciato fuori dall'istituto. Non c'era differenza tra noi e loro, a parte che noi eravamo vivi (no virgola) mentre loro erano solo finti. Ci rinchiusero in varie celle di isolamento; per mesi nessuno uscii e i cyborg continuavano a fare il loro orribile lavoro. Ma un giorno riuscii a scappare da quel posto mostruoso e cercai di spiegarlo a tutti, ma nessuno mi credette. Decisero di rinchiudermi in un riformatorio per minorenni; non riuscii mai ad uscire di lì. Mai"  
Meglio, vero?
Comunque la amo, mi piace davvero tanto! 
Semplice, corta ma molto bella. Complimenti :3
Ora vado, spero di risentirei presto ;3
Kiss <3
~Reby xx
(Recensione modificata il 09/04/2014 - 04:52 pm)

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