Recensioni per
You can be me when i'm gone
di Macaron
Io ringrazio che Sherlock infine torni (perché quel messaggio è arrivato al destinatario e quindi Sherlock sta tornando) e che tu non abbia finito col farlo andare seriamente sotto un autobus perché sarebbe stato tristissimo ç___ç |
John pensa che nessun libro, nessun film, nessuna canzone sarebbero in grado di definire l’amore meglio di quel silenzio in quel taxi con loro due che si tengono le mani. |
"Pensa a tutte le alternative peggiori ma in nessuna, in nessuna, Sherlock non torna da lui. In nessuna Sherlock non torna a prenderlo. Dalla sua vecchia vita, dal carcere, dalla morte stessa anche. In ogni scenario possibile Sherlock torna da lui perché il loro rapporto è inevitabile. La loro vita insieme, il loro finale insieme è inevitabile. È sempre stata solo questione di come e quando non è mai stata questione di se e perché. È sempre stata una scelta tra loro e non lo è mai stata." |
Ho amato questa idea dal primo momento in cui me ne hai parlato, perché sì, ci sta un John che sbarella, perché alla fine di HLV, sulla pista dell'aeroporto, sembra a essere tanto così dallo sbarellare e, in fondo, Mary si rivela essere davvero il pressure point di John, ossia quel qualcosa che lo fa esplodere, quel qualcosa che convoglia tutto l'odio ed il rimpianto per le cose mai/dette e fatte, quel qualcosa su cui convogliare la sua lucidissima follia: è Mary stessa, con le sua azioni e le sue parole che azzera le remore morali di John, è lei stessa che uccide quel residuo di sentimenti che ancora poteva provare per lei. |
Oddio sì. Sì. Sììììì *scena alla "Harry ti presento Sally" sotto la scrivania* |