Ciao, eccomi per lo scambio a catena!
Come da te suggerito, ho letto il primo capitolo di questa minilong.
Ho visto TVD, e ho anche visto la prima stagione di "The originals", quindi mi posso muovere abbastanza benino in questo fandom, almeno per quanto riguarda le caratterizzazioni.
Ma procediamo con ordine!
Non amo i titoli in inglese, ma è un mio limite purtroppo: a stento parlo l'italianoXD
E secondo me questo, per la sua bellezza, avrebbe reso benissimo in italiano. Lo avrei trovato più melodioso, dolce, poetico, e per le mie corde più immediato di comprensione. Sì, contiene parole semplici e quindi l'ho capito, ma fa tutto un altro effetto leggerlo nella propria lingua. "Di notte, il mondo è giusto perché sta dormendo" è bellissimo, non ha bisogno di una lingua straniera, anzi. Inoltre io adoro questa canzone, una delle poche uscite dai talent che mi è piaciuta. Quindi, io non ti conosco e tu mi manderai a quel paese ma io te lo chiedo lo stesso: mettilo in italiano, è bellissimo!
Questa canzone è la perfetta colonna sonora di questa storia: stessa dolcezza, stessa malinconia, c'è quella nota più forte che esce fuori dai caratteri di Klaus e Rachel, e c'è quella dolcezza nell'innocenza di lei e nel dolore di lui. Insomma, mi piace tantissimo questo parallelismo, perché - non so se voluto o meno - hanno il medesimo impatto emotivo. Quindi brava.
Passando alla grammatica ho trovato alcuni refusi, ma soprattutto c'è un problema di punteggiatura: inserisci la virgola tra soggetto e verbo, il che è sbagliato.
Di seguito, ti ho riportato alcuni casi (io mi esprimo in maniera diretta quando recensisco, senza troppi fronzoli, ma comunque i miei rimangono suggerimenti semplici e senza pretese, che puoi accettare o meno):
Rachel stava seduta su una delle poltrone dello studio di Elijah leggendo ad alta voce, un libro di fiabe -> togli la virgola, perché stai separando il verbo dal complemento oggetto
in tutti i modi,chiuderla in una bolla di cristallo -> c'è uno spazio mancante
Avrebbe voluto però, che a insegnarle qualcosa fosse qualcun altro -> la virgola va tolta
Peccato però, che si ostinasse ad ignorarla. -> togli la virgola
E’ bellissima ma -> accento, non apostrofo
ma sapeva essere essere cocciuta e insistente -> un "essere" di troppo
Quando si metteva in testa qualcosa nessuno, proprio nessuno riusciva a persuaderla -> "proprio nessuno" è un rimarcare il concetto ma non è il soggetto, quindi devi mettere un'altra virgola dopo di lui per chiudere l'inciso
Quanto detestava vederla così perché sapeva quanto un dubbio del genere, potesse minare la psiche di una bambina -> togli la virgola, perché è tra soggetto e verbo
il dolore che albeggiava dentro di lui -> Qui non ne ho la certezza, ma forse volevi dire "albergava"?
Infondo -> in fondo (sennò diventa verbo)
l’unico mezzo per far avvicinare Klaus e Rachel, era quello di metterli nelle condizioni di avvicinarsi. -> togli la virgola, soggetto e verbo
Lo stile è piuttosto buono, forse avrebbe bisogno di una limatura generale, ma nel complesso mi ha convinto. E' pulito, semplice (e non semplicistico) e scorrevole.
Il narratore onnisciente è piuttosto ben gestito, ma siccome è uno di quelli più difficili da gestire, secondo me, proprio perché rischia di essere troppo asciutto e "lontano" dai personaggi io lo personalizzerei un po'. Questa storia è molto introspettiva - mi piace - e il narratore si sofferma molto sulla psiche dei personaggi. Non mi sbilancio per il momento, perché è solo il primo capitolo e mi serve un po' di più per capire meglio il tuo stile; diciamo che più avanti non mi dispiacerebbe qualche descrizione in più. Non fai l'errore poi di rendere i dialoghi meno incisivi o di farli diventare ripetitivi, doppioni della narrazione, anzi: il narratore spiega, mentre i dialoghi sono ben studiati proprio per esprimere le personalità dei personaggi. Quindi, mentre il lettore ha un quadro generale completo, la trama all'interno della storia è ben ripartita tanto che i personaggi tra di loro non sanno o non comprendono troppo l'uno dell'altro, e le loro interazioni sono realiste e ben calibrate. Ottimo lavoro su questo fronte.
Il lessico è abbastanza vario. Non è troppo semplice e in alcuni punti è stato ben studiato per dare un tono più o meno malinconico, duro e commovente alle varie scene.
E mi fermo qui con la parte tecnica per passare alla storia vera e propria, finalmente.
Io non so come continua questa storia, quindi la mia è solo un'impressione campata in aria; ma il finale, con Elijah che lascia padre e figlia da soli a prendersi cura l'uno dell'altra, la morte di Hayley... beh, mi fanno pensare molto a Clannad - After Story. Ho amato quell'anime, ho odiato quelle puntate perché mi hanno fatto veramente male. E, non so perché, ma sento terribilmente arrivare quella stessa malinconia adesso e commozione già da questo primo capitolo.
Mi è piaciuta questa prima parte, hai reso molto bene la dolcezza e la psiche della bambina, innanzitutto, e non è facile gestire un bambino in una storia. Visto che di lei non so niente, la commenterò come originale.
Rachel è una piccola luce per questa famiglia. Mi ha fatto molto tenerezza mentre ripensava alle cose "cattive" che ha fatto, e in un certo senso mi è venuto da ridere se messe in confronto con quelle del padre o della zia. C'è molta innocenza in lei, ha il carattere forte di padre e madre, quella nota determinata e ostinata, però ha la dolcezza di chi sa mettere da parte l'orgoglio. Inoltre vedo in lei molto dolore, mooolto dolore lo ripeto, e mi ha stretto il cuore vederla ribattere laddove il dente duole, perché è vero, i bambini hanno piccoli tarli che se non vengono estirpati si porteranno dietro a vita. E Rachel ama suo padre e non può capire perché lui la eviti, e da bambina pensa che sia colpa sua e... qui mi veniva di uccidere Klaus, ma poi il finale...
Ho amato il finale di questo capitolo. Non solo l'ho trovato la parte più curata stilisticamente, sia per i vari parallelismi che per la gestione dell'atmosfera sia per il controllo del narratore, ma per le bellissime parole e il disegno generale che dipingi. Klaus nasconde la sua parte più fragile e umana, soprattutto nasconde i suoi tarli, quelli che si porta dietro da tutta una vita. Perché Klaus vuole amare ed essere amato, ma vuole anche distruggere, e distruggendo forse vorrebbe anche riuscire a distruggere una parte di sé, quella che non può cancellare. Ed è questa consapevolezza che lo tiene lontano da Rachel: non potendo cancellare il passato, pensa "io non cambio", aggiungili l'orgoglio e avrai una persona che è pronta a farsi del male piuttosto che permettere a qualcuno di conoscerlo nella sua imperfezione. Sei stata davvero brava a caratterizzarlo.
Anche Elijah, con la sua mania per le promesse, per la sua ossessione per la famiglia, con la sua morale che ogni tanto traballa e la sua fiducia in un fratello che più volte a tradito e maledetto è perfettamente IC. Mi piace come hai reso la sua eleganza nel modo di porsi e di mostrare affetto, sempre così composto ed educato, e mi piace come hai reso anche la sua parte più decisa, quella che affronta il fratello.
E' stata una lettura che sorprendentemente mi ha intrigato, catturato e incuriosito a continuare. Confesso che non me lo aspettavo.
A presto! |