Recensioni per
Memorie di un prigioniero
di Xecestel

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/04/14, ore 23:33

Č un racconto molto bello, davvero ben scritto. Mi pare di capire che la ragazza esista solo nella mente di lui, rappresenta la pazzia. Č molto particolare il modo in cui l'hai descritta, ma anche verosimile: i "normali" vogliono uccidere la pazzia dei malati, i quali non vogliono lasciarla, anzi, ci si trovano bene insieme. Quante volte i matti rifiutano le cure e si oppongono in ogni maniera? Sempre. Devi dire anche che in questo racconto ho visto qualcosa di davvero particolare: non solo il matto non vuole farsi curare, ma č la pazzia stessa che non vuole andarsene, che implora il ragazzo di aiutarla, che recita la parte della vittima quando tutti i "normali" la vedono come colpevole. Chissā, forse la pazzia, almeno per qualcuno, non č cosė terribile come la vediamo noi. Lupacchiotta blu

Recensore Junior
17/04/14, ore 10:07

Ciao Xar!! Storia davvero interessante!! Descritte bene. In poche righe hai fatto trapelare la paura, ma soprattutto l'angoscia dei due personaggi centrali. Intimiditi e indifesi contro la spessa barriera sociale che li separa da quelli "normali" (la porta della cella). Complimenti. Ho sempre amato il tema della pazzia e mi ha sempre interessato quel limite labile che esiste fra realtā e follia. Siamo davvero i sani? Ci sono comportamenti da curare sia fra i cosiddetti sani, sia fra i cosiddetti malati. E' innegabile la malattia a volte. In altri casi č innegabile la violenza e la stupiditā della cura. Se il medico trova la cura, non significa che la malattia sia sparita...
Ciao!!!