Dopo essermi fusa il cervello con la propagazione di onde e campi elettromagnetici, commentare i tuoi scritti è quanto mai rilassante, così eccomi qui a far capolino in questo fandom.
Come già ti avevo detto all'epoca, ho apprezzato molto questo scorcio di Ezio giovane, malgrado non si tratti di un fandom che mi attiri particolarmente (ma nel tuo caso sai che leggo ogni cosa^^). Non sono molto ferrata sull'IC, ma da quello che ricordo di lui questa tua descrizione di un Ezio già intraprendente e testardo, per nulla ligio alle regole e con un rapporto di stima, ammirazione e assieme rivalità con il fratello maggiore, rispecchia appieno il personaggio originale. C'è tutta la testardaggine del fratello minore nel voler dare prova di sé (suo fratello gli ha detto che non sarebbe capace, e ovviamente per un personaggio orgoglioso come Ezio questa è una sfida da vincere a tutti i costi, un'affermazione da smentire), tanto che non si cura nemmeno dei tagli, non guarda in basso, non esita finché non raggiunge la meta. Con poche pennellate tracci un bel ritratto del giovane spensierato che un giorno diventerà assassino.
Ottimo anche il linguaggio ("se le sarebbe buscate"), che non risulta forzato, ma immerge il lettore in quella Firenze d'altri tempi.
Bellissima ed estremamente profonda la conclusione, con Ezio che sente il mondo saldo tra le proprie dita. E' un'espressione davvero incisiva e che ho trovato velata d'amarezza, perché presto il mondo a cui è abituato cadrà in frantumi e la bravura ad arrampicarsi, la sua agilità e lo sprezzo del pericolo saranno proprio le caratteristiche che qui gli hanno fatto possedere il mondo, in futuro lo aiuteranno a rimettere in piedi un mondo diverso e a vendicarsi di chi il mondo dell'infanzia gliel'ha distrutto.
Complimenti^^ |