Dodicesima classificata al contest "Quel brivido lungo la schiena" di holls91
Grammatica:10/10
Non ho veramente niente da dire su questo campo. Grammatica impeccabile, non ho riscontrato alcun errore!
Stile:10/10
Mi piace molto il modo in cui hai descritto la scena. Il presente è un’arma a doppio taglio, ma tu ti sei difesa benissimo, utilizzandolo per conferire maggior immediatezza alla scena. Mi piace anche l’impostazione centrata che hai dato alla storia e il fatto che tu abbia spaziato così tanto le righe, perché conferisce un senso di delicatezza, oltre al fatto che quegli spazi bianchi sembrano scandire il tempo tra una pennellata e l’altra. Tra l’altro, la costruzione delle frasi e le scelte lessicali hanno contributo a rendere quella sensazione di leggerezza rappresentata dallo scorrere del pennello sulla tela; ogni parola, insomma, era una pennellata. Ottima scelta, dunque, davvero d’effetto.
Originalità:7/10
Purtroppo questa storia non brilla per originalità. Tra Anna e Andrea vige un semplice rapporto di lavoro, tant’è che lui può solo dipingerla e null’altro. L’originalità della tua storia, però, è racchiusa tutta in quella frase finale, che ci fa conoscere un lato inaspettato del “pittore tipo”, cioè lei. Un ideale che esiste solo nella sua testa, un ideale che cerca disperatamente in Anna, ma che, forse, non riuscirà a trovare (mai). Questa parte mi ha completamente spiazzata, capovolgendo in parte quella sensazione di “già visto”.
Brivido lungo la schiena:4,5/10
Non proprio il brivido che mi aspettavo, ma ammetto di essere rimasta un po’ spiazzata dalla frase finale. Per tutta la lettura ho pensato che Anna, per Andrea, fosse più che una semplice musa o, in alternativa, che fosse la musa. E invece ho come avuto l’impressione che Andrea sia alla ricerca di una sorta di perfezione, una donna che esiste solo nella sua testa, che per un attimo si è identificata con Anna, che l’attimo dopo sembrava già imperfetta. È come se l’emotività della pittura lo portasse a pensare che Anna possa essere lei; e invece, con un’analisi più razionale, è come se si accorgesse che, anche stavolta, ha fatto un buco nell’acqua. Quindi, ecco, non era proprio il brivido che cercavo, ma di certo il finale ha mescolato completamente le carte di questa storia.
Caratterizzazione dei personaggi: 3/5
Ti ho dato tre punti perché, purtroppo, né Andrea né Anna mi sembrano poi così caratterizzati. E allora, ti chiederai, da dove viene fuori quel punteggio? La risposta è presto detta: lei. Lei può essere tutti e nessuno, oggi è Anna e domani chissà; non è detto che assumerà mai una forma, eppure esiste. È presente in ogni riga della storia, anche se non ha forma tangibile, ed è il personaggio, se così si può dire, che mi è rimasto più impresso della tua storia. Non so se ho interpretato bene il suo ruolo, ma a me piace pensare che sia questo ideale di perfezione e ispirazione per Andrea.
Gradimento personale:3/5
Questa sorta di storia-poesia mi è piaciuta molto, ma, come per altre storie, il mio gradimento è sceso per via delle aspettative deluse. In ogni caso, ho apprezzato tantissimo la poesia che trasuda dal tuo testo, per non parlare dello stile e dell’impaginazione (una cosa alla quale non guardo mai, ma che qui meritava una nota di merito).
Punteggio finale:37,5/50
A presto! :) |