Oggi avevo bisogno di farmi una risata; ne avevo bisogno più del solito. Avevo sbirciato questa storia l’altra sera, sull’onda del tuo riferimento squisitamente bibliografico alle amatissime padelle – sono queste le note bibliografiche a piè di pagina che mi piacciono: keep them coming! Già l’altra sera, dicevo, alle prime venti righe o giù di lì, ho sghignazzato talmente tanto – in perfetto stile da pazza impazzita da far invidia al Baffettone con tanto di cavallo; una roba brutta e poco elegante, come lo sanno essere soltanto gli sghignazzamenti di panza – da farmi venire il fiato corto. Sapevo che questo sabato sarebbe stato di faccende delicate ed umore variabile, tendente al temporalesco – la giornata relativamente di sole, qua fuori, non aiuta per niente, anche se il sole di ottobre ha almeno la decenza di essere gentile e di prendersi un minimo di tempo in più a trasformarmi in una donna aragosta, nonostante la crema solare, nel tempo che ci vuole a portare a spasso il cane. Lo sapevo. E sì, sarà anche una di quelle profezie che si compiono da sole, non ci piove neanche lì! Ma a me piace essere pronta per le evenienze, soprattutto quando l’essere pronti vuol dire tenersi in serbo uno zuccherino, un premio di consolazione. E magari non c’è niente per cui si debba essere premiati; ma c’è sempre di che consolarsi. Pertanto ho fatto sfoggio di immensa forza di volontà, aspettando sino a stamattina. Anch’io do a Cesare quello che è di Cesare. Perché, mi duole ammetterlo, ma a questo giro mi rispecchio immensamente in quel caso umano di Aiolia.  Intendiamoci, dopo un traumatico corso accelerato in “come non ridurre casa ad uno schifo apocalittico” con esiti non sempre gloriosi (empatia ad Aiolia per il bucato. E per le padelle. Non dovrebbero mai fare il teflon nero, o puntellato: sembra sporco. Ed uno streca [termine tecnico].) ho sviluppato un legittimo rancore verso il Pollicino di turno – soprattutto se il Pollicino di turno fa la predica a me quando è lui a pulire! AAAAAAAH. Ma, insomma, credo che non mi sarà mai concessa la grazia di non aver più rinfacciato un celebre “ma come il pavimento è già sporco? Lo abbiamo pulito la settimana scorsa!”, che dà bene l’idea di quale fosse il mio livello di base.

Insomma, ho riso ed ho provato empatia ad ogni singola parola. Perché l’empatia non mi impedisce di ridere delle disgrazie altrui, ma implica che si rida anche delle nostre.

Poi sì, sì, sì a tutto. A Milozzo, meravigliosa creatura, piccolo infame. Ad Aiolia che è costretto a firmargli un assegno in bianco. A Shaka sibillino – che, domineddio, è l’essere meno adatto ad occuparsi di mandare avanti la baracca, qualunque baracca; ma il fatto che gli tocchi dà l’idea di quanto, post Dodici Case, il Santuario sia a corto di personale indispensabile. A Marin che tira piatti, bicchieri e padelle. Mi dispiace solo per la povera padella antiaderente.

Da rileggere per portare un sorriso ai giorni grigi, vola tra le preferite. <3

Leggi la risposta dell'autore

E' ormai canon che Aiolia è un cretino patentato. Perfino io che sono una frana in certe cose, so che si spazza il pavimento PRIMA di lavarlo.
E la povera Marin, alias la nostra Castalia, ne paga le conseguenze. E poi le fa pagare al suo tesoro, com'è giusto che sia. Il pezzo sulla padella antiaderente, wow, la storia merita di finire tra le preferite/ricordate solo per questo! xD
Se poi lei o Milo vogliono venire a fare le pulizie a casa mia, non mi lamento. Una mano in più fa sempre bene, soprattutto se ha del Cosmo dalla sua.
Una storia davvero divertente da leggere, con quella manciata di modernità che non guasta affatto con tutto il contesto del mito dei Cavalieri (la serie è pur sempre ambientata negli anni '90, no?) e quei riferimenti alle divinità molto precisi e accurati, i miei complimenti ancora una volta!
Alla prossima!
Stellaskia (che ultimamente è in fissa da recensioni, anche per il poco tempo che ha per scrivere)

Leggi la risposta dell'autore

Oddio!!! Sto morendo dalle risate!!!! XD Dalla prima storia all'ultima non ho mai smesso! Scrivi in maniera eccellente e riesci a combinare umorismo e serietà in maniera splendida! :)
Andiamo per ordine:
1. qui Marin è stata troppo forte, non ho mai amato l'idea della sottomissione delle sacerdotesse che un po' traspare da manga e anime, in realtà io credo che le sacerdotesse hanno molto più fegato dei cavalieri e qui lo dimostra tutto. Povero Aiolia ( ... o forse no .... XD)
2. Che dolce Aiolia, spero che tu abbia capito cavaliere che le donne hanno sempre ragione ;)
3. Avrei voluto davvero vedere un cavaliere d'oro fare le pulizie, se le fa bene potrei anche assumerlo, ma anche se non le fa, lo assumerai lo stesso XD Milo è fortissimo, lo scambio di battute fra i due mi ha fatto morire dal ridere. Chissà se Tokyo sarebbe stata abbastanza lontana per sfuggire alla furia di Marin quando avrebbe trovato la casa ancora in disordine :)
4. Ottimo modo di fare le pulizie, avrei preferito esserci io al posto di Milo però
5. oh ... non oso immaginare la fine del povero Aiolia ... mi dispiace Leo
6 - 7. addio Leo è stato un piacere conoscerti .... XD
Ciao!!! ^^

Leggi la risposta dell'autore

Questa storia mi ha ricordato tantissimo certi monologhi di Luciana Littizzetto XD
Per il tema soprattutto (perché i maschi alle prese con le pulizie di casa sono sempre comici) ma anche per l’ironia magistrale nel far sembrare un uomo tontissimo anche quando ci mette tutto l’impegno possibile.
Se poi l’uomo in questione è un Gold Saint le risate sono assicurate XD
Ah, ecco cosa sono i Misteri Eleusini: tutte quelle cose che per le donne sono normali scelte dettate dal buonsenso ed invece per gli uomini sono parte di un mondo alieno!
Ho riso tantissimo ad immaginarmi Aioria che riempie lo straccio di schegge e poi le deve spinzettare via XD
“Non si può lavare se prima non si è spazzato il pavimento” No, Gatto, no che non si può.
E la padella! Oddio, la padella! Aioria che utilizza i muscoli ottenuti in anni ed anni di duri allenamenti per raschiare via con lo zelo più ardente TUTTO il teflon della padella antiaderente. Ci credo che poi brilla. Brilla come la sua fulgida ignoranza nelle più elementari questioni di economia domestica!
Mamma mia, qui Aioria sembra tanto Ken, il fidanzato tonto di Barbie XD
Oddio, ad un certo punto mi è anche venuto in mente “Alle fronde dei salici”. Quando Aioria immagina se stesso orrendamente mutilato O_O
Il maestro di Milo deve essere stata la mia bisnonna in incognito: due figli maschi e tutti e due a lavare piatti e pavimenti! E a cucinare.
E Milo ancora è arrabbiato con Aioria per quella famosa missione che gli ha soffiato da sotto il naso e Aioria ricambia la cordiale antipatia per motivi molto più personali, ovvero la gelosia.
Mi prendo l’appunto mentale di leggere “deep blue eyes” per capire di che missione si tratta.
Comunque, povera Marin! Seiya lo ha addestrato lei a pulire la casa, immagino, ma era ancora giovane e malleabile, per Aioria che è grande mi sa che ormai ci può solo il Gen Ro Mao Ken di Saga. “Tu non ti sveglierai finché non avrai lavato per bene i piatti”.
Ora per far pace con Marin, Aioria dovrà presentarsi non con un mazzo di rose, ma con un mazzo di padelle antiaderenti di tutte le misure, da quelle piccole per un singolo uovo a quelle enormi da fare la frittata per tutti e dodici i Gold XD *idiozia ormai fuori controllo*

Va bene, per ora mi dileguo…

Grazie per avermi fatta ridere un bel po’ alle spalle di Aioria XD

Leggi la risposta dell'autore

E' da un po' che sto leggendo praticamente la tua intera opera su Saint Seiya restando nell'ombra, ma questa volta non posso proprio esimermi dal commentare...Sei un genio. Davvero.
Non so se compatire Aiolia o Marin...forse Aiolia, perché lui in quanto maschio a certe cose sembra proprio non arrivarci, poverino! Immagino non avesse mai pensato che un giorno avrebbe dovuto usare le sue abilità per schivare le pentole della sua ragazza sotto incazzatura solenne!
Aldebaran che fa le pulizie di casa sarebbe una chicca indimenticabile! Caro!
Milo è stato un bastardone...figo quanto vuoi, per carità, ma sempre bastardo...(cosa aveva nella tasca dei jeans?! La curiosità mi uccide!)
Il grande bivio: affrontare la furia di Marin o quella di Shaka, altrimenti noto come 'Mr appena alzo le palpebre scateno l'Armageddon'? Scelta difficile e non so se a conti fatti abbia fatto bene a scegliere di placare la sua ragazza...anche perché alla fine ha fatto peggio col rimedio che non col danno!
Seiya che causa disquisizioni filosofiche...Non so se lo prenderebbe come un complimento! XD
Inchinandomi alla tua superiore bravura attendo il prossimo aggiornamento dal Grande Tempio.
JudithlovesJane

Leggi la risposta dell'autore

Marin una di noi. ♥
Ho AMATO alla follia questa one-shot, perché è leggera, fresca, bella, un porto sicuro nel mare tempestoso delle commedie.
Ho amato Milo *sbava* e il povero Aiolia, perché mi ricorda il mio moroso e QUELLA padella antiaderente che gratta in continuazione con un sorriso smagliate (amore, vedi non è più unta?)
Ho amato Marin, perché è terribilmente umana senza essere OC, un magnifico esempio di ricostruzione dei personaggi.
E ho amato te, perché mi regali queste perle. ♥♥♥♥

*spupazza senza pietà e porge gelato*

Leggi la risposta dell'autore

Si!Si! Grande, grandissima Marin, chè in questo bellissimo ritratto di vita a due rappresenta un po' tutte noi!
Finalmente un po' meno rigida sacerdotessa guerriera e un po' più donna, con i dolori mestruali e tutto il resto.
Compreso quell'uomo (Uomo) che è sì un eroe, nel campo di battaglia, fiero e potente come solo un leone, ma anche un gattino di fronte a lei.
E poi c'è Milo. Bè, e lì e tutta un'altra cosa.
Perchè anche i grandi temono di fronte agli occhi chiari dello Scorpione e certi segreti è meglio rimangano tali....
Tu sei assoluta, come sempre!
Caffè??

Leggi la risposta dell'autore