Davvero una bella one-shot; la definirei quasi come uno “sketch di ordinaria vita quotidiana” nella città di Edge, nel periodo fra la fine di FFVII e Advent Children. Fra il grigiore della folla ammalata di Stigma e migliaia di persone con i loro problemi e battaglie interiori, tu fai come uno 'zoom' all'interno del Seventh Heaven; nel cuore di una protagonista a noi molto familiare, Tifa.
Trovo tutti i e tre i personaggi che hai descritto meravigliosamente IC.
La freddezza e “l'assenza” di Cloud, uomo così vicino e al contempo così lontano, che non può ancora abbandonare il suo oscuro passato e i suoi sensi di colpa, non è ancora pronto ad abbracciare il futuro, e in un certo senso lo trovo comprensibile; lo sconforto di Tifa, la quale fa ogni momento uno sforzo immane convincendosi che che tutto potrà andare bene d'ora in avanti, anche se non ci crede veramente fino in fondo perché la realtà che la circonda non è esattamente come la vorrebbe; deve fare i conti con il fatto che sebbene Aeris se ne sia andata, sente di non avere ancora Cloud accanto a sé. Dopotutto, la ragazza dei fiori sembra occupare la mente del biondo quasi con ancora più intensità dopo la morte di lei. 'Cosa posso fare di più per averti, Cloud?' pare chiedersi disperatamente Tifa. Si sente piccola, non si sente… abbastanza, non si sente appropriata. Ne deriva una grande frustrazione, certo—insieme tuttavia ad una grande perseveranza e forza, come ben nota Vincent.
Mi è piaciuto che tu abbia fatto dire quelle parole a Vincent; lui che potrebbe essere accusato di compiacenza e ha una storia d'amore travagliata alle spalle, ora non può dare esattamente dei 'consigli' alla ragazza—eppure, implicitamente la 'sprona' a non perdersi d'animo tramite il suo commento. Lui ha ceduto, quando ha lasciato che Lucrecia si gettasse fra le braccia di Hojo e che suo figlio venisse regalato alla scienza. Si è chiuso per trent'anni in una bara, come autopunizione. E rimugina. Ma Tifa è ancora in tempo per cambiare le cose—forse, nonostante tutto Cloud aveva ragione. C'era solo bisogno di un altro po' di tempo.
E Tifa, a tarda sera, può finalmente sfogarsi con le lacrime che è normale che voglia versare.
Nonostante il tono un po' demoralizzante del pezzo, io riesco a percepire una speranza alla fine.
Speranza che poi nelle ultime scene del film diventa molto più accesa. Cito le parole di Nomura, il quale afferma in diverse interviste: “Non so bene come si svilupperanno le cose fra Tifa e Cloud dopo AC. A dire il vero, non ci ho pensato molto”. Così, ancora una volta quando si tratta di FFVII, l'interpretazione è dello spettatore.
E a me piace molto pensare che ci possa essere un futuro luminoso fra Cloud e Tifa. :)
Ottimo lavoro! <3 |