Seconda recensione premio del contest "Lo scheletro nell'armadio"
Questa storia è molto emozionante. Emozionante e infinitamente triste.
Mette in luce tutta l'ingiustizia della morte di un innocente, Cedric nel nostro caso. La morte di un innocente giovanissimo per giunta, talmente giovane da non essere riuscito neanche a vivere la metà di quell'amore che lo legava alla propria fidanzata.
Hai utilizzato uno stile molto adatto, a mio avviso, al tema che hai scelto di narrare: è evocativo, lento e dà l'impressione che la fine del racconto - per quanto annunciata e certa - non arrivi mai; e questo "non arrivare" che però "dovrà arrivare" (scusa il gioco di parole!) è una bomba di agitazione e ansia, almeno questa è stata la mia sensazione.
Io sapevo già come sarebbe finita la tua storia, e il fatto che questo finale sembrava non arrivare mai mi ha messo agitazione, ansia, la stessa agitazione di Cedric nel voler sfruttare ogni momento della sua vita, e la sua stessa ansia nel capire d'essere giunto al capolinea.
Anche i sentimenti di Cho sono resi benissimo, così come il suo dolore, che è talmente ben descritto da sembrare tangibile, concreto, come se fosse possibile toccarlo con mano, questo dolore ingiusto e senza senso.
Le caratterizzazioni di entrambi i personaggi mi sono piaciute molto, le ho trovate molto coerenti all'originale. Non è difficile credere che i pensieri e gli episodi da te narrati siano dei momenti mancanti della trama ideata dalla Rowling.
Non è una coppia che mi piace la Cedric/Cho, nel senso che non mi ha mai detto molto, non le ho mai prestato particolare attenzione; eppure in questa tua storia l'ho amata e capita, e ho sofferto con entrambi nel momento in cui il destino li ha messi dinanzi a una realtà assurda e crudele.
L'unico dettaglio del racconto che non mi è piaciuto molto è il titolo!, ma qui rientriamo proprio nel mio gusto personale, dato che preferisco titoli in italiano (se in un'altra lingua, li apprezzo se composti da un'unica parola); però, ecco, è proprio un dettaglio minuscolo e per giunta relativo al mio personalissimo gusto e non a una mancanza della storia :)
Davvero tanti, tanti complimenti! Una storia emozionante, triste e a suo modo cruda, perché tratta la morte di un giovane innocente senza fronzoli. Stupenda introspezione :)
Rosmary
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