Recensioni per
La cravatta
di vero_91

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/11/14, ore 00:24
Cap. 1:

Recensione valutazione per il contest "I am Johnlocked" indetto da DonnieTZ

La storia
La storia è incentrata sulle nozze di John e… Sherlock! Dettaglio importante dal momento che non vengono “escluse” le nozze precedenti e questo matrimonio è, in effetti, il secondo di John. Da questo preuspposto muovono tutti i dubbi di Sherlock. Alla fine, alla ricerca di una qualche rassicurazione, si reca da John con il pretesto di farsi annodare la cravatta. Proprio questo piccolo capo di vestiario è stato oggetto di discordie precedenti (John che chiede a Sherlock solo questo favore, Sherlock che non vorrebbe ma cede davanti al “falo per me” dell’uomo che ama).
Alla fine il confronto fra i due, un chiarimento fatto con parole indirette ma profonde e sentite.
“E tu sei sempre stato il primo, solo che non l'avevo capito. Sai anche questo?”
“Lo so, John. Sei solo stato lento ad arrivarci, non è una novità.”
 
IC personaggi
I tuoi personaggi sono IC, senza ombra di dubbio…
Nonostante il tuo Sherlock sia dubbioso e insicuro sei riuscita a restare perfettamente nel personaggio. Anche nella serie, infatti, dimostra delle insicurezze e, quando lo fa, è esattamente come tu lo hai riportato. John, d’altra parte, è totalmente empatico nei suoi confronti, comprensivo, affettuoso. Anche per lui, quindi, devo farti i complimenti. La tematica del matrimonio la trovo abbastanza complicata se si deve guardare all’attinenza ai loro due caratteri, ma sei stata abile.
 
Grammatica, lessico, stile
Non ci sono errori dal punto di vista grammaticale, ma ho riscontrato qualche sbavatura stilistica che vado ad elencarti:
- “non vi era nessuno studio scientifico che confermasse questa teoria, e vi erano troppe variabili”
Utilizzi spesso la congiunzione e associata alla virgola. È una scelta che trovo ridondante, per quanto si sia nell’ambito dello stile che è quindi a discrezione personale.
- “e non aveva potuto dire altro che sì, perché era John, e lui alla fine avrebbe detto sempre sì a John, specialmente se ti chiede di sposarlo.”
Utilizzi la terza persona in tutta la frase (e in tutto il racconto. MI rendo conto che la scelta della seconda persona in questo frangente sia accettabile, ma riguarda più il parlato.  Potresti, forse, utilizzare gli.
- “C'era stato un momento, un momento preciso, in cui il detective aveva usato il sarcasmo per stemprare la tensione e John gli aveva sorriso raggiante, che Sherlock aveva sentito la maschera iniziare a creparsi.”
Qui la congiunzione e sembra separare due coordinate, ma utilizzi poi che, rendendo la frase un po’ confusa nella sua parte finale. L’inciso non è ben definito, in pratica (capita anche a me e solo se altri leggono la mia storia mi rendo conto che la frase non è immediata e comprensibile subito).
- “se stesse pensando alla figura di Mary infondo alla navata.”
Qui semplicemente hai dimenticato lo spazio fra in e fondo. Altrimenti diventa prima persona presente del verbo “infondere”.
- “E questo detto da uno che trova utile sapere i 240 tipi di cenere di tabacco.”
Qui aggiungerei, per la leggibilità della frase, “trova utile saper riconoscere i 240…”.
Tutti questi appunti sono sottigliezze, affinature di stile che non sono errori. Infatti ho trovato la storia scorrevole e diretta, scritta in modo fresco, facile alla lettura. Si arriva in fondo alla storia con piacere.
 
Tasso di romanticismo, di "tensione sessuale" di gesti e parole o descrizione scene erotiche
Credo sia innegabile il romanticismo di questa storia, soprattutto nel momento in cui i due sono nella stessa stanza. Il tocco di John riesce a tranquillizzare Sherlock e, viceversa, John riesce a comprendere subito che qualcosa non quadra nell’uomo che ama e a rassicurarlo. Ho trovato fantasticamente dolce lo scambio di battute finale, soprattutto la frase che John riserva a Sherlock. Mi piace l’idea che, come sempre, Sherlock arrivi per primo a comprendere le situazioni (per quanto sconvolgenti o legate alla sfera sentimentale di cui capisce così poco) e John impieghi invece del tempo.  Hai descritto magistralmente il gioco di sguardi, di contatti, di affetto fra i due.
Ho trovato simpatici in modo tenero i loro battibecchi, perché sono un po’ ciò che caratterizza il loro rapporto nella serie e che li fa sembrare così perfetti l’uno per l’altro.
 
Originalità trama, scelta ambientazione etc
Ho letto parecchie storie che hanno come tema il matrimonio fra questi due, quindi forse non è la trama più originale del panorama delle fanfiction Johnlock. Però l’escamotage della cravatta l’ho trovato simpatico e, soprattutto, ho apprezzato il fatto che il matrimonio fra John e Mary fosse accaduto davvero. Inoltre hai inserito un accuratissima descrizione sul nodo della cravatta! ;)
 
Gradimento personalissimo
La tua storia mi è piaciuta. Siamo sempre nell’ambito di una coppia che non potrebbe mai lasciarmi delusa, ma nel tuo caso ho trovato alcune parti davvero tenere e romantiche. Ho adorato l’insicurezza di Sherlock e che John sia in qualche modo la sua forza, la sua rassicurazione vivente.  Avrei affinato alcuni aspetti, avrei posato almeno un bacio, ma questi sono miei desideri…
Insomma la tua storia mi è piaciuta, che altro posso dire?! ^__^

Recensore Junior
02/11/14, ore 02:46
Cap. 1:

Porca miseria... la storia è così carina che penso meriti almeno un altra recensione. Così eccomi qua. Scrivi benissimo di loro. I dialoghi sono molto equilibrati e Ic e si vede che ponderi prima di scrivere perchè il lessico è molto accurato e anche l'introspezione psicologica molto ben fatta.
 Queste frasi mi sono piaciute molto:
 ~~Paradossalmente, la proposta di matrimonio aveva risvegliato in Sherlock ciò nelle persone comuni scatena il non riceverla, l'insicurezza
 ~~Sherlock aveva recitato quel ruolo alla perfezione: assegnazione dei posti a tavola, colore dell'abito delle damigelle, lista degli invitati; tutto sarebbe stato impeccabile, così come la maschera da lui indossata. John gli aveva chiesto di mettere la cravatta, e lui da bravo testimone aveva acconsentito, anche se la detestava. Ma in realtà detestava ogni singolo elemento di quel matrimonio, quindi un fattore in più non avrebbe fatto la differenza.
 ~~Così aveva deciso di mantenere il controllo della situazione e dei suoi sentimenti nell'unico modo che conosceva: imponendosi.
 ~~te l'ho lasciato fare, perché ti amo e perché non voglio chiedere il divorzio ancora prima di sposarti; - qui John aveva ignorato lo sguardo truce e indignato del detective
 ~~ probabilmente anche per questo, oltre a una lunga serie di altri motivi che erano troppo sentimentali per essere elencati. (l'espressione troppo sentimentali x essere elencati è proprio da Sherlock)
 ~~E' per questo che sei qui? Per un po' di insulti prematrimoniali? Stai tranquillo, essere mio marito non ti impedirà di sottolineare la mia stupidità.” :)
Ho letto anche le altre due che hai scritto. le idee sono molto originali E penso che tu sia davvero portata a scrivere di questi due quindi ti scongiuro di scriverne altre.
 A presto!

Recensore Master
28/04/14, ore 19:19
Cap. 1:

salve!
la tua one shot mi è piaciuta molto e ti dirò che francamente non mi interessa molto sapere che fine abbia fatto mary, l'importante è vedere finalmente sherlock e john insieme come coppia :) cosa che temo nella serie della bbc non succederà mai perchè moffat vuole solo farci soffrire...
ma torno subito alla tua storia.
insomma, trovo che i personaggi siano caratterizzati bene e sherlock non l'ho trovato OOC come temevi, è normale che anche sherlock holmes, nonostante sia sherlock holmes, abbia dei momenti di dubbio o turbamento...
insomma, anche nella serie l'abbiamo visto tutti mentre abbandonava la festa del matrimonio di john e mary stravolto e solitario nella notte, quindi!
trovo interessanti e pertinenti i parallelismi (o la volontà di sherlock che non ce ne siano) tra il loro matrimonio e quello tra john e mary.
quanto alla descrizione di come si faccia un nodo alla cravatta, beh, permettimi di dire che si capisce che è un po' ispirata da un manuale per aspiranti gentelmen, ma non è importante.
saluti
lady dreamer