Recensioni per
La pietra BLU
di HoldFastFilm

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/06/14, ore 23:52

Ciao Giardel :) Ho letto la tua poesia tutta d'un fiato e ancora ho i brividi. Certo, poi l' ho riletta ancora una volta e un'altra ancora..e ogni volta mi ha emozionata sempre più. I tuoi versi..le parole messe così..sono di una musicalità incredibile!!!!!! Non so se ti son venute di getto spontanee o se hai ricercato a lungo queste parole..ma di questo sono sicura, che hai trovato quelle giuste! I tuoi versi sono pieni di sfumature diverse, arrangiamenti, ossimori di percezione. Tutti coloro che la leggeranno, coglieranno interpretazioni personali, spunti per ricordi e riflessioni. Ma l' importante è quello che resta a te dopo aver impresso sulla carta questa dolce tempesta di immagini e aver donato ad altri una fonte di energia. Complimenti davvero! Un autore semplice, vivace e profondo. Mi piacerebbe leggere altro su questo stile! Ciao :)

Recensore Master
26/05/14, ore 19:21

Caro G. volevo farti i complimenti per la tua poesia così bella e piena di significato. Io sono ancora una dilettante e di poesia so ben poco, ma mi voglio cimentare a recensire questa tua poesia anche se mi astengo a commentarla sul punto di vista tecnico, il qualche, come ho detto, sono inesperta. Sul contesto devo dire che attiri molto l'attenzione, già dalle prime due righe si capisce che sei un poeta master e che starai per raccontare qualcosa di molto affascinate, come quello che hai fatto tu con questa tua poesia. L'argomento (la pietra blu) è davvero stupenda, raccontando dell'uomo che la trova. Ancora complimenti vivissimi.
-Bigin45

Recensore Master
24/05/14, ore 20:53

Allora.. che dire? Scrivi davvero in modo superbo. Ho letto lo scritto varie volte e l'ultima senza musica. L'impressione che se ne ricava è che lo scritto assuma più senso, che sia,per così dire, più completo. La seconda musica la trovo stupenda. Trovo inoltre la tua descrizione di una storia d'amore molto intensa e toccante, perchè delicata e discreta. Inoltre mi hai fatto ricredere su un mio pregiudizio: trovo che le rime tendano a banalizzare una poesia, che leghino l'autore a una determinata scelta di vocaboli. Tu mi hai dimostrato che non è così. Una delle immagini che ho preferito è quella iniziale: quel timido studio e quella paura di far del male all'altro. E adesso, ricordandomi che sei un lui e non una lei, ti dico:bravissimo!
Tanti complimenti ancora.

Recensore Master
30/04/14, ore 16:53

Sì, sono sempre io che rompo. D'altronde, ti avevo promesso che avrei letto ancora qualcos'altro di tuo ed eccomi qui.
Ebbene, questa poesia è talmente profonda e aperta a mille interpretazioni che ho dovuto leggerla due volte per catturarne l'essenza.
Infatti credo che le parole non siano mai buttate lì, lasciate al caso. Che anche dietro alla cosa più comica e apparentemente banale si nasconda un significato, un senso nascosto dietro alle righe più o meno comprensibile a seconda dell'interpretazione che gli si dà.
Ovviamente questo non è il tuo caso, ho fatto l'esempio del comico perché mi sforzo sempre di trovare un messaggio anche dietro una cosa che sembra fatta per ridere e basta, ma che se letta, guardata o ascoltata con la giusta attenzione può farti riflettere - come film o canzoni dalla trama/testo apparentemente demenziali, ma che nascondono critiche alla società ecc.
Tanto per fare un esempio. Comunque, tornando a noi, la mia interpretazione di questi versi - scritti impeccabilmente, tra l'altro - è cambiata dalla prima alla seconda lettura, magari cambierebbe ancora alla terza.
Alla prima ho pensato, positiva come sono, che questa pietra si riferisse in generale alla morte: o meglio, alla vita che all'inizio ti porti dietro tenendotela più stretta possibile ma che poi sei costretto inesorabilmente ad abbandonare per sempre.
Ma poi, ripensando alla sezione in cui l'hai pubblicata, ho pensato che fosse dedicata a una persona speciale, magari non ad una in particolare che conosci realmente oppure sì.
Indipendentemente da ciò, penso che a volte quando troviamo una persona adatta a noi, pressoché perfetta, che ci capisce... quelle cose lì...
A volte, siamo spinti dall'egoismo, un giusto e sano egoismo, che ci suggerirebbe di tenerci questa persona stretta ad ogni costo. Però non sempre possiamo avere la certezza di quanto tale sentimento sia ricambiato e quindi, per il suo bene, siamo a malincuore costretti a lasciarla andare per sempre. Libera di sbocciare e continuare a farsi una vita, anche se noi ne siamo esclusi.
Questi erano solo i miei pensieri, le riflessioni che queste poche ma efficaci righe hanno suscitato.
Magari sono lontana anni luce dalla tua visione, ciò non toglie che l'ho trovata stupenda e che hai davvero talento.
I miei più sinceri complimenti, alla prossima :D
Baci :3

stillyna
(Recensione modificata il 30/04/2014 - 04:56 pm)
(Recensione modificata il 30/04/2014 - 04:57 pm)

Recensore Master
30/04/14, ore 16:45

Caro G.
Ti supplico, dammi un secondo, minuto, mese, anno, secolo... per riprendermi.
Voglio far finta di non sapere quello che so, quindi solo il sentimento provato da me recensirò.
Come tu sai... beh, non mi piace avere un quadro poco chiaro delle cose, non aver esplorato tutto quello che mi si mette a disposizione, quindi ho riletto il testo con ognuna delle musiche che hai suggerito.
devo dire che le migliori sono la seconda (note sulle quali sto facendo ora la recensione) e la terza.
La prima è simile alla terza e quello che mi hanno passato è stato simile, non del tutto uguale, ma molto simile. Quello che invece mi ha catturato il cuore è la seconda melodia... ma voglio andare con ordine :)
La prima melodia ad accompagnarmi nella lettura è stata "la Valse d'Amélie". è una musica che mi ha ricordato moltissimo il professor Layton e nel leggere la tua poesia mi sono accorta di come, seppure le note non fossero così tristi, dietro quel tono giocoso, e rimato, c'era una profonda malinconia, non tanto tristezza, però qualcosa di... dolce e malinconico.
non so se lo vuoi sapere, ma io ho pianto. Ho iniziato a piangere e non me ne sono nemmeno accorta, poi le parole si sono offuscate e allora ho realizzato.
La seconda e ultima lettura l'ho affrontata con in sottofondo "il favoloso mondo di Amélie". Ed è cambiato tutto.
Ora, a parlare, sembra un ragazzo che ricorda, non più che vive, come con la prima melodia. sembra un ragazzo che racconta con occhi pieni di ricordi un pezzo della propria vita, con una maturità che non saprei nemmeno descriverti. sono rimasta sbalordita da quello che ho provato leggendo. sono stata spazzata via dalle tue parole, non mi sentivo più una persona in un corpo, ma una fogliolina che cadendo da un albero, nella sua lenta caduta, osserva quello che le tue parole descrivevano, ricordavano, raccontavamo.

Personalmente, il sottofondo che maggiormente ho preferito è "il favoloso mondo di Amélie" ed è con questa melodia in sottofondo che chiudo la recensione, sorridendoti e aggiungendo la storia alle ricordate :)
W.
 

Recensore Master
30/04/14, ore 15:50

ciao, scrivi davvero bene complimenti ( se non mi piacevi te lo dicevo fidati;) ) comunque storia è bella. Magari leggerò le tue storie :)
Mi fai sapere se scriverai della nuove ff ? mi interessa (se vuoi se no fa niente) .
un bacione
Vero:)