Dal momento che è difficile per me trovare autori che mi appassionino, sono andata a sbirciare tra le tue storie. E voglio assaporarmele un po' alla volta, come se si trattasse di un tè pregiato, perché scrivi davvero bene e sin dalle prime righe riesci ad artigliare la mia curiosità. |
Questa tua storia originale mi ha colpita come un pugno nello stomaco, in senso buono, ovviamente. |
Che bella storia! Sei riuscita a trasformare la banale vicenda di una adolescente mollata dal fidanzato in una storia struggente e intima, con un retrogusto di amara dolcezza, se mi passi l'ossimoro. Hai descritto perfettamente la palude di grigiore in cui si è impantanata la donna, la sua meraviglia, la scoperta del ragazzo e la loro tristezza per quella vicenda di comune abbandono. A questo punto mi piacerebbe sapere anche il resto, ma dato che la consideri conclusa, direi che va molto bene anche così. Possiamo immaginarci che abbiano trovato almeno i genitori di lui, oppure che semplicemente siano diventati amici e questo abbia contribuito al "risveglio" di entrambi, all'uscita da quel pantano grigio dove entrambi sembrano risucchiati (che è, mi sembra, in fondo la morale della storia). Brava! |