Già già, avevo detto che avrei recensito questa storia, io lo volevo tanto, io dovevo tanto recensirla.
Ciao Lucchan, probabilmente avresti ragione di chiederti come mai la nostra qui presente autrice sia arrivata a recensire solo adesso una storia che proclamava tanta spensieratezza e serenità, beh, nemmeno io lo so, di fatto ora sono qui, sì perché mi capita a volte di leggere fic e poi, per un motivo o per l’altro non riuscirle a recensire, e beh, pazienza, penso succeda un po’ a tutti, a volte è meglio nulla al posto di una recensione corta e senza particolari dettagli, però beh, a me piaceva tanto questa fic, e diciamo che mi è rimasta proprio qui, sul mio elenco delle cose da fare virtuali da smarcare, veniva continuamente ammassata di altre cose, più urgenti, più complicate e a volte anche più facili, ma no, non si cancellava, forse perché non era una storia banale, una di quelle storie che scordi poco dopo averle lette.
No, non è questo il tuo caso.
Ma dettagli futili a parte, allora, questa fic parla di un argomento un po’ generale, forse insolito da vedere in una fic, ma per nulla sgradevole, soprattutto se ben trattato come tu sai fare.
Non so perché e non chiedermelo, ma la parola primavera mi fa venire in mente dei fiori rosa e Midorikawa, pensa un po’ alla testa malata che mi ritrovo XD
In ogni caso, ho trovato insolito il giorno di pubblicazione che gli hai dato, non so e non posso sapere se tu l’avessi scritta prima o meno, ma personalmente trovare una storia che esaltava la gioia della primavera il giorno dopo che eravate state ad Arquata e vi eravate prese non so quanti litri di acqua in testa mi ha lasciato un attimo, cioè come dire XD
Vabbè, a parte questa insolita parentesi bizzarra e particolare, passiamo al resto, sai questa fic è un po’ diversa dalle altre che ho letto tue, almeno questo per quanto riguarda la percezione che ne ho avuto io, non so bene come dirlo, ma è molto particolare, e anche se solitamente sono abituata a leggerne di tutti i colori su sti due mi sembra così strano vederli tanto in pace col mondo.
Un colore per trasmettere tutta questa tranquillità? Verde, verde chiaro come i capelli di Fei, mi sono sempre piaciuti un sacco, è un colore tranquillo, e anche molto sereno, all’idea di passare una giornata in una stanza verde mi infonde un senso di calma assoluta, e poi il verde è il colore della vita, la rinascita, il rinnovarsi di tutto, l’unione di giallo colore del sole e della vivacità, mischiato con il blu, colore profondo e stanziale, già, stanziale, che cavolo di parole va mai a dire Angy oggi? Beh, vedo il blu come una speciale di parete fissa che ti accompagna sempre nella vita, un qualcosa su cui puoi contare, una persona fedele, il blu è anche il colore dell’acqua, paradossalmente il sole e l’acqua sono due fattori essenziali per la crescita di delle piante.
Ok, basta parentesi legate all’agricoltura senza alcun motivo apparente (?) ecco, quello che volevo dire con tutto il discorso senza senso di prima era che ho letto una tua fic molto “serena” e mi ha fatto piacere, sono abituata a leggere tuoi testi se si può dire un po’ più cupi, sono belli da analizzare, si perché le emozioni come odio, rabbia, solitudine risultano più rilevanti sulla carta, invece la felicità è un po’ lasciata al caso, la trovo effettivamente una parte più complessa da analizzare, perché felicità è avere voglia di fare tutto, avere voglia e fretta di farlo velocemente, stare lì con un sorriso stampato sulla faccia ben consapevole di avere una faccia da ebete e non vergognarsene neanche un po’.
Non so quanto avrei saputo esprimerla io, non so nemmeno se io l’avrei saputa esprimere, e proprio per questo elogio tanto la tua, perché ci ritrovo un qualcosa che non saprei fare e che è oggetto della mia più profonda stima nei tuoi confronti.
Immaginare Saru e Fei che vanno in macchina a rincontrarsi è qualcosa di stupendo, non lo so, sembra che finalmente siano riusciti a uscire da quel senso di rifiuto da parte della società che lì considerava “diversi” finalmente possono essere solo loro, senza problemi, ma la cosa bella è che non c’è un finale a lieto fine, cioè non ti sei focalizzata sul “e vissero per sempre felici e contenti… “ ma più su un pezzo di vita raccontato in maniera molto tenera e pucciosa, una vita che non si ferma, ma va avanti e cerca sempre il suo completarsi in una riga che sfiora l’orizzonte.
Se la storia mi è piaciuta?
Si cavolo, è stupenda, e per di più esprime sentimenti tanto nobili e teneri che come potrebbe non piacermi? E poi lo sai che ogni volta che leggo una tua storia mi si apre un punto di vista che non avevo mai considerato, è come se pian, piano tu mi aprissi gli occhi permettendomi sempre di vedere più colori nel mondo, e la trovo una cosa stupenda, chissà se mai riuscirò a vedere quel grande arcobaleno composto dalle emozioni di tutti, chissà se mai riuscirò a sentirmi a pieno sodisfatta di me stessa e delle recensioni che al confronto del tuo lavoro sono un no nulla mediocre.
Che altro, sì, lo sai che per qualunque cosa io ci sono e ci sarò sempre per te ♥
Kisses ♥
Angy |
