Ciao!
Prima di commentare alcune cose, imprecisioni più che altro, voglio solamente risponderti a quello che hai scritto all'inizio e dire che non è assolutamente vero.
Non sminuire così il tuo lavoro, perchè la storia l'ho trovata non solo bella - se non meravigliosa - ma anche piacevole da leggere. Quindi, non dire che non scrivi bene, non fai le cose fatte bene o quant'altro, perchè ti assicuro che non è la verità, anzi.
Chiusa questa parentesi, premetto che non seguo Sherlock e tutto ciò che fa parte di lui, quindi ti commento la storia seguendo le mie sensazioni e quelle che sarebbero le emozioni suscitate nella stesura della storia.
E prima di farlo, voglio farti notare alcuni errorini, per niente importanti o secondari:
- - John non capiva, ma sentiva che c’era qualcosa che non andava, era successo qualcosa. Ma avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avrebbe detto Sherlock. --> In questa frase, per esempio, ho trovato la pesantezza delle ripetizioni, poichè ci siano vicine le parole "qualcosa", "successo qualcosa", "fatto qualsiasi cosa". Non dico che sia scritta male, anzi, ma sono ripetizioni che rendono la frase piatta e pesante.
- -“Si, io ti amo. Grazie per esistere John, e mi dispiace che la vita non mi permetta di provare a essere felice.” --> Questo è un errore che ho notato molto spesso, ossia il "si" esclamativo a cui si dovrebbe aggiungere un accento in "sì".
- - Perché era questo il più grande rimpianto di John: non aver potuto dire a Sherlock quanto la amasse. --> Qui non ho capito se l'hai fatto apposta ma alla fine della frase hai scritto "quanto la amasse", invece di "quanto lo amasse".
Mi sono trovata anche poco d'accordo su alcune, non tutte, le virgole utilizzate prima della congiunzione "e". In alcune frasi non c'era proprio bisogno e so per certo che volevi dare tono ed enfasi alla frase.
Ho finito, ma aspetta, non sto sminuendo o criticando il tuo lavoro, anzi, perchè come già ti ho detto, mi è piaciuto tanto.
Infatti ho trovato una scorrevolezza fantastica in questo testo, le parole sono semplici e non complesse, hai presente quelle parole dal suono duro che servono per accentuare maggiormente la frase? Solo che a volte se ne usano troppe e allora la storia diventa troppo pesante da leggere. Qui invece, i termini vanno direttamente al lettore e quindi, c'è maggior affinità con il testo.
Parlando della grammatica, a parte quelle tre imprecisioni, ho trovato tutto estremamente perfetto, anzi... Niente da dire.
L'impaginazione devo dire che mi piace, anche se il carattere corsivo che hai messo per ricordare non sia tanto "aiutante" della mia vista ma infondo è un problema mio lol. Infatti ho dovuto assottigliare gli occhi per leggere quello all'inizio - non che io non ci veda da vicino, ma su uno schermo a volte quando ci stai troppo, una scrittura piccola diventa complessa -. Ma è bellissimo così, adatto al tipo di testo e impaginazione.
Per altro, giuro che sono rimasta triste nel leggere ciò che accadde a Jhon - scusa se ho sbagliato a scrivere nel caso -, queste storie qui mi danno sempre una commozione assurda, tanto che mi intristisco e provo le stesse cose.
E' originale, mi piace. Per questo ti meriti una recensione positiva per questo bel lavoro e ricorda... Mai, mai sminuire!
Alla prossima!
-irishpoweryeya |