Incredibilmente bella e profonda. E terribilmente vera e nitida.
Lo scenario è perfettamente delineato e tutto si vede con chiarezza: il suo riflesso nell'acqua appena accennato, i ragazzi che la deridono, anche la sua espressione su quel volto rassegnato all'eterna "imperfezione".
Molto commovente, poi, la scena delle foglie che cadono: sono fragili e stanche, esattamente come la protagonista, e questo contribuisce a far entrare il lettore sin da subito all'interno del racconto.
Riguardo al finale, seppure molto triste, credo che non sarebbe potuta andare diversamente. Non avrei saputo immaginare un finale diverso. Il vuoto che come una macchia d'inchiosto si era espanso dal suo stomaco alla sua anima aveva ormai contaminato e avvelenato irreversibilmente anche lei.
Complimenti per questo tuo testo, l'ho gradito davvero moltissimo e mi ha emozionata particolarmente.
Spero di leggerti ancora.
A presto. |