Sai quante volte l'ho riletta con l'intenzione di commentare e poi ho dovuto fare altro? Sembrava che riuscissi a scegliere tutti i momenti meno opportuni o che ci fosse una congiura. XD Ma eccomi quiiiiih! (con l'h, ormai non riesco più a farne a meno u.u)
La cosa che mi salta agli occhi quando apro il tuo spazio autore è, vabbè, come sempre la tua gentilezza nel comunicare e scusarti per il ritardo con la long, cosa che io non ho mai fatto perché sono una personaccia, ma poi spicca anche il fatto che la maggior parte delle storie, le KakaSaku in particolar modo, sono AU. Tuttavia - e qui spiego perché ho scritto tutto 'sto pappone - tu non usi questo avvertimento per fare i tuoi porci comodi e stuprare i caratteri dei personaggi non ché l'opera originale tutta, come spesso accade specialmente qui su efp. Le tua AU non brillano per originalità, abbiao già parlato di questo; l'originalità non è il tuo forte, poco male, ci sono altre mille cose in cui riesci benissimo.
In questa, in particolare - visto che in realtà dovrei parlare solo di questa, almeno la accenno XD - mi ha colpita perché le loro emozioni sono così intense, così vissute, sentite, vere, si amalgamano con la storia e lo so che sei tu che sei veramente brava, ma è un po' come se tu lo facessi indirettamente, come se manovrassi le fila dall'ombra. Non so, è questa la sensazione che traspare, tra la scorrevolezza del testo, in alcuni, pochi, punti forse un pelo troppo descrittivo, e la naturalezza delle azioni, causa-effetto, dei personaggi, così reale da rendere la storia ricca e interessante.
Sakura è una donna, giovane, ma consapevole delle sue scelte, il suo carattere è forte e il suo cuore debole, per questo, per il suo stesso bene, si costringe a voltare pagine allontanandosi da quello che, non potendolo avere, la farebbe soffrire. Ci vuole maturità per un ragionamento del genere, ma ci vuole forza e determinazione, amor proprio e della vita per riuscire a metterlo in atto. Vedi, questa storia mi ha colpito nel profondo proprio per questo; non te l'ho detto quando me la facesti leggere la prima volta e non ricordo neanche perché, credo di essermi resa conto di questa cosa a forza di rileggerla. XD Il fatto è che quando la vita mi ha messo davanti queste situazioni io non ho avuto quella forza, la determinazione di cui parlo ora, mi è successo di scappare, allontanarmi un po' e poi tornare quando le acque erano ormai calme, ma non è stato un vero cambiamento, non c'era forza o amor proprio, c'era solo paura e dolore. Perciò Sakura mi piace tantissimo qui, è sicuramente ic, forse in un modo ancora più cristallino che nel manga ed è meravigliosa. Meravigliosa, davvero.
E Kakashi è il solito duro: 'sti uomini ci faranno venire un ictus, Imma! -.-
I battibecchi con Genma gli danno uno spessore che lo rende ancora più ic, vanno a creare una dimensione in cui Kakashi non è più Kakashi con le paranoie nella sua testa, ma è Kakashi con le paranoie nella sua testa che si scontrano con la realtà, perché non importa cosa decida di fare lui, gli elementi esterni - il trasferimento di Sakura, il coinvolgimento di Genma - non sono in suo potere e non può controllarli. Per questo deve per forza strisciare fuori da quel cavolo di guscio e prendere decisioni che lo coinvolgono e stravolgono decisamente di più di quelle razionali per cui lui opterebbe sempre.
Questa è una storia deliziosa, emozionante e coinvolgente e dovrebbe dovrebbe stare tra le scelte!
Grazie di averla scritta! ** |