Everything happens for a reason.
Okay, eccomi qui. È passata da una decina di minuti la mezzanotte e non so se, in effetti, io sia in grado di scrivere una recensione; ma ci proverò.
Ho veramente molto poco da giudicare per questo commento, troppo poco. Prima di tutto, qui si tratta solo del primo capitolo; inoltre, e non so se questa sia stata una tua decisione o se tu abbia lasciato un po' al caso la lunghezza del capitolo. Molto corte, a mio parere; ma questo è aggravato dal fatto che è quasi privo di contenuto. È il primo capitolo, e mi sarei aspettata come dì consuetudine un minimo di presentazione del personaggio, possibilmente indiretta e non una del tipo 'Oh, che sbadata; mi sono dimenticata di presentata. Io sono blablabla e vivo a blablabla'. Assolutamente no.
Ma nel tuo non c'è nemmeno quello.
Tu parli solamente di come questa ragazza si sveglia per andare a scuola: la sua mattinata di preparazione. Tutto qui?
Il primo capitolo è fondamentale, penso tu lo sappia. O almeno, spero.
Dovrebbe essere un karma per tutti gli autori, di qualsiasi genere.
Io, lettore, che ovviamente parto con mille pregiudizi ed altri pregiudizi, metto te, autore, "in osservazione", per dire. E quello che penso io è che parti col presupposto che la storia reale inizia solo dopo questi capitoli di passaggio, che sono i primi e allora chissene. La storia è tutto, dalla prima all'ultima parola di ogni capitolo che scrivi. Un'altra cosa sono quei fastidiosi link messi lì a rovinare il testo e la grafica della pagina. Se t'interessa davvero entrare nei dettagli dell'abito che indossa in quel momento il personaggio, limita a descriverlo e non fornire una versione visiva perché da molto l'idea del guardate, perché non ho voglia o non so come descriverlo.
Non parti nemmeno alla grande con la trama del lei lo odia ma, non preoccupatevi, tra qualche capitolo si scoperanno saremo tutti felici e contenti. I cliché sono, anche quelli, un po' noiosi dopo che li leggi ormai dappertutto; come per esempio, Zayn Malik, capitano della squadra di football, non poteva essere, che so, un semplice terzino della squadra di soccer. O giocare a cricket, semplicemente. O al Lacrosse, se proprio si vuole andare nell'originale americano. Se è l'inventiva che manca, io consiglio sempre di pensarci anche quel secondo in più che può essere fondamentale. Io so che la maggior parte delle persone scrive per noia o per hobby, e non tutte preparano brain storming, tormentano le proprie amiche su whatsapp o aprono in continuazione la finestra e il prego in cerca di ispirazione come me, ma quel minimo di sforzo creativo ci vuole, o no?
Credo di aver scritto più di quanto avrei dovuto. Lascio la bandierina verde e non neutra barra critica perché spero valuterai come dovuto le mie critiche costruttive. E perché è il primo capitolo di una storia , e l'orario richiede anche il mio minuto di gentilezza barra carità al giorno.
Sara. |