Recensioni per
E' la nostra canzone
di PurpleStarDream
È stata la storia più triste che abbia mai letto😭. Triste ma bellissima. I soldati quando tornano da una guerra non sono mai gli stessi che sono partiti. Quando soffrono di stress post traumatico, dopo brutte situazioni, il ritorno a casa è sempre un trauma, questo spiega il perché Steve , finiti i 6 mesi, tornando a casa non abbia fatto i salti di gioia vedendo la sua famiglia, il suo unico pensiero in quel momento è stato: “ e se gli facessi del male? E se fossi un pericolo per loro? Non me lo perdonerei. Per questo lui si è sempre distaccato, soprattutto da peter . Un conto é che arriva qualche cazzotto a Tony , che è adulto e in qualche modo, può difendersi, anche se a fatica, ma un conto è se dovesse fare del male a peter , che è così piccolo.. non se lo perdonerebbe mai. Menomale che accanto a lui , ha avuto Tony, che veramente ha fatto di tutto pur di aiutarlo . La morte non era sicuramente la soluzione, per quanto disperata fosse la situazione , peter e Tony non meritavano non avere più rispettivamente un padre e un marito ... l’ho amata e ho voluto fartelo sapere ❤️ |
Lo ammetto, questa fan fiction mi ha sconvolto. Appena ho cominciato a leggerla ho pensato alla solita Stony con un Steve ed un Tony che al ritorno dal primo dalla guerra sarebbero stati una coppia felice ed innamorata. Per quanto per metà ci abbia preso, innamorati lo sono sempre, mai mi sarei aspettata di scontrarmi con un disturbo da stress posto traumatico. Cosa in realtà del tutto logica visto che si tratta pur sempre di un soldato, oltretutto buono, gentile ed altruista, per quanto super. Mi si è stretto il cuore riga dopo riga e trattenere le lacrime in alcuni punti è stato davvero faticosolo (come ad esempio tony che, in fondo a giusta ragione, ha paura di Steve). Anche vedere il capitano cadere in depressione ed abusare di pillole ed alcol è stato un vero colpo. |
Perfetto sei stata brava come sempre! La scena finale del capitolo uno e' stata da panico totale, Steve e' decisamente il personaggio perfetto per sperimentare la PTSD, questa sindrome e' più visibile su una persona come lui, forte e che ha sempre tutto sotto controllo e avrei giurato che solo la notte e il sonno avrebbe creato dei problemi alla sua psiche perché più vulnerabile e poi c'è stato lo schiaffo più che volontario a Tony che aggiunto all'alcol ha fatto capire che il problema era più grave del previsto, neanche gli psicofarmaci stavano avendo effetto forse anche vincolati dall'azione dell'alcol! La scelta di tener lontano Peter e' stata azzeccata e ha dimostrato che Tony sa essere molto responsabile come padre, come marito ma soprattutto come uomo. La scena finale e' stata da brividi ho rivisto in Steve un briciolo di lucidità e del soldato che sceglie di sacrificare sé stesso pur di non danneggiare chi vorrebbe proteggere siano la sua famiglia o i suoi commilitoni. E' stato un bel crescendo e si e' concluso nel migliore dei modi per una persona con un disturbo così grave, sarebbe stato tutto più tragico se Steve avesse dovuto subire un ricovero coatto in clinica. La storia e' dark al punto giusto, e ho apprezzato anche l'entrata in scena anche se per poco di Pepper, Bruce, Nat e Clint! Quindi ottima fanfic, come sempre, e' sempre un piacere leggere le tue storie! Davvero brava:)! A presto;) |
Bellissimo capitolo, un altro argomento dark poco trattato e che come sempre apprezzo molto! E' strano vedere i ruoli ribaltati, Tony serio e responsabile e Steve allo sbando anche se non e' volontario il suo comportamento e' strano vederlo perdere il controllo e tutto questo rende la storia ancora più originale! Sono d'accordo con il fatto che tu abbia inserito Peter, rende il tutto ancora più vero e più drammatico! Quando Tony si e' svegliato senza trovare Steve nel letto, ho temuto subito il peggio e così e' stato, la scena e' stata davvero ben costruita ed e' risultata molto angosciante come doveva essere! L'argomento e' molto attuale e toccante! Scusa il ritardo nel recensire, ma ho tantissimo da studiare! Domani ti recensico anche l'altro che ho trovato stupendo e molto emozionante! |
Ciao, |
Le persone con un minimo di cultura in materia, sapranno che il disturbo post traumatico è sostanzialmente caratterizzato da azioni non prevedibili, direi da cose che non fanno nemmeno parte della natura della persona. Steve è un sogetto perfetto per sperimentare in questo campo a livello letterario, perché è una persona molto forte - ed il PTSD colpisce colpisce soprattutto quel tipo di persona - e soprattutto è un soldato - non per niente la chiamano anche nevrosi da guerra. |
Tony mi è sembrato ooc, troppo 'mogliettina', forse dovresti specificare che fa parte di questo mondo AU il suo comportamento insolito. Tranne nel dialogo con Sam al telefono, lì è molto Stark. Hai reso Peter un amore. Steve è veramente un paranoico fatto, ma proprio per questo nelle note dovresti aggiungere il genere o avventura o horror. Steven, infatti, si comporta come un folle che tende al serial killer per colpa della sua paranoia. La pallottola lo ha preso al cervello? Sam non ce lo vedo a fare questo cose, ci starebbe meglio Rohdy, l'amico di Tony. |
Bellissima e, ahimè, tragicamente realistica. |