Mi ero ripromessa di leggere qualcosa di tuo da così tanto tempo ormai, che poi non l'ho più fatto. E non so a te, ma a me piace pensare che non fosse il momento opportuno, perchè a volte capita di non sentire quel qualcosa immediatamente, capita che deve essere la storia in un certo senso, a volersi far leggere. Ecco, con questa shot, è successo questo. Mi sono alzata prestissimo questa mattina accidenti, e come se fosse un gesto meccanico e usuale, ho acceso il pc e sono finita dritta qui. L'ho letta lentamente, attentamente, come esige la protagonista, perchè Svea doveva essere capita. E ho come avuto l'impressione che alla fine nessuno l'abbia capita come si deve, né Zayn, tantomeno Louis. 
Zayn. Il fatto che non l'abbia fatto risultare né troppo buono, ma nemmeno così cattivo e seducente, come molte scrivono di lui, mi è piaciuto da morire ma al tempo stesso ha saputo farmi inquietare un po'. Perché è come se fosse incostante, come se oscillasse tra due mondi e uno così si fa fatica a capirlo, e soprattutto non ci si può aspettare che lui faccia altrettanto. Più che altro lui sembra utilizzi il pretesto della presenza di Louis, per non lasciarsi andare, per obbligarsi a non provare nulla. Svea d'altro canto, prova tutto e niente al tempo stesso, come lei stessa asserisce, e proprio in questo, devo dire di aver trovato una profondità di pensiero e di formulazione che è davvero impeccabile. 
Sei brava, eccome se lo sei.

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Mi è piaciuta molto, moltissimo.
I personaggi fortemente caratterizzati, lo stile, il contenuto, tutto.
Ci hai messo così tanto in questa storia che alla fine ci si sente un po' appesantiti di pensieri come la protagonista.
"Zayn mancava alle sue quotidiani azioni seppur non si fosse mai presentato e non le avesse mai insegnato a respirare senza far rumore, o meglio, l’idea che si era fatta su di lui combaciava perfettamente con i suoi bisogni e soprattutto con le sue paure" credo sia stata la mia parte preferita, soprattutto quando ho terminato di leggerla.
Zayn può averle detto quei no per puro rispetto verso Louis, o può averli detti perché era semplicemente la verità e non era cioè l'idea che Svea si era fatta di lui.
Io preferisco immaginare questa seconda ipotesi, anche se sarei curiosa di come invece l'autrice l'abbia pensata :)
Sono contenta di aver letto questa os, è una di quelle belle e rare storie che ti lasciano qualcosa.
I miei complimenti, sei davvero molto brava :)

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la storia mi e' piaciuta molto, ma ho un dubbio sulla fine..diciamo che non l'ho capita molto, pero' la storia e' molto bella ;)

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