Bella, mozzafiato, un condensaot id emozioni forte che quasi toglie il respiro, e così scorrevole che mi sono ritrovata stordita e perplessa quando sono arirvata alla fine (non volevo che finisse ç__ç).
Me li hai fatti amare, davvero. Complimenti!

Prima cosa, vedo con piacere che non sono la sola a credere alla sincerità dei sentimenti di Mark - può essere un vanesio dongiovanni nemmeno troppo simpatico ma io non ho mai dubitato né che volesse sinceramente bene a Derek né che amasse veramente Addison. In questa storia, tu ci offri alcune ragionevoli dritte su come potrebbero veramente essere andate le cose "prima", sull'insieme di circostanze per cui l'affezionata moglie di Derek e il suo leale migliore amico si fossero imbarcati in una relazione adulterina. Io ho presente una scena, che in questa storia forse non c'è perché i tempi non coincidono, quando Addison, osservando Derek al capezzale della semiaffogata e rediviva Meredith, commenta tristemente "Non mi ha mai amata così." e Mark risponde semplicemente "Io sì." Tra tante dichiarazioni di amore imperituro e di bruciante passione - che nel telefilm ahimè si sprecano - questa di Mark è stata l'unica ad essermi rimasta nel cuore. Così come amavo Addison (uso il passato perché lo spin-off mi ha amaramente disamorata del personaggio...) e la sua complicata, autolesiva e ostinata integrità morale. Entrambi i personaggi rivivono nella tua storia così come sono, né perfetti né meschini. Sebbene la loro storia sembri messa lì apposta per dimostrare la validità del vecchio detto "chi è causa del suo mal pianga se stesso", questo non impedisce a noi di simpatizzare con la loro umanità e la loro sofferenza.

E' una bella analisi del loro rapporto, realistica, a suo modo. Se mi concedi una critica, però, è un po' troppo lunga. All'interno della storia ci sono concetti che vengono ripresi più volte, sebbene con parole diverse. La lettura ne è risultata un po' 'pesante'.