Oh, eccoci di nuovo ai toni spettrali ed inquietanti dei casi che riesci ad escogitare.
Trovo molto bello l'inserimento del Lago Averno e della tradizione ad essa connessa, nonché la volontà di creare un caso legato a queste leggende in modo da rendere tutto coerente: tradizione popolare e classica e il caso della tua fanfiction.
La collaborazione tra Isaia e Stefano è davvero eccezionale, c'è coordinazione tra di loro e riescono ad agire in sincronia e complementarietà. Ho apprezzato molto il fatto che non fosse solo l'uno o l'altro ad essere decisivo per la risoluzione del caso, ma che fosse necessario che si aiutassero vicendevolmente.
Bene, data l'ora tarda, mi ritiro e spero di proseguire la lettura al più presto, perché questa storia mi sta prendendo sempre di più ed è veramente bella, ben costruita e riesce a tenere sempre viva l'attenzione.

“Benvenuta!” le disse con un sorriso poco rassicurante “Sai che cos’è questa?”
“Il tuo patetico tentativo di sentirti come tuo fratello, quando resuscita le persone?”
Questa è per me la battuta più bella del capitolo, anche se ho riso moltissimo anche leggendo lo scambio di opinioni tra Gabriel e Claudia circa il tutore per il figlio. E' bello mettere in evidenza anche queste divergenze di opinioni che sono sempre presenti nelle coppie. Rende la loro storia meno melensa e più realistica.
Tornando a Gaspare e Giuditta, ho trovato la loro scena quasi angosciosa. Lui è davvero crudele ed odioso: mi innervosisce! Devo capire quale piano ci sia dietro a tutto ciò. Cancellarle dalla memoria Stefano è stato troppo malvagio. Buffo che Gaspare si senta tanto sicuro e avverta Stefano come una minaccia.

Gabriel che usa il suo potere oscuro avrà dei risvolti, immagino; ormai lo hai fatto accostare sempre di più a quel suo aspetto, ora attendo delle conseguenze, delle evoluzioni.

Un altro capitolo soft, ma che dà ugualmente un buon contributo allo sviluppo della trama.
Il nuovo caso è interessante e sembra davvero uno di quelli in linea con lo stile di quelli della serie tv. Gabriel e Claudia si ritrovano di nuovo fianco a fianco allo studio di un caso e mi piace molto: hai ricreato la stessa atmosfera della serie, con l'incontro con le persone coinvolte, i dubbi, i problemi emotivi, il profilo paranormale e Claudia che analizza razionalmente.
Mi ha fatto sorridere il riferimento ai Chuck Norris Facts.

La scena tra Gaspare e Giuditta mi è piaciuta moltissimo. Per la prima volta interagiscono da soli e lui si conferma antipatico, superbo ed indisponente e, chissà come mai, nella discussione salta fuori come argomento anche Stefano.
Nonostante tutto, devo ammettere che Gaspare ha ragione circa il fatto che Giuditta cerchi attenzioni ( l'aveva detto pure Claudia! )
Ad ogni modo, la frase più divertente è stata:
“Ti prego, la prossima volta che vai a trovare tuo fratello, chiedi alla Munari che cosa puoi fare per il tuo grave caso di bipolarismo."

Comunque mi pare che Gaspare abbia davvero qualche doppio fine nei confronti di Giuditta, beh lo si poteva intuire anche da altre conversazioni che ha avuto con suo padre; mi interrogo sulla natura di questo interesse.

Capitolo tranquillo e di passaggio.
La cena tra Gabriel e Gaspare mette in evidenza il carattere di quest'ultimo e il suo stile perfettamente in linea con l'essere figlio di Serventi. La corsa in moto mi è sospetta e mi sembra proprio che fosse finalizzata a istigare Gabriel ad uscire dalle regole e ad avvicinarsi al suo lato più "oscuro" e al suo potere. Mi piace, però, questo rapporto tra fratelli.
Claudia è già al quinto mese? Benissimo.
E' molto significativo l'incontro tra Stefano e Giuditta, mostra molto chiaramente l'affetto che c'è tra di loro e, soprattutto, che la ragazza ( che inizialmente sembra fredda e asentimentale ) è invece molto legata al seminarista, tanto da confidargli la verità che tiene nascosta al fratello stesso! E poi quella frase: "... e io non avrò più alcuna importanza." denota e sottolinea quanto a Giuditta stia a cuore questa amicizia, tanto da temere di perderla.
Sono davvero una bella coppia d'amici.

Questo capitolo è parecchio gravoso e fornisce moltissime nozioni esoteriche che non so se tutti i lettori possono comprendere con facilità.
Ho letto il "Vangelo di Giuda" a cui fai riferimento ed è assolutamente vero: c'è chiaramente scritto più di una volta "Tredicesimo Apostolo" in riferimento a Giuda.
E' stato un buon espediente narrativo il far emergere tutte queste informazioni tramite il diario del bisnonno, questo permette di comunicare solo l'essenziale ed evitare di aggiungere dettagli o narrazioni di ricerche che avrebbero appesantito e allungato la storia.
Lascia senza dubbio a bocca aperta il discorso di Bonifacio circa la profezia e l'Eletto. E' un'ipotesi carina e non del tutto campata per aria, in fondo hai fatto riferimento alle parole di Foschi e alla capacità di Bonifacio di manipolare tutto e tutti.
Altro risvolto interessantissimo per la trama è proprio Isaia che decide di seguire Serventi. Sì, sembrava fossero diventati "amici" durante la prigionia, ma un cambio di posizione così radicale di Isaia lascia stupefatti, nonostante tutte le forti affermazioni esoteriche che hai espresso (e che erano necessarie per rendere credibile questo gesto improbabile).
Interessante, anche, che Serventi richieda Giuditta come ostaggio; mi chiedo perché gli stia tanto a cuore.

"Non mi pare sia morto."
Hai fatto Claudia molto acida e crudele in questo spaccato. Sta diventando sempre più isterica, preoccupata e possessiva. Accidenti, sta mettendo becco pure sul fatto che Stefano e Giuditta, in un certo senso, si frequentino.
A proposito, bellissima la scena in cui Giuditta bacia Stefano per ringraziarlo e ho apprezzato anche il fatto che tu abbia voluto far intravedere la possibilità che qualcosa nel loro rapporto, a livello di equilibri interni, sia mutato, dal momento che hai sottolineato il fatto che, questa volta, sia lei a sentirsi maggiormente in imbarazzo, nonostante abbia preso come al solito l'iniziativa.
Infine Sartori e i templari fuggiaschi ci fanno sapere che la faccenda non è finita qui e che c'è ancora da lottare.
Molto bene: sai equilibrare perfettamente le emozioni e i ritmi narrativi.

Questo è un capitolo decisamente molto forte e conturbante. Non tanto per la mattanza di templari di cui hai parlato, senza troppo descrivere, evitando così di essere troppo splatter o pesante. E' soprattutto l'atto di Serventi di spingere Isaia stesso a rendersi complice di tutto questo che ha colpito il mio animo di lettore e mi ha fatto "male", facendomi sentire pienamente la gravità e l'amarezza della situazione. Una splendida tragicità.
Poi è riemerso ancora una volta il lato oscuro di Gabriel, la sua rabbia. Infine la profonda e sincera amicizia tra Gabriel e Isaia che li salva entrambi, uno dalla morte, l'altro da sé stesso. Il momento in cui si riconciliano è davvero toccante e mi fa piacere che loro due torneranno a lavorare assieme. Meno contenta temo sarà Claudia. starò a vedere.

Capitolo sobrio, senza troppe pretese. Dopo tanti avvenimenti e agitazioni ci sta perfettamente qualche pagina di calma e tranquillità che racconti la vita comune, più o meno.
Mi è piaciuto molto lo sfogo iniziale di Gabriel che effettivamente, per come appare nella serie tv, non sembrerebbe molto indicato per i compiti destinati al capo del Direttorio. L'incontro con il fratello è particolare, mi ha trasmesso una sensazione strana che non saprei definire.
Claudia preoccupata ( o forse un po' gelosa? ) di Isaia è davvero interessante come aspetto, anche se un poco ridondante. Gaspare lo hai fatto molto somigliante a Serventi per certi aspetti e questo merita lode.

Stupenda la riflessione di Stefano, sul finale, in cui metti in evidenza dei principi cristiani basilari e molto belli. Credo proprio che Stefano ci stupirà sempre di più.

Titolo azzeccatissimo! Davvero qui ci hai rivelato tantissime cose.
Caruccio l'espediente di Jacopo che usa i suoi poteri per far emergere qualche retro scena importante della vita di Isaia e buono anche il fatto che Giuditt sognasse frammenti di quel ricordo, poiché questo si ricollega con fatti già accettati e mostrati nella serie tv.
Anche qui ci sono gli arcangeli, mi chiedo come hai sviluppato la questione in questa storia, per diversificarla dalla tua fanfiction precedente, sono molto curioso.
L'idea che Gaspare sia fratello di Gabriel mi ha sorpreso forse più del resto e sono certo che anche questo ci porterà a dei risvolti molto interessanti.
Bello anche il continuo delle dispute a tre tra Stefano, Giuditta e Gaspare.

Sono strabiliato da questo capitolo.
Gabriel che si preoccupa per Claudia fino a mentirle è molto coerente col personaggio e dimostra sia quanto lui le voglia bene, sia quanto lei sia tenace e non voglia demordere dall'affiancare l'uomo che ama anche nelle situazioni più pericolose. E' un bel modo di rappresentare il loro amore e la loro relazione.
La scena del rito settario è come sempre molto cupa e ben descritta, trasmette ansia e ho visto molto bene le immagini come davanti ai miei occhi. Certo una delle cose che attira maggiormente l'attenzione è il fatto che Gabriel sia sempre più fascinato dal suo potere negativo e vedere Stefano che lo richiama è alquanto interessante. Altro elemento fondamentale di questo capitolo è, a mio avviso, il rafforzamento del rapporto tra Stefano e Giuditta, dovuto al fatto che ora abbiano un segreto tra di loro, la qual cosa li unisce. Ottima mossa. Ottimo anche lo scoprire finalmente chi sia Giuditta.

Beh, come premette chiaramente il titolo, questo capitolo è ideato apposta per presentare e introdurre Gaspare.
Un personaggio decisamente sui generis e intrigante. Hai studiato molto bene la sua entrata in scena e, sicuramente, al meno per me, rimarrà impresso. Quando si introduce un personaggio nuovo, specialmente nelle fanfiction, si corre sempre il rischio di non farlo notare al lettore, non nel senso che la gente non si accorge che c'è un tizio nuovo, ma nel senso che non gli dà peso o attenzione e quindi lo tiene in terzo piano. Gaspare, invece, conquista decisamente la scena e con la sua antipatia ( spero voluta ) punge i lettori e obbliga a tenerlo in buon conto.
Non mi aspettavo altri figli di Serventi, queste new entry avranno certamente un peso nello sviluppo della faccenda, per cui sei riuscita ancora una volta ad avere la mia massima attenzione e curiosità.

L'interrogatorio condotto da Giuditta è inquietante. Mentre lo leggevo mi chiedevo: "Ma chi è in realtà costei?" sembra proprio che abbia altri segreti e non vedo l'ora di scoprirli (in effetti anche quando ha parlato con Bonifacio mi è sembrato di capire che ci sia sotto qualcosa di particolare). Entrare poi nella mente di quell'uomo ... ha davvero dei poteri particolari e interessanti. Infatti Serventi ne è parecchio interessato, da quello che mi è parso di capire dal finale del capitolo.
A proposito, mi sta intrigando parecchio anche il fatto che Bonifacio provi rispetto per Isaia e lo voglia trattare bene, tanto da sperare di riuscire a convincerlo a passare alla propria fazione. Stai accendendo benissimo la mia curiosità, davvero tanti complimenti!
Apprezzo molto anche i vari riferimenti culturali che fai sempre.
Il caso del nuovo demone è particolare e Claudia è come sempre azzeccatissima. Ottima l'idea di Gabriel

Ah, Isaia e la sua fermezza, la sua resistenza e la sua determinazione. E' bello vedere esempi di una sì accesa risolutezza, che ignora i dolori e la morte; mi vengono in mente gli eroi greci o romani, oppure del Risorgimento.
Sono contento che Stefano e Giuditta si siano riconciliati. Hai reso bene il fatto che lei fosse parecchio indispettita (e a ragione) e che ci sia voluto un po' di tempo, insistenza e buone argomentazioni per addolcirla e farla tornare amichevole. Mi piace che non fai la cose un tanto al braccio, ma cerchi sempre la giusta logica dell'evoluzione dei personaggi.
Sono contento per Stefano (anch'io sono un po' nerd come lui e, quindi, faccio il tifo per lui in questa storia)

Ah, ecco qui Serventi in piena regola e ottima forma! Sembrava strano un Bonifacio che non volesse più combattere, che volesse la diplomazia, ecco che ritorna con tutto il gusto della tortura da infliggere a Isaia che aveva trattato gentilmente nell'ultimo periodo.

Il caso di emergenza in cui interviene Gabriel è un altra delle tue splendide perle di horror, che fanno vibrare di inquietudine le crode del lettore. Peccato, però, per una descrizione forse un poco troppo frettolosa. Non dico che tu sia stata approssimativa, semplicemente che non avrebbe guastato qualche tocco in più, anzi sarebbe stato proprio gustoso.
Bello che tieni sempre presente il saldo legame di Claudia e Gabriel e che non ti limiti a dei "ti amo, amore, tesoro, salsiccia e pomodoro", ma che li fai affrontare assieme non solo i pericoli esterni ma anche quelli interiori. Spero proprio che Claudia riesca ad aiutare Gabriel a dominarsi.

“Ucciderà mio fratello, che cosa si aspetta da me? Che le chieda di far coppia per il pinnacolo?”
Queste frasi pungenti e ironiche, ora dette da Giuditta, ora dette da Claudia sono davvero gustose.
Hai reso molto bene il rapporto di coppia tra Gabriel e Claudia in questo capitolo. Con Claudia che è preoccupata e ha una tremenda paura; hai tratteggiato bene la sua insicurezza e il suo voler essere attaccata a Gabriel, controllarlo, volere esserci lei e niente altro. Gabriel, invece, mostra il suo lato più umano e tipico, dimostrando che, nonostante la rabbia e l'atteggiamento tenuto, è ancora molto legato ad Isaia ed è stato bello vederlo prendere le difese dell'amico, almeno per una volta. Spero che la loro amicizia si ricucia.
Stefano rattristato per il comportamento di Giuditta è davvero molto tenero ed è buffo vedere Alonso che gli da consigli, ma in fondo Alonso è il saggio che aiuta tutti.