Mi veniva da piangere come ad una bambina.
Mi sono affezionata alla piccola Grace come ad una cuginetta oiù giovane, innocente, e ignara del mondo.
Ha perso tutto quanto per Jim.
" Perché? – chiedo, tornando a guardarmi intorno con un filo d’ansia.
Non risponde. Semplicemente si avvicina, mi prende per mano, guardandomi intensamente. Una luce limpida, che traspare purezza, le attraversa le iridi celesti. Il cielo d’Agosto. Ad avercela accanto per una vita intera, potrei guardarlo anche in pieno inverno e sentirne il calore del sole che lo attraversa. Ma Grace, che mai mi aveva preso per mani, è lontana, lo sento. È qui, ma in realtà è distante miglia e miglia da me, mentre io sento come se una parte di me sia rimasta incollata all’asfalto umido di pioggia di New York, lì dove, in un giorno d’afa come questo, la mia Grace ha perso tutto."
Non cè molto da recensire, o da commentare.
Non riesco neppure a fare le mie solite battute ironiche, alla "Jonesy" (non me ne voglia) , tanto per inetenderci.
Ma forse, il pezzo che più mi ha colpita è stato questo:
"Sono morto?
....
- Non ancora, Jim. – sorride – Non ancora. – abbassa gli occhi, mordendosi un labbro – Ma devi decidere tu. In questo momento sei su una barella, diretto al Roosevelt Hospital, con Robert che ti chiede di restare. Col mondo che ti chiede di restare. Con tua figlia ignara di tutto e che ti aspetta, stretta al suo orsacchiotto, accoccolata nel suo lettino."
Mi sono bloccata.
Grace è riuscita, in poche parole, ad elencare al nostro Antieroe (mai così come in questo capitolo) le ragioni per restare,
- il mondo, per il suo genio e sregolatezza;
- la sua Scarlet, figlia adorata, che noi sappiamo diventerà vera compagna di vita del futuro JIm;
- Robert. L'amico splendido, e fraterno, anima gemella che lo ancora al suolo con le sue forti braccia.
E' meraviglioso.
Karac.
Io che ho appena letto la biografia di Plant, mi sono già malmenata da sola.
Ma rileggerlo qui...sentivo il cuore andare in mille pezzi quando hai descritto Robert in ginocchio davanti al telefono, e bonzo che accorre.
Jimmy...oh caro Jimmy! nessuno avrebbe voluto essere al tuo posto, a subire la Furia del Dio Dorato, ora menomato nel cuore e nell'anima.
L'ultima frase su Bonham era così perfetta che bisognerbbe scolpirla sulla sua lapide,
Attendo l'epilogo con ansia.
anzi, direi che lo attendono soprattutto i tuoi personaggi.
un bacio.
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