Ho letto questo "sfogo" con molta immedesimazione.
A parer mio non è una poesia, o comunque la poesia c'è ma forse la struttura dei versi dovrebbe essere rivista, partendo dal presupposto che io non sono nessuno per dire o consigliare su quello che hai scritto, dato che anche io spesso scrivo sfogandomi senza minimamente badare alla formalità di ciò che presento :)
Tuttavia io ho deciso di commentare questo tuo sfogo perché l'ho trovato davvero intenso, immenso, profondo, a note soffocante e... bello.
Hai utilizzato parole azzeccatissime per rappresentare il tuo stato interiore, maggiormente quando hai parlato della tua grande amica che è l'oscurità.
Ho notato poi, verso la fine, un ribaltamento della situazione (se non erro) dove hai risollevato il tuo pessimistico umore affidando la tua interiorità ad un angelo, il tuo angelo.
Le ultime righe creano una perfetta contrapposizione all'oscurità citata, nominando un angelo luminoso e chiaro che secondo me, da ciò che mi ha suscitato questo testo, rappresenta una consapevolezza e una partenza verso un nuovo orizzonte, quello di cui c'è davvero bisogno quando la nostra "nemica" oscurità diventa troppo invadente!
Un saluto :)
Luisa :) |
