Ciao di nuovo :)!
Brrr, questa poesietta mette una gran angoscia, soprattutto la parte finale... "Io sono una droga: dopo di me c'è solo il buio...", mamma mia! Bella, è breve ma cattura! Anche i versi "Vivo un'esistenza nera fatta della/morte candida che do." sono molto efficaci con quella contrapposizione data dagli aggettivi "nera" e "candida"! E poi, usando la parola "nera", hai creato anche un richiamo all'inizio della poesia, al secondo verso, "il nero è tranquillità...". Stessa identica cosa vale anche per il termine "buio", con il quale la poesia si apre e si chiude, formando una composizione ad anello! Un anello che potrebbe rappresentare il circolo vizioso della droga... ok, basta, inizio a leggere un po' troppo tra le righe XD!
Mi è piaciuto anche il fatto che questa "droga" non venga bene identificata... non si riesce bene a capire se sia una "vera" droga (cocaina, eroina, ecc.) oppure un oggetto che in teoria non dovrebbe creare dipendenza o, addirittura, una persona...
Davvero bella, complimenti!!
Alla prossima ;)! |