Ammetto di aver letto questa storia il primo giorno in cui è stata pubblicata ma di aver esitato a commentarla fino ad oggi. Non avevo molta ispirazione e preferivo dilungarmi un po' nel commento riguardo le mie impressioni su questa shot.
Dico subito che mi è molto piaciuta e che ho apprezzato veramente molto la narrazione che segue i pensieri di Kise e il suo modo di rimanere in silenzio ad osservare Kise; è indubbio come questi eserciti su di lui un considerevole fascino - ma su chi non fa presa? - quindi è facile ritrovarsi, anche solo in parte, nell'accurata descrizione che il mimo fa nei riguardo dell'ex-compagno di squadra. Ai suoi, Aomine è certamente una divinità discesa sulla Terra per mostrare agli uomini la sua potenza e distruttività. La descrizione fisica del suo corpo e della sua perfezione nel giocare a basket certamente fa molta presa sul lettore che non può non rimanerne affascinato.
Premetto che a me l'AoKise piace molto anche se la concepisco - per lo più - in chiave angst. Quindi non posso che rimanere affascinata dal modo in cui sei riuscita ad intendere il rapporto che coinvolge Kise ed Aomine, in questo momento certamente non allegro e semplice come molti tendono a dipingerli; Kise semba quasi dipendere dalla presenza dell'altro e, sebbene tendi di discostarsi, finisce inevitabilmente per tornargli vicino ammaliato da quella perfezione che emana.
Una gran bella flashfic. Mi è piaciuta molto.
mughetto |