Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Master
30/06/14, ore 20:50

Che dire, la idea che il medico abbia conosciuto il Nuovo Mondo, le Americhe , lo rende un personaggio ancora più interessante, un uomo con una esperienza che ti fa avere istintivamente fiducia in lui, come pare stia pian piano capitano ad Andrè . E poi le Americhe potrebbero essere una seconda chances per i nostri due, quando le cose non dovessero andar bene in questa nuova Francia, che sappiamo non sarà proprio un luogo accogliente e pacifico nel dopo rivoluzione.
Molto bello anche il lavoro che stai facendo su Oscar, che deve imparare a accettare le proprie fragilità e i propri limiti.. ma proprio quei limiti la rendono ancora più cosciente del disperato bisogno che ha di Andrè . Quanto ad Alain, che dire, un amico speciale, capace di dare sempre una raddrizzatina al bel moro quando la disperazione prende il sopravvento.
Tenera la scena nella soffitta, si sfiorano, si amano da impazzire, ma c'é il pudore di dirselo , data la burrasca sorta qualche ora prima tra loro.
Inutile dirlo, attendiamo ansiose il disgelo.

Recensore Master
30/06/14, ore 18:27

Sono in ritardo, lo so, ma ce l'ho fatta prima del nuovo capitolo. Miracolo! Esilarante e ricco di spunti su cui riflettere il dialogo, con scazzottata, tra André e Alain, che lo rimette al suo posto anche usando parole forti. Ammetto che quel" cos'è, sei triste perché non te la puoi scopare?" Gliel'avrei detto anche io. Certo, il nostro, poi ammette ciò che gli passa per la testa,il suo senso di inutilità, la paura di perderla e di non poter fare niente per impedirlo. Ciò lo riabilita (un po', deve farsi perdonare per benino) ai miei occhi.
Ammetto che mi era venuto un atroce dubbio sul dott. Alaste quando ha detto che aveva fatto parte delle truppe di La Fayette in America: vuoi vedere che ha riconosciuto Oscar dalle confidenze raccolte da un certo Fersen? Anche qui onnipresente, non ci volevo credere...infatti avevo azzeccato la previsione e il dott è parente del locandiere di Arras. Splendida, anche qui, Oscar che seppur malata e debilitata  si presenta, forte, altruista e innamorata. A dir poco fantastica. È dolcissima l'ultima scena. Finalmente Lui è li, é tornato e mi auguro che non vada più via in quel modo. Ultima cosa: veramente notevoli i riferimenti alle colonie americane. Complimenti di cuore e a presto, stavolta mi sa che non aspetterò molto.

Recensore Master
30/06/14, ore 08:45

Carissima Veronica,
sei stata abilissima a descrivere lo stato d'animo di Andrè, costretto da sempre a vivere un amore silenzioso e destinato, per la mentalità del tempo e la differenza di rango, a non essere corrisposto, adesso che ha visto realizzarsi il suo sogno, sprofonda nella disperazione più cupa, perchè costretto a mantenere le distanze dalla sua unica ragione di vita. Sono convinta che per lui sia una pena veramente grande questa lontananza forzata, che lo sta portando verso un annichilimento totale. Vista la situazione, la scazzottata con Alain calza a pennello, serva a scaricare la tensione accumulata e a ritornare con i nervi saldi.
Sei riuscita a rendere Oscar umana (sai io l'ho sempre immaginata un gradino sopra agli altri) in questo suo rendersi  conto che nelle sue condizioni attuali fa fatica anche ad espletare ai suoi bisogni fisiologici e, per una che è sempre stata abituata ad avere tutto sotto controllo, credo che questa situazione sia veramente esasperante ma, al contempo, la fa riflettere sulla condizione di Andrè, e sulla sua forza, perchè è stato in grado di vivere questa sua menomazione con dignità, fingendo di vivere una vita normale, pur di restarle accanto.
Bellissima la scena in cui si intrecciano le loro dita, un semplice gesto che racchiude perdono, amore e comprensione, più significativo e profondo di molte parole, anche se credo che pur avendo fatto un passo l'uno verso l'altra, se vogliono costruire qualcosa di veramente solido, devono trovare la forza e il coraggio di parlare delle proprie paure, di mettersi a nudo completamente senza il timore di essere fraintesi o giudicati.
Aspetto il prossimo capitolo, che spero arrivi presto.
Un abbraccio
Dalmata










 

Recensore Master
29/06/14, ore 13:22

Mi è piaciuta tantissimo la scazzottata tra Alain e Andrè, e d'altronde era l'unico modo per riuscire a calmare e fare rinsavire Andrè, nel manga capita spesso che i due se le diano di santa ragione.
Illuminante l'incontro con il dottore che apre lo sguardo ad una realtà più ampia sul loro mondo e sulle loro conoscenze.
Pieno di emozioni il rientro alla soffitta di André il suo ritornare solido sostegno e lei che finalmente si concede il momento liberatorio delle lacrime per la sua situazione e per le difficoltà che Andrè ha imparato a sopportare. Resto in trepida attesa ciao.

Recensore Junior
28/06/14, ore 15:04

Wow!!
Vi vedo davvero bene, te e Sabre, virtualmente affaccendate su libri di medicina a scambiarvi proficue opinioni sulle cartelle cliniche dei nostri! Un tandem riuscitissimo direi, come anche lo sviluppo di questo capitolo che trovo strepitoso.
Racconto fluido ed accurato ed introspezione profonda. L'intermezzo Alain/André è bellissimo e mi ha confermato i dubbi che ho avuto nel cap precedente. André è arrabbiato non per la forzata lontananza, che pure lo fa soffrire ma che riuscirebbe ad accettare, quanto il fatto che lei si sia pentita di averlo amato. E qui sei ritornata alla prima versione del tuo terzo capitolo riprendendone il discorso...lui la ama così tanto da accettare anche il contagio pur di avere la possibilità di starle accanto e di amarla ancora, nel bene e nel male.
La sosta dal medico, personaggio che trovo molto positivo, è una ventata di aria nuova in questo momento di storia francese, è uno sguardo oltreoceano, è una sorta di apertura a nuove conoscenze, beh questo è quello che è arrivato a me durante la lettura...una speranza!
Ed infine la nostra povera Oscar, descritta in tutta la sua umanità ed in tutto il suo dolore, la consapevolezza dell'amore che prova per André ed il bisogno che sente di lui. E non potevi descrivere meglio quel suo essere vicino, silenzioso ed attento, nella penombra di un raggio di luna, con quelle carezze lievi ma piene, tenere ma decise. Confesso, mi sono commossa davvero....
Tra un fazzoletto e l'altro ti rinnovo i miei applausi e ti aspetto, puntuale, al prossimo aggiornamento.
Besos!!

Recensore Junior
28/06/14, ore 14:37

Allora...non so da dove incominciare. Qui è tutto un susseguirsi di momenti topici, uno dietro l'altro. Fantastica la scazzottata tra Andrè e Alain, mi ha fatto venire in mente quella canzone di Cocciante che forse s'intitola "Il mio amico carissimo". Solo il grande Alain poteva costringere Andrè a tirar fuori il rospo che teneva dentro, con i suoi modi spicci ed efficaci. Il dialogo tra loro è davvero impagabile, complimenti per la tua capacità d'introspezione (sull'abilità narrativa non mi soffermo più perché mi ripeterei). Simpatica la figura del dottore, e il collegamento con la vita nel nuovo mondo (mi sa che Alaste avrà appreso la sapienza degli sciamani), che fa riprendere fiducia ad Andrè. Povero dolce Andrè, ha avuto il suo momento di debolezza, insolito ma comprensibile in pienezza alla luce delle vere ragioni che Alain gli ha fatto confessare. Sapevo che infine l'avresti fatto tornare da Oscar. Il momento di fragilità di lei ce la rende, se possibile, ancora più cara, e le loro mani intrecciate intorno al bicchiere sono un immagine visivamente potentissima, che testimonia del loro immenso amore, più di ogni bacio e ogni parola.
(Recensione modificata il 28/06/2014 - 02:42 pm)

Recensore Master
28/06/14, ore 09:48

Lo so, lo so, c'è già un nuovo capitolo che mi attende, ma prima di vedere come finiranno queste schermaglie amorose, volevo lasciarti il mio pensiero su questo capitolo. Mi è piaciuta da morire Oscar, un po' meno la figura di André, che riconosco  nella sua abituale dolce, solo nella primissima parte. Oscar che indossa il temuto abito da donna sarà anche paranoica, ma tali pensieri sono da Lei e tu li hai colti e descritti alla perfezione. Certo, quel flebile risentimento nei confronti di André nasce anche dal fatto che non è a conoscenza della discussione tra lo stesso e  Alain e del consiglio di questo di "travestirla " in modo da renderla "invisibile". Molto belli anche i pensieri di Lei dedicati alla sua scelta di vita avvenuta a 14 anni: profumo di indipendenza e libertà. Quel consiglio/ordine del dottore di ridurre i contatti che tanto fa impazzire André,è accolta da Oscar con razionalità che io interpreto come intelligenza. Si preoccupa per il
suo uomo e soffrirebbe se dovesse succedergli qualcosa (pensieri che tu hai esposto in modo sublime).
Decide per entrambi? Talvolta è necessario fare anche questo, soprattutto quando dall'altra parte c'è chi
perde la testa  e diventa ... Isterico. Ebbene, lo ammetto, André mi è sembrato isterico e ferito nell'orgoglio, con la paura, in questo caso immotivata, che Oscar, ancora una volta abbia il sopravvento nelle decisioni che riguardano la loro vita. Certo, le ultime parole di Lei non sono delle più felici, ma grossi macigni rivolti al loro amore, ma mi sembrano conseguenza dell'esasperazione data dal comportamento di André... che ritiene più opportuno andarsene e lasciarla sola e rinsavisce solo davanti alle lacrime silenziose di Lei. Ma ormai è troppo tardi e ti credo....quel vattene lo avrei gridato anche io. Piccola parentesi: il dottore Alaste dice ad André che la generosità va pagata. Secondo me è a conoscenza di quanto accaduto ad Arras col piccolo Gilbert. Brava, brava, brava.

Recensore Veterano
28/06/14, ore 02:32

la seguo dall'inizio e non ci sono parole per dirti quanto è bella questa storia ... non una nota stonata fluida ed elegante... nonostante i capitoli sono lunghi sono così ben scritti che man mano che si legge la storia non ci si rende conto che ha già finito il capitolo... riesci a coivolgermi nella storia descrivi i dettagli e i dialoghi in maniera fluida senza lasciare incompituo o insospeso niente... continuerò a seguirti con meticolosità e se avrò un pò di tempo recensirò anche i capitoli a venire ... un bacio
Rajahmao :*

Recensore Master
28/06/14, ore 00:43

Ciao. E grande il nostro Alain che con i suoi modi provocatori e di certo non gentili ha saputo far tornare Andrè in sé. Dopo la visita notturna al dottore Andrè ha iniziato a nutrire fiducia in lui, e così fra una chiacchiera e l'altra si è scoperto la coincidenza del nome del dottore e di come faceva a conoscere il nome di entrambi. Comunque questo dottore mi piace parecchio e da come si comporta farà tutto quello che in suo potere per salvare Oscar e sistemare la vista ad Andrè. Oscar è combattuta, vuole proteggere il suo uomo, ma al tempo stesso non riesce a stare senza di lui. La parte finale del capitolo è veramente intensa, in un gesto e poche parole si capisce quanto è forte il legame di Oscar e Andrè. Aspetto il seguito a presto, e come sempre ti faccio i complimenti, ogni capitolo che scrivi, ci regala emozioni :-)

Recensore Veterano
27/06/14, ore 23:48

Ma che belloòooooooooooooo .... emozionante ..... 
Parigi dopo il 14 luglio .... Alain che cerca Andrè perché gli vuole bene ... Oscar che lo vuole accanto disperatamente ..... 
E se lo trova affianco durante la notte quando ormai nn ci sperava più ....
sei brava veramente .... e rimango in attesa del prossimo .... un grande abbraccio 
Orne

Recensore Veterano
27/06/14, ore 21:57

Ciao,
che emozionante questo tuo capitolo!
le parole e non solo che si sono scambiati André e Alain......sol lui poteva essere così schietto, sincero, lapidario, pragmatico.....unico!!! Alain con le sue sofferenze silenziose, e il suo essere vero amico..sempre!!!
il collegamento con Arras, i dettagli dei nativi americani.......perfetto!
ho trattenuto il fiato nell'ultimo pezzo! ero Oscar su quel letto, con il suo dolore, la sua rabbia, la sua tristezza!!!
quel lieve tocco delle loro mani.....quel "hai bisogno di qualcosa?"...... essere di nuovo vicini senza bisogno di giustificazioni inutili....
hai davvero un dono e ti ringrazio perché lo condividi con noi!
 a presto
pascal

Recensore Master
27/06/14, ore 21:52

Da oltre un anno ho scoperto questo sito e mi sono divertita, appassionata,emozionata, commossa,grazie a molte bravissime scrittrici meritevoli del nostro plauso che ora non sto qui a citare. Ma vigliaccamente non ho mai recensito. Ma la tua storia scritta in modo così profondo, viscerale, attento,sensuale è davvero capitata in un momento in cui questa sezione sembrava sul punto di morire e proprio il paragone con tanta pochezza ne ha magicamente risollevato le sorti. E anche se recensisco solo ora il tuo racconto, sappi che rendi le emozioni di questo capolavoro (che come molte di noi ho amato dalla più tenera età) vive, palpabili,tangibili. Ci immergi nella dimensione onirica della vita di Andrè e Oscar senza sforzo apparente e di questo ti ringrazio e ti invito caldamente a continuare su questa strada.

Recensore Master
27/06/14, ore 21:16

Trovare il tuo aggiornamento e' sempre un sollievo. Ma prima della recensione ufficiale mi riservo sempre di leggere almeno tre volte il testo! A presto, e per ora, complimenti.

Recensore Junior
27/06/14, ore 19:40

Sei bravissima, la storia è emozionante, verosimile e sentita!ti seguo sempre con piacere e attenzione. A presto.

Recensore Veterano
27/06/14, ore 18:43

Brava e brava...è sempre più bello ed emozionante quello che leggo e anche le digressioni in campo medico mi piacciono un sacco...forse sono di parte..ehm! E anche il linguaggio vidi fluido, trasporta come una marea nelle situazioni in modo così naturale ... Davvero non so che dire mi stai piacevolmente sconvolgendo e ammaliando sempre di più...una vera rivoluzione del sistema circolatorio....ahaha! Baci e grazieeeeee mille!!!!!!!