Recensioni per
Gli incubi sono fatti di inganni
di icered jellyfish

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/14, ore 21:37

Prima di tutto, salve! 
Ho visto il link della pubblicazione sulla pagina profilo di Mania e non ho saputo proprio resistere. La Sigyn che Mania ha creato è incredibile e sono d'accordo con te nel dire che sia una delle migliori, se non proprio la migliore, tra quelle che ho avuto modo di leggere. E' un personaggio difficile, così come lo è Loki. 
Ma andiamo con ordine. La prima parte della shot l'ho trovata molto bella, sei riuscita ad imprimere perfettamente un momento così particolare, tanto che mi è sembrato di aver avuto nella testa una fotografia o un quadro che rappresentasse la scena descritta. 
L'idea che Loki e Sigyn siano indiscutibilmente legati mi piace moltissimo. Non è spiegabile e non possono farlo, semplicemente è un dato di fatto che va accettato. 
Le sensazioni che Loki prova hanno contagiato anche me, mi è sembrato di provarle io stessa e mi sono ritrovata, durante la lettura, ad avere un nodo in gola. Quando poi ha urlato quel: "Sigyn!" sono riuscita a sentirlo come se mi fosse stato accanto. 
Il pezzo che però ho amato IMMENSAMENTE è quando descrivi di come Loki siamo rimasto vittima di un inganno di se stesso. Sono rimasta quasi shockata di fronte a questa frase e sono rimasta stupita, perché, accidenti, è davvero strano che il Dio degli Inganni rimanga vittima di un inganno, ma per questo la questione è a dir poco avvincente. 
Sono contenta di aver letto questa one-shot, ho avuto modo di approfondire un lato di Loki e Sigyn descritto in maniera eccezionale e superba. Sono riuscita ad addentrarmi quasi nel loro mondo, come se potessi sentire, provare, ciò che li lega. Ho quasi i brividi. 
Perciò, ti faccio i miei complimenti. Bravissima! 
Spero scriverai altro in proposito ;). 
 

Recensore Junior
24/05/14, ore 20:26

Wow che bella!
descrivi molto bene i personaggi e i luoghi,brava!

Recensore Junior
24/05/14, ore 18:51

Sono in seria difficoltà.
Nel senso che sono divisa a metà tra fare una recensione del tutto delirante, preda dei miei feels come non mai, e cercare di farne invece una decente che sia almeno vagamente degna di questo tuo immenso regalo. Dato che mi sono rifiutata di dirti in chat su Facebook cosa ne pensassi, promettendoti di dirti tutto nel commento, credo che proverò a fare la seconda delle cose, buttandoci dentro deliri a caso.
Parto con il dire che non è assolutamente vero che ti ho minacciato con una pistola. Non detengo pistole. Ti ho comprato portandoti al mare, molto più subdola come cosa e degna di Loki se ci pensi bene x°D
Chiarito questo essenziale punto, faccio altrettanta chiarezza su quanto io abbia letteralmente amato questa storia. A parte che ho trovato geniale che fosse un prequel della mia prima raccolta, riprendendo la prima frase che rivolge Loki a Sigyn, ma poi è stato reso tutto talmente bene che io ho serie difficoltà ad esprimere tutta la perfezione di questa shot. Credo che comincerò con un commento generale, ovvero dicendoti che tutta l’idea dell’incubo in cui Loki sogna Sigyn, senza essere pienamente consapevole di chi sia lei – persino del suo nome, nonostante ne carpisca l’importanza – è stata geniale. Racchiude esattamente l’immagine che ho io del loro rapporto, due persone legate oltre le loro attuali vite, destinate a ritrovarsi sempre e comunque, legati da qualcosa che non capiranno mai e di cui nemmeno hanno la pretesa di comprendere perché basta che sia così. E quest’ansia che si scorge nell’incubo di trovarla, di accertarsi che stia bene, di toccarla senza riuscirci è terribilmente meravigliosa – sembra la ricerca di qualcosa di cui ancora non si sa i contorni, ma a cui ci si sente legati. Come hai descritto il volto di Sigyn che non si scorge, fatto di ombre – come di ombre sembrano fatti i suoi occhi neri –, ma in cui Loki scorge comunque un sorriso, non perché davvero lo veda, più semplicemente e intimamente lo percepisce – lo sente dentro di sé, perché da sempre le loro essenze sono una parte dell’altra.
E a tal proposito ho amato immensamente questa parte → “«Non voglio dimenticarti», le confessò d'un tratto, senza voler dare un vero criterio a quella dichiarazione senza basi d'appoggio – ma che sentiva, con ogni fibra del suo corpo, dovesse farle. Come unica risposta, ricevette un ennesimo sorriso, indecifrabile, ma rassicurante – e non capiva come fosse possibile che l'avesse colto, poiché nulla, del suo volto, era distinguibile.” La confessione di Loki mi pare così appropriata, così sua, così loro da non avere parole per definirla. Ho amato come essa salga alle sue labbra senza averne percezione, guidata dall’illogicità di sentimenti che nel sogno percepisce ma di cui ancora non sa l’origine, ma che sono forti e reali in quel preciso momento, tanto da guidare una simile dichiarazione in modo irrefrenabile.
Io ora non so come tu abbia fatto a ricollegare tanto bene alla prima shot che scritti su di loro sul primo incontro, ma è tutto assolutamente perfetto, sembra quasi che ci siamo messe d’accordo quando in realtà io non sapevo proprio niente se non il titolo che avevi intenzione di darle. Ho adorato come hai descritto l’apparizione di Sigyn la prima volta davanti a Loki, l’hai saputa mostrare come l’ho sempre pensata, come da sempre mi sono figurata che lui la percepisse e come ne scorgesse le contraddizioni già solo dal gesto di tagliarsi i capelli – con quella determinazione malinconica completamente bizzarra, un ossimoro. Devo riportare il pezzo perché è intrinsecamente bello, preciso e accurato come me lo sono sempre figurato e mi ha colpito immensamente come sei riuscito a renderlo dalla prospettiva di Loki, descrivendo meravigliosamente quanto da lui pensato e provato nel captare la figura di lei → “In un qualche modo, Loki, si sentì assuefatto da quella visuale tragicamente malinconica e artistica al contempo – un quadro dipinto sull'istante per distrarlo, per catturarlo. E ci era riuscito, ci era riuscito così bene che la presenza inaspettata di quella giovane era stata in grado di sostituire l'interrogatorio interno che lo teneva incatenato a qualcosa che non riusciva e non voleva riportare alla mente”. No, parliamone. Seriamente, hai reso perfettamente quello che io volevo rendere essere la visone di Sigyn agli occhi di Loki, e sei riuscita insieme a renderla comunque tua, con una tua nuova e unica narrazione, rispettando le loro essenze. Bho. Tanto, tantissimo amore proprio.
Quando ho afferrato dove volessi andare a parare, ammetto di aver cominciato a sorridere come un’idiota gongolando a più non posso. Non me l’aspettavo proprio che volessi fare un prequel, e lo hai gestito talmente bene che ho afferrato il tutto solo alla fine praticamente.
Altra cosa che ho decisamente amato da morire è come Loki sia rimasto comunque colpito dal proprio incubo – “e fu lì, che il dio degli Inganni si accorse di essere sotto inganno di se stesso”, bellissima frase a tal proposito –, di cui ha comunque perso la maggior parte dei ricordi. Da quel nome che già nell’incubo faceva fatica a trattenere, a sentire fuoriuscire dalla sua stessa bocca, ai contorni di quanto avvenuto e allo scenario in sé. Elementi sfuocati, opachi, ma che rimangono appiccicati su di lui nonostante tenti di non pensarci, domande a galleggiare nell’aria senza riuscire a diventare concrete, e che improvvisamente si dissolvono quando finalmente vede Sigyn – perché alla fine è lei quella domanda senza forma, e non ha più importanza porsela.
Vorrei anche soffermarmi sull’inizio, sull’incubo in sé. Sì, lo so che sto andando in ordine assolutamente sparso, illogico e senza un senso a commentare questa one-shot, ma mettiti un attimino nei miei panni: come posso pensare in modo lineare dopo aver letto questa meraviglia? dopo aver letto Loki e la mia adorata Sigyn scritti da te, che sei infinitamente bravissima? Semplicemente non posso, quindi perdona il nonsense dilagante – e poi a noi il nonsense ci piace!
Stavo dicendo, ho veramente trovato calzante anche l’idea dell’ambientazione del lago – che riprende anche l’altra mia shot, e ho trovato che fosse un parallelismo terribilmente bello, perché il fatto che Sigyn ami maggiormente il freddo è un particolare non messole lì a caso, e questo suo risultare maggiormente risaltata da un’ambiente di neve e ghiaccio è calzante, perfetto e magnificamente reso. Potrei riprendere anche qui tantissimi pezzi, come quello dei capelli, ma non lo farò perché altrimenti copio e incollo tutta la shot, ma devi sapere quanto ciò sia stato immensamente apprezzato.
Vabbé, poi il fatto che la scena riprenda anche uno dei film che maggiormente amo è tipo la ciliegina sulla torta – il tripudio finale, la batosta finale ai miei feels, distrutti in senso positivo da questo gioiellino che è questa storia.
Ora, penso che ti porterò ancora al mare, sai? No, così, tanto per dire. Non è assolutamente una minaccia, davvero, è solo un velato modo per farti capire che devi senza possibilità di scelta mi piacerebbe davvero tanto che tu scrivessi altro su di loro, o su quel che cavolo ti pare in realtà, basta che affolli anche questo fandom – tu devi affollare anche questa sezione, capiscimi!
In conclusione: GRAZIE INFINITAMENTE. È un regalo meraviglioso, bellissimo, e non ci sono abbastanza aggettivi per farti comprendere quanto io abbia immensamente amato questa shot, l’idea, la resa e il tuo stile – che come sempre è suggestivo, fluido e stupendo nell’evocare immagini dense, profonde, in grado di colpire il lettore. Vorrei dilungarmi davvero oltre, ma penso che verrò su Facebook a tartassarti ulteriormente, perché qui sono a più di milleduecento parole e non vorrei sembrare tediosa e prolissa – che poi è quel che sono, ma questo è un segreto.
GRAZIE, ancora, e ancora, e ancora ♥
 
 
Mania