Ciao! Eccomi con una nuova recensione :)
Prima di tutto, è ben che io dica che, sebbene l'argomento abbia un suo fascino, la mia cultura sugli zombie è praticamente pari a zero (i libri "Io sono leggenda" e "World war Z" per intenderci), quindi non sono un'esperta. Detto ciò, il racconto non mi sembra male: immagina lo spaccato di vita di un essere umano dopo l'apocalisse e all'inizio dà informazioni sull'origine dell'epidemia, ma senza dilungarsi e annoiare troppo.
In un primo momento, l'apparizione del robot mi ha lasciato perplessa (Asimov<3), ma proseguendo con la lettura mi sono detta che nulla impediva di inserirlo e, in effetti, mi è piaciuto, perché il tema dell'intelligenza artificiale e di quanto sia poi così artificiale mi intriga.
Ho apprezzato molto anche il fatto che la protagonista fosse malata di lebbra e che gli altri esseri umani, troppo spaventati/idioti per capirlo, la scambiassero per una zombie. E' un'idea non banale, secondo me (e non lo dico solo perché ho una storia incentrata proprio su questo!).
Ho visto che la storia si è classificata al settimo posto a un contest: non so che contest sia e non ho letto altre storie partecipanti (a parte una che però si è classificata nona) quindi, non posso esprimermi molto ma, forse, non ha raggiunto una posizione più alta perché, anche se è toccante, sembra non succeda molto... non c'è un colpo di scena, quando è apparso il robot ho indovinato la conclusione e, quando ho letto il finale, sono rimasta un po' delusa.
Detto questo, non avrei mai pensato di poter leggere una storia sull'argomento apocalisse zombie che fosse così tenera :) |