Generalmente non mi addentro mai in fanfiction dal raiting rosso con tematica sessuale, poiché non è un genere capace di attirarmi o catturarmi in particolar modo. Tuttavia, questa volta è stato diverso.
Devo ammettere che mi hai saputo tenere incollata alla lettura senza difficoltà; il tutto risulta piacevole, ti spinge ad andare avanti per scoprire di più, e le descrizioni sono accurate e pulite nonostante l’argomento caldo che le anima – hai saputo insomma render bene l’idea di un’unione complice e assolutamente non sporca, cosa che difficilmente altri scrittrici in cui mi sono imbattuta hanno saputo tener da conto.
La strutturazione della trama è assai interessante, mi è piaciuta davvero!
Generalmente i momenti di intimità sono resi come qualcosa di grossolanamente più impetuoso e passionale – senza però essere nemmeno lontanamente travolgente e verosimile – e, questo, è infatti il motivo per cui principalmente mi tengo lontano da storie a sfondo erotico, ma davvero, tu mi hai stupita! Ho percepito chiaramente il sentimento che unisce Hiccup e Astrid, l’innocenza del loro volersi, del loro desiderarsi non solo come personalità gemelle, ma anche fisicamente – del loro amarsi, del loro non sapere né volere rinunciare a scoprirsi completamente sotto nessun punto di vista.
La loro intimità è esattamente quella che dovrebbe essere d’esempio per fare da ciliegina sulla torta in ogni coppia che si rispetti – e non perché il sesso sia necessario, ma perché è quella cosa che non va sfruttata in preda a crisi ormonali, quando più per unire, oltre che carnalmente, anche spiritualmente due persone. Di renderle complici e parti l’uno dell’altra.
Non so davvero come altro spiegare quanto abbia trovato, in sostanza, assolutamente non volgare il tuo racconto. x°
Spesso e volentieri si incappa in storie che non sono capaci di rendere il sesso una cosa normalissima, trasformandola più che altro in qualcosa di megalomane e stratosferico – assurdo e poco credibile, così tanto che ti viene da piangere e ridere contemporaneamente –, mentre qui si vive proprio la normalità di questo vincolo, di questa cosa normalissima e in grado di essere candida e rafforzativa in una relazione.
Insomma, brava! Complimenti per il simpatico episodio trattato – dove un Hiccup ormai maturato, ma ancora ragazzino, fa di soppiatto le sue bravate con la ragazza, per poi scappare dalla finestra –, per la complicità perfettamente espressa, e per le descrizioni pure e civili che hanno saputo riprodurre il tutto in maniera sorprendentemente vergine.
Sono davvero soddisfatta di questa lettura! Alla prossima,
a u t u m n |