Ciau Smiley <3
- mi fa strano chiamarti così, ma va bene lo stesso uu
Ah già, mi devo ricordare di mettere poche emotional con te ~
Mi impegnerò al massimo per trattenermi, te lo prometto <3
Alluora… Finalmente è cominciata l’estate, e Sissy è carica a mille per mettersi in pari con i suoi arretrati quindi… Yay! Diamoci da fare!
Ho iniziato con l’EndoKaze perché… Boh. XD Mi sono fatta un programmino che funziona, quindi ti prego di avere fiducia in me e io farò il possibile per recensire tutto.
Orsù dunque, abbiamo perso fin troppo tempo… Musica maestro! (?)
-okay, non era esattamente l’esclamazione giusta ma va bene lo stesso, l’importante è il pensiero ^^”
Aaaaawwww…! <3<3<3
-visto che tu non conosci il mio “copione” per recensire, lasci che ti spieghi come funziona.
In primis faccio un breve saluto – la maggior parte delle volte dicendo anche cavolate o comunque cose di poco conto – poi rileggo la fanfic che devo recensire. A questo punto me ne esco sempre con un commento inarticolato – vedi sopra uu – e poi decido come muovermi a seconda di come l’autore ha impostato la sua fanfic.
Dopo questo breve ma importante excursus, diamoci da fare. – ah già, può capire qua e là una parola latina… Che ci vuoi fare, l’abitudine ^//^”
Kazemaru. Il caro e kawaiioso Kazemaru (?) <3
Quindi, io dire di muoverci così: visto e considerato che la fan fiction è un agglomerato di pensieri e riflessioni di Ichirouta che copre all’incirca due stagioni, è inutile commentare il fatto che il personaggio principale è lui.
Difficile è però per me dividere e commentare separatamente le due stagioni, in quanto appunto le riflessioni si mescolano insieme.
Una generale ma possibile spartizione del testo può essere fatta così:
1^ parte – Riflessioni sulla fanfic
La tua shot è strutturata in modo originale e molto efficace, lasciando direttamente al protagonista il compito di raccontare di sé e delle proprie emozioni.
Nella maggior parte del testo vediamo Kazemaru ricordare tutto ciò che è stato, l’inizio dell’avventura della Raimon.
Il tuo esordio tuttavia è molto interessante e particolare: [Ogni cosa finisce.
Tutto, le cose belle come le cose brutte.
Ma a volte è difficile rendersi conto che siamo proprio noi che vi poniamo fine.], in quanto già viene evidenziata la fine di una storia che deve ancora essere narrata. La conclusione di un legame che non è ancora stato sancito. E questo, il nostro protagonista dice, è colpa nostra, e non del destino o di un qualcosa di superiore. Siamo noi, con le nostre scelte e le nostre paure, a distruggere e a creare legami, sogni, ambizioni… E’ già un concetto interessante, degno di attenzione.
La shot prosegue tranquillamente, scritta con cura e precisione da parte tua, e Kazemaru approfitta di molti spazi per parlare di sé, di quello che ha vissuto con Mamoru con una voce diversa, con un’emozione diversa.
Quando ad esempio parla del loro primo incontro, o della volta in cui ha accettato di unirsi alla Raimon, non c’è più quella grande emozione, gioia, determinazione e voglia di abbracciare Endou e dirgli “Adesso ci sono io. Adesso se dovremo cadere, cadremo insieme. Adesso puoi contare su di me, perché io conto su di te.”
C’è un qualcosa di più soffocato, più spento… Perché finchè è tutto facile, finchè si raggiungono solo vittorie, non si capisce davvero quanto è dolorosa la sconfitta.
Mi è piaciuto molto quando hai detto che Kazemaru non ha la stessa forza di Mamoru, eppure ha voluto seguirlo per essere seguace di quel sogno, quel desiderio che non era più di una sola persona, ma di una squadra intera. Undici cuori, un solo sogno. Quel sogno, quella luce a cui all’inizio si è aggrappato… Era tutto bello, davvero bello. Troppo bello, quasi un sogno ad occhi aperti.
Gli occhi di Endou.
Gli occhi di chi ha ancora la forza di lottare.
E poi ci sono gli occhi chiusi.
Gli occhi affaticati, che non riescono più a trattenere le lacrime.
Quelle lacrime secche, gocce piccole e fredde che rovinano il viso, che lo devastano.
Gli occhi di Kazemaru.
Gli occhi di chi si è illuso di poter continuare.
Gli occhi di chi si è convinto di non poter più lottare.
-io scrivo poesie oggi *ç*
Perché mi son messa a parlare di occhi? … Boh.
A volte divago troppo, ma che ci vuoi fare, con il caldo perdo il filo del discorso facilmente ^^”
Dicevamo, all’inizio a Kazemaru sembrava tutto facile e piacevole. Stimolante, tutti insieme, verso un’altra vittoria.
“All’improvviso però tutti hanno cominciato a pretendere che vincessi…”
… Ehm, no. Qui c’è qualcosa che non va… *^*
… *ci pensa* Questo è Kidou! Pussa via! (?)
Te l’ho detto, il caldo è tremendamente disturbante. Me ne uscirò con battute random dell’anime, perdonami.
Il concetto però è quello, più o meno: all’inizio si giocava per divertirsi, ci si allenava e si portava a casa la vittoria. All’improvviso però giocare non bastava più, all’improvviso era necessario vincere, la sconfitta non era più contemplabile.
E’ diventato tutto più stressante, più impegnativo, ed evidentemente quel sogno si è sfumato come le tenebre quando sorge il sole.
E’ una cosa lenta, ci si mette un po’ per capire cosa sta succedendo, quando all’improvviso quello che era prima adesso non esiste più.
E Kazemaru se ne va, cosciente di non essere più in grado di portare un peso del genere.
Ma lo sguardo di Mamoru? Ne sopporterai il peso indicibile, che ti accompagnerà fino a casa? Fino nel letto dove piangerai? Fino al giorno in cui ti butterai tutto alle spalle e troverai una nuova forza.
A quel punto, niente sarà più impossibile per te. Anche reggere lo sguardo confuso di Mamoru. Anche quello saprai fare, un giorno. Quando sarai forte.
Niente Angy non ce la faccio.
Leggere questo genere di fan fiction mi ispira da impazzire! Mi metto a parlare con Kazemaru, dimmi te! *^*
Vabbeh, considerali regali extra inclusi nella recensione.
Infondo, se non mi piacesse non farei di certo questi teatrini assurdi, trovi?
L’ultimo concetto espresso, quello che in realtà racchiude tutto il senso della fanfic, è il sogno.
[Non smettere mai di sognare, Endou.]
Abbiamo parlato un sacco di sogni, e in effetti Mamoru è stato in grado di formare una squadra riunendo tutti i ragazzi in un sogno, il suo sogno… Quel sogno che è diventato parte della vita di tutti, anche di quella di Kazemaru.
E qualcosa mi dice che questo sogno non lo abbandonerà.
E qualcosa mi dice che, grazie a questo sogno che ora lo sta portando via, Kazemaru tornerà alla Raimon. Tornerà da Mamoru. E Mamoru…? E Mamoru lo riaccoglierà a braccia aperte.
Perché in fondo, è questo il nostro Capitano. <3
2^ parte – Riflessioni sui personaggi
Penso che non abbiamo da parlare che di Kazemaru ^^”
E Endou, dai, uno spazietto lo ritagliamo anche per il nostro capitano dalla fascia arancione e il sorriso smagliante.
Ce ne sarebbero da dire di cose su Kazemaru – e noi un po’ ne abbiamo già discusso – quindi ora vorrei riferirmi principalmente alla fanfic, senza divagare troppo nell’anime: in questa tua shot è stata fatta luce su un personaggio coraggioso, innanzitutto.
Un ragazzo che è stato capace di abbandonare l’atletica per giocare a calcio, per imparare un nuovo gioco. Per seguire un nuovo sogno.
Ha avuto il coraggio di provare, ed è stato tenace nel continuare e perseverare nel crederci, in questo sogno bello e luminoso.
Nel momento delle difficoltà, si è dimostrato nuovamente coraggioso, ma anche umano.
Continuare e fingere di credere in un sogno che non senti più tuo sarebbe stato più codardo, da parte sua.
Invece ha avuto il coraggio e l’umiltà di ammettere a se stesso e al suo capitano di non sentirsi più in grado, di aver perso la voglia e la forza.
Ricorda con gioia i bei momenti passati con Endou, ma sa che quello che stanno vivendo ora non è più un semplice allenamento, non è più una semplice partita: è qualcosa di molto più importante, e lui non si sente all’altezza della situazione.
E’ umano. E’ giusto.
Non hai parlato dei Dark Emperors – perdonami, in questo momento non ricordo il loro nome giapponese ^^” – e forse è stato meglio così. Avresti reso il tutto troppo pesante, probabilmente ^^
Per quello che riguarda Endou invece… E’ strana come figura perché non parla mai e non può mai dire la sua su tutta la faccenda, però Ichirouta ci si rivolge sempre, quasi come fosse una lettera che ha scritto al suo capitano. – ci giuri che è due volte che devo scrivere “suo capitano” e devo sempre correggermi perché le dita in automatico scrivono “comandante”?! XDD Sono una frana, non ricordarmelo -.-“
In ogni caso è sempre presente, e una parte di Kazemaru, probabilmente inconscia, sa che infondo non riuscirà mai a smettere di credere al sogno di Endou. Alla luce dei suoi occhi. <3
Che cosa teneraaaa <3
3^ parte – Commenti finali su stesura e ideazione della fanfic
Allora, avrei potuto chiamare quest’ultima parte “complimenti all’autore”, ma mi pareva giusto usare termini più specifici (?) quindi boh.
In ogni caso devo veramente complimentarmi con te cara, perché come ci siamo dette spesso via audio, sei cresciuta tantissimo, hai cambiato modo di interagire con i personaggi su cui scrivi; all’improvviso ti poni meglio nelle loro situazioni, e descrivi con tranquillità e minuziosità le loro emozioni.
Avevi dentro un gran potenziale, è servito solo aspettare e ha dato i suoi frutti ^^”
Ne abbiamo già parlato, quindi non mi voglio dilungare troppo, tuttavia ci tenevo a dirti che sono contenta che parlare con me ti abbia aiutato a mettere in ordine le idee sul personaggio e sulla sua introspezione.
Hai usato uno stile sobrio e d’effetto, la narrazione di Kazemaru è forte e a tratti commovente, mentre racconta l’incontro con Endou e le conseguenze di ciò con un tono nostalgico e a volte ironico; un tuffo nei ricordi per prendere una decisione fatale.
E solo il tempo ci dirà se è stata quella giusta…
Del contenuto ho già parlato a lungo, voglio ancora dire qualcosa sulla forma. Intanto gli errori ortografici e di punteggiatura, che sono drasticamente calati, anzi a essere sincera non ne ho proprio visti e questo è grandioso! La lunghezza della shot è perfetta, mediamente lunga, ricca di contenuti e riflessioni interessanti.
Lo stile è buono, forse alcune proposizioni erano troppo lunghe, ma di fatto stavi riportando su carta riflessioni pure del protagonista, il cosidetto “flusso di coscienza”, quindi tutto a posto.
Bravissima, mi hai veramente stupita <3
L’EndoKaze hanno sempre un effetto strano su di me, perché questi due ragazzi hanno tanto da offrire, come spunti di riflessione, e leggere una fanfic di un’autrice brava come te è sempre una gioia.
Continua a scrivere, e io ti prometto che recensirò anche quella di Kidou, eh. <3
Sta tranquilla, non me ne dimentico affatto ^^
A presto cara, appena torno a casa ascolto l’audio e ci rispondo.
Bacioni, ciauu!
Sissy <3<3 |