Recensioni per
La Primavera e il Sorriso
di Ai Khanum

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/01/15, ore 21:42

Hello! ^^
Quinta recensione in arrivoooo! ;)
Che dire? Hai scritto qualcosa di assolutamente meraviglioso, in poche righe hai sublimato il binomio eros/thanatos, dandogli uno spessore inimmaginabile: dei personaggi non si sa molto, ma per come hai orchestrato la narrazione, non occorreva altro. L'amore ingannevole che porta alla follia e alla morte è il vero e indiscusso protagonista, il resto serve solo a conferirgli una sua dimensione; ancora una volta, il tuo incredibile stile è la punta di diamante dei tuoi scritti, così vivido e tangibile, delicato ma potente, semplicemente perfetto! ^^
Ancora tantissimi complimenti; a presto! ;)
Baci,

Chloe <3

Recensore Veterano
16/06/14, ore 10:55

Ciao!
Nonostante sia molto breve la tua flash-fic mi è piaciuta parecchio.

La descrizione che dai dell'ambiente è accurata e molto precisa, con questa riesci a conferire all'intera storia un alone di mistero quasi palpabile.

Il tema di cui tratti è molto profondo quanto serio, quindi ti faccio i miei complimenti per essere riuscita\o ad inserirlo così bene in una storia di questo genere.

La ragazza è un personaggio molto particolare che lascia la sua impronta, nonostante muoia entro un periodo di tempo relativamente breve.

Apprezzo molto il fatto che abbia usato il nome Thanatos per indicare la Morte, molto ad effetto, nonché mistico.

Molto bella anche la fine, davvero molto profonda e sicuramente che fa riflettere, nel complesso un gran bel lavoro.

Ovviamente come avrai visto ti lascio una recensione positiva ^^

Alla prossima,
-Amekita-

Nuovo recensore
28/05/14, ore 10:26

Ho apprezzato davvero tantissimo la lettura di questo testo che a mio parere mostra una certa maturità stilistica raggiunta dal suo / dalla sua autore / autrice. Per quanto scritto in prosa ha davvero molto di poetico ma non per questo affatica la lettura, risultando tanto la lunghezza dei periodi quanto la scelta del lessico oltremodo misurate e ben calibrate. I tratti bucolici ed ellenizzanti, incastrati ad arte, contribuiscono inoltre ad acuire quell'alone di mistero alla base del tutto, incrementando lo stato di inquietudine che si ricava in ragione dell'epilogo. Ottimo anche l'uso dei segni di interpunzione. Un lavoro sublime.