Ho letto in un'unica serata la tua storia.
Ho molto da dire e spero che tu capisca appieno che non sono qui per criticarti, bensì per farti presente un po' di cose (dato che scrivi abbastanza bene e sarebbe davvero immorale non dirti ciò che penso).
La trama mi garba poco. E', come dire, scontata. Se fosse stata articolata meglio, il racconto risulterebbe più intenso, più reale, più crudo.
La solita ragazza autolesionista, il solito ragazzo stronzo, la solita puttanella.
Dovresti incentivare la realtà. Dovresti renderlo crudo, amaro, come l'esistenza della protagonista.
A parer mio, dovresti aumentare il numero di descrizioni e di flussi di coscienza.
Come sta la protagonista? Come si sente realmente?
E' come se si accennasse solamente in parte l'emotività di questo personaggio. Non dai spazio al lettore di immaginarsi l'interiorità di Beatrice.
Ha un buon rapporto con sua madre? E con suo padre?
E' importantissimo parlare di ciò. Serve a ricreare la storia psicologica della ragazza. E magari il lettore potrà immergersi nel mondo della protagonista oppure, confrontarlo col suo stesso mondo.
Cosa pensa degli altri? Che rapporto ha con la sua classe? Che rapporto ha col mondo?
Anche qui, la narrazione viene a mancare.
E' come se fosse una ''cosa'' senza capo nè coda. Capisci cosa intendo?
Penso che se la storia fosse scritta in terza persona risulterebbe tutto più armonico e allo stesso tempo fluido e crudo.
Magari ci sono cose che in prima persona non possono essere dette.
Magari non si ha il coraggio di parlare personalemente di un determinato problema.
Prendi questa cosa nel modo giusto: qualche volta prova a parlare di ciò che senti in terza persona. Ti aiuterà sicuramente. L'ho testato sulle mie capacità espositive.
Magari Beatrice sei tu. Magari stai male nello stesso modo in cui sta male la ragazza e e magari in prima persona non ti riesce parlare di ciò che provi.
Un altro consiglio che posso darti è quello di alternare il punto di vista dei personaggi in modo diverso.
Se fosse stata scritta, ancora, in terza persona, sarebbe stato più facile rimediare a questa cosa.
Penso che tu possa prendere in considerazione i miei consigli solamente in un secondo racconto (visto che comunque sei all'undicesimo capitolo ed è improbabile modificare tutto ciò che hai scritto).
I capitoli sono abbastanza corti e come ho già detto, la trama non intriga come dovrebbe.
Non ci sono errori grammaticali e di sintassi. Forse qualcuno di battitura, ma poco conta.
Concludo dicendoti che continuerò a leggere la tua storia perché vedo riflessa in Beatrice l'altra parte di me. Continuerò a leggere questa storia perché riflette una mia esperienza personale (peccato che non ci sia il probabile lieto fine) e son curiosa di scoprire cosa succederà tra i due.
Mi scuso per probabili errori di battitura e non.
Sono appena tornata a casa. Sono stanca, ma ci tenevo troppo a farti sapere che ne penso.
Spero di poterti lasciare qualche recensione positiva.
Non scoraggiarti, che le qualità ci sono!
Un bacio :) |