Recensioni per
C'erano una volta... ma ci sono ancora
di kamony

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/04/15, ore 01:10

Eccomi qui, mentre finivo di leggere la tua altra Shot originale, sono scesa un po' per curiosare e, di questa, mi ha particolarmente incuriosito la trama ... ed ora eccomi qui, pronta per recensire.

Innanzitutto, tanto di cappello per l'idea geniale: utilizzare i finti mostri per descrivere quelli veri è una metafora che, credimi, arriva eccome alla mente.

Spesso le figure che da bambini ci "terrorizzavano" nelle favole, li rincontriamo quotidianamente e nemmeno ce ne accorgiamo poiché, come hai detto tu, sono bravi a camuffarsi. Essi sono personaggi crudeli che godono nel far star male gli altri, si nutrono di odio gratuito forse per una loro debolezza o, chissà, per un loro semplice e stupido gioco; fatto sta - e questo è il mio personalissimo pensiero, si intende - che, così come il bene e il male che coesistono, anch'essi sono "necessari" per poter comprendere e distinguere chi sono, invece, i buoni. Mi spiego meglio: io sostengo la teoria che senza il male non possa esistere il bene e viceversa, di conseguenza mi rifaccio anche al discorso dei mostri: se non ci fossero loro, non esisterebbero gli "angeli" in quanto non saremmo in grado di distinguerli dato ché non si conoscerebbe l'altra parte: l'opposto.

Confesso di avere un "odio" (che brutta parola, mamma mia) o meglio: un'antipatia, verso le "Streghe": queste sono spregevoli, come dici tu: il loro venerare è solo un modo per poi attaccarti, distruggerti poiché tu rappresenti una minaccia nel momento stesso in cui loro si sentono inferiori al tuo "essere".
Secondo me il sentimento di "inferiorità" è inutile; può capitare di incontrare, nel nostro cammino, chi saprà e sarà più di noi ma da esso non dobbiamo fuggire e ne, tanto meno, farlo diventare un nemico, anzi, dovrebbe essere un modo per migliorarsi e per imparare... come fossimo spugne dovremmo assorbire tutto ciò che di positivo arriva. Senza né invidiate e né odiare.

Concludendo questo lungo romanzo (perdonami, non era mia intenzione tediare nessuno ma quando comincio non la finisco più xD) ho apprezzato particolarmente questo tuo bello e prezioso scritto che vola dritto, dritto tra i preferiti.
Hai guadagnato, senza dubbio, una nuova lettrice.
Bacioni <3

Recensore Master
13/07/14, ore 15:21

Zitta zitta quatta quatta, ti sei messa a scrivere anche d'altro! Brava!
In questa tua riflessione ho ritrovato l'idea di base di parecchie storie di Dylan Dog, che ovviamente condivido: i veri mostri sono tra noi, e non hanno né artigli né zanne!
Però hai ragione tu, per sconfiggerli basterebbe pensare che noi siamo migliori e più forti di loro! Cercherò di ricordarmelo più spesso!

Nuovo recensore
15/06/14, ore 15:38

Triste..però è vero, purtroppo è così, soprattutto il discorso sugli zombie -.-"!
Però, anche se parla della cruda realtà, di qualcosa di cui tutti abbiamo paura forse di parlare, mi è piaciuto ;)!!

Recensore Master
30/05/14, ore 14:34

Amica mia, io non ho parole, hai fatto una introspezione davvero profonda e sentita, una metafora davvero perfetta di tutti i mali dell'uomo. I mostri, quelli veri, esistono, eccome se esistono, e tu ne hai saputo dare piena caratterizzazione! Ma alla fine hai detto una cosa giustissima, siamo noi che gli diamo potere, il controllo che loro pensano di avere dipende solo dalle nostre paure e insicurezze ... se non posso alimentarsi delle nostre debolezze, sono e resteranno sempre il nulla! Bacioni e ti voglio bene sempre di più!

Recensore Master
29/05/14, ore 13:16

Sono felice di incontrarti anche fuori dal mondo harlockiano, per di più con un racconto così vivace e graffiante. Hai fatto un ritratto davvero preciso e impietoso di certe categorie di persone con cui, purtroppo, abbiamo a che fare più spesso di quanto vorremmo. Bellaidea e bella ll'esortazione finale. Complimenti.

Recensore Veterano
29/05/14, ore 11:31

Sento passione pura...molto bello, passionale quasi carnale questo tuo scritto...molto sentito si avverte. Tutto vero e splendidamente descritto come davvero tu sai fare...sai che non lo direi se non lo pensassi.. Queste persone esistono e sono come tu le hai superbamente descritte. Ti dico ciò che penso...ci sono persone che brillano di luce propria una luce che vien fuori quando sorridono o quando ti guardano o attraverso un gesto o una espressione...quella luce tiene fuori e lontano tutto il resto. Vampiri, zombies, streghe e lupi mannari hanno 1 cosa in comune... il buio e tu sei luce...LO

Recensore Master
28/05/14, ore 20:00

Le favole non son altro che proiezioni delle nostre paure più ancestrali. Immaginando streghe, vampiri, orchi e lupi mannari, cerchiamo di esorcizzare le nostre paure. Ma, soprattutto, cerchiamo di fortificarci di fronte al Male (spesso con l'happy end) e di fronte ai lati più oscuri propri della mente umana. 
Hai esaminato, in modo assolutamente compiuto e pertinente, dal punto di vista sia antropologico che sociologico, le peggiori nefandezze - sia piccole che grandi -  che l'essere umano è in grado di compiere in danno ai suoi simili. Homo lupus homini. 
Del resto, l'umanità è sempre la stessa, ora come migliaia di anni fa. Commette gli stessi delitti, prova le stesse angosce, odia sempre nello stesso modo.
Non è cambiato nulla.
Non cambierà mai nulla.
Lucidità, tristezza, forza e molta dignità trasudano da questo tuo gioiellino.
Un abbraccio,
Marilou