Recensioni per
«Credo che sia arrivato il momento di andartene da qui, Mellark»
di Haruma

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Ciao Mirena!
Lo ammetto: ho letto questa ff tutta d'un fiato! Il personaggio di Peeta, proprio come è successo a te, mi ha affascinata da sempre, dal primo istante, per cui leggere qualcosa su di lui, oltre che scriverlo, è sempre bellissimo. In particolare, amo tanto i confronti tra il giovane panettiere e lo psicologo: forse la mia passione per la psicologia (sebbene non ne sappia molto, eh) o forse il fatto che il dr. Aurelius gli tenga ben testa – quasi come un amico – mi fanno piacere tanto questo tipo di testi, ma non saprei con certezza dire il motivo!
Bravissima, la storia mi è piaciuta da matti (giusto per restare in tema con la follia ahaha)! Secondo me è una scena molto plausibile, che si potrebbe tranquillamente inserire all'interno del libro: è un po' ciò che ha portato Peeta a raccogliere quelle primule, ma, soprattutto, a tornare.
La paura e al tempo stesso il forte desiderio di rivedere Katniss lo attanagliano. Il dottore lo sa, e con quel "Vi" che implica, sottintende sia lui che lei, Peeta dà di matto, e pensa e strapensa, tentando di capire: lui e Katniss nuovamente vicini. Pare impossibile, eppure... ;)
Davvero, i miei complimenti più sinceri!
Ciao! ♥
(Recensione modificata il 21/07/2017 - 09:16 am)

Ciao! Personalmente ho letto questa fanfiction quasi per caso, ma devo essere sincera mi é piaciuta moltissimo. Scrivi in modo molto chiaro e scorrevole, ma oltre a questo hai descritto una delle scene mancanti perfettamente. Sei davvero molto brava perché sei riuscita a descrivere un momento cruciale facendo emergere la vera natura di Peeta. Cercheró di leggere altre tue storie al più presto, ma continua così, hai uno stile davvero speciale. ;)
Pazza Sognatrice

Ciao ! Ho appena recensito la tua ultima storia "Bel gancio, ragazzo" , poi, Vedendo che prima di "non voglio diventare come uno di loro " c'era questa e mi sono detta "Per una volta fai le cose con ordine ", e cosi eccomi qui.
La storia era molto bella, e narra inoltre un evento molto importante per il nostro amatissimo e unico Peeta. 😍😍
In questa ff si capisce che ormai Peeta non ha piu gli stessi attacchi di prima, ed eventualmente riesce a controllarli. Immagino La sua faccia al pensiero di rivedere Katniss. Perché Ovviamente lui si preoccupa sempre e solo per lei. 😍😍
Sei anche riuscita a collegare la os all'epilogo, quando hai scritto " le primule. Quando sarebbe tornato a casa sapeva già cosa avrebbe dovuto fare.
Baci, e alla prossima 😙
Francy_everdeen

Ed eccomi qua! Fantastica quest'idea di riproporre un dialogo col dottor Aurelius... sul serio, se mi prima mi era indifferente me l'hai reso un personaggio tangibile, simpatico e vero. Nonostante sia uno psicologo xD
E' geniale secondo me questa cosa della doppia analisi tra Aurelius e Peeta, la trovo molto verosimile... insomma... Peeta è Peeta!
Comunque, vabbè che sono un'appassionata sostenitrice Everlark, ma quando sei tu che scrivi dei sentimenti di Peeta per Katniss (o... anche viceversa), mi emoziono sempre come una bambina. Non smetterò mai di ripetertelo, ma questi due, nelle tue mani, mostrato un amore particolare, non affettato come leggo spesso. Scusa se ti scoccio sempre con questo discorso, ma è troppo vero. E' come se tu cogliessi la vera essenza Everlark x°D
E poi, beh, scrivi che è una meraviglia.
Sono d'accordo con te anche riguardo i tuoi giudizi su Peeta, e di come zia Suzanne lo tratta. Anche se il mio pg preferito in assoluto è più Katniss. E' il tipo di eroina (...*sniffa* lol) perfetto secondo me. Reale e problematica, vera.
Comunque, complimenti ancora!
Alex.

Questa storia è stata un pò una sorpresa: l'ho aperta preparandomi a leggere di un Peeta ancora instabile, (povero, anch'io penso che la Collins sia stata davvero sadica con lui- ma anche con tutti gli altri non ha scherzato!-) invece mi ritrovo un Peeta guarito, che si è quasi liberato delle sue paure! La sua familiarità con il dottor Aurelius, la sua reazione alla notizia che sarebbe ritornato a casa, il suo pensiero alle primule... mi è piaciuto moltissimo, dalla prima all'ultima riga!

 

Beh, come l'altra mi è piaciuta anche questa e te l'ho detto già prima però non voglio togliermi lo sfizio di recensirla. u.u
Comunque, sì, mi piace e penso che le one-shot ti "vengano" davvero tanto bene... Forse, perché, come sai a me piacciono le cose già finite e non in corso perché sarebbe un'agonia per me (come lo è per te l'attesa per l'ultimo film di "The Hunger Games".
Terminando (sì... la finisco perché attenderai altr recensioni v.v), spero continuerai con altre one-shots e magari anche su altri temi (non che questo non mi piaccia, ma mi piacerebbe anche leggere qualcosa scritto da te in modo impeccabile ma che venga dalla tua immaginazione, e fidati che puoi (sì, primo ed ultimo complimento).
Okay, con questa ti saluto mentre guardo il nostro famoso video.
Con affetto.
Pynah.

Ciao! Ok... wow, sono stupita. Ero incerta se leggere o no la storia, non amo le cose troppo pesanti e leggendo i personaggi ero certa che non sarebbe stata una lettura easy ma sono rimasta piacevolmente sorpresa! La tua storia è bella, molto bella e molto IC te l'assicuro. Mi piace l'attenzione che dai ai singoli tic: la sciarpa, i ghirigori, il passeggiare avanti ed indietro, è un di più, ed è qualcosa che rende la storia avvicinabile, chiunque ha almeno un tic! :) Peeta è strepitoso, questo dialogo lo si potrebbe inserire a fine del terzo libro, è uno scambio di battute vivo e credibile (qualità importantissima per me), è serio, divertente e irriverente a volte. E' esattamente così che me lo immagino Peeta, dopo il depistaggio, dopo la rieducazione ed alla fine della terapia, proprio come tu l'hai descritto, mi piace molto, e poi l'attenzione finale alle primule cade a fagiolo. Pollici in alto anche per il dottore, umano e quasi simpatico. Ben fatto :)