Piccola premessa prima della recensione: non sono un fan sfegatato di Madoka Magica e, tantomeno, apprezzo le fan fiction in generale.
Ho iniziato questa fan fiction sotto consiglio di un caro amico, ben più navigato di me in tema e, devo dire, che mi ha sorpreso tantissimo per vari punti che voglio elencare.
- Tanto per cominciare é bello poter vedere un rating rosso che abbia senso d'esistere: non ci si "limita" al solo sesso, ma anche a concetti psicologici effettivamente difficili da digerire per una persona non abbastanza matura mentalmente, come potrebbe esserlo un bambino appunto, oltre alle scene di sangue giustamente macabre ma che, di fatto, si sposano davvero bene con ciò che viene descritto nel manga di Madoka Magica.
- I personaggi. Mio Dio! Sono uno spettacolo. L'autore é riuscito non solo a muovere magistralmente (segno di esperienza e studio nel campo di Madoka Magica) quelli canonici dell'opera, ma é stato capace di crearne alcuni anche migliori -almeno a mio avviso- rispetto a quelli presentati dall'autore originale. Un esempio perfetto sono Usagi, forse quello meglio costruito nella sua perversione, e Saga, il mio preferito sino ad ora, specie durante il lungo discorso tra lui ed Homura. Ho apprezzato particolarmente anche Kyoko, descritta come si confà ad una vera combattente impulsiva qual'é lei e, forse ancora di più, Mami, mossa in maniera a dir poco perfetto con le sue paure e le sue paranoie riguardo la situazione mondiale corrente. Un'altra cosa, in particolare, mi ha fatto levare canti degni un "Halleluja" intonato dal miglior gruppo gospel, ovvero il legame di AMICIZIA ricorrente (basti pensare ai pensieri e le sensazioni tra Mami, Kyoko e Sayaka). Finalmente qualcuno che ha capito che se in un'opera due personaggi -indipendentemente dal sesso- intrecciano legami profondi non é solo per poter copulare in futuro, ma anche per sola, mera amicizia, senza questo caspita d'amore ricorrente! Sentimeno che in altre opere fan made di Madoka ricorre anche troppe volte, senza considerare che si parla di ragazzine delle medie, ancora troppo immature ed acerbe per poter, in molti casi, sostenere sentimenti così profondi, come quelli che vogliono erroneamente (almeno a mio avviso) far traspirare tanti, troppi fan. Quindi ennesimo punto stima all'autore dell'opera, BRAVO.
- Le condizioni del mondo. Raramente ho visto una coerenza tra "campo di battaglia" (in questo caso il pianeta, la reltà stessa, etc) e situazione in corso (la guerra appunto) così ben descritta e coerente. Le persone che giocano ad un "cane mangia cane" continuo, l'ostracismo nei confronti di quelle che, per quanto Puelle, son comunque ragazzine... Un insieme di cose che mi ha veramente lasciato piacevolmente sorpreso. Ho notato che ci sono opere in cui, a volte, si tende a minimizzare i rapporti tra gli umani, limitandole a scarne diatribe tra pochi individui di un'opera, mentre qui l'idea di odio viene reso bene come qualcosa di collettivo, quasi universalmente accettato come, purtroppo, nei conflitti spesso accade.
- L'inizio. Le citazioni alla piccola fiammiferaia del primo capitolo sono bellissime, talmente tanto da farti affezionare a quella piccina senza nemmeno avere il tempo di conoscerla effettivamente. E' raro, secondo me, creare un attaccamento simile nel lettore, con poche righe d'un personaggio appena presentato.
In sostanza, credo che questa fan fiction di Madoka Magica sia una delle migliori mai realizzate sino ad ora, basti pensare che anche uno schizzinoso di Fan Fiction, nonché semplice lettore quasi passivo dell'opera originale, come il sottoscritto si é riuscito ad appassionare a questo tipo di racconto, tanto da volersi approfondire ulteriormente il mondo di Madoka Magica, motivo per cui andrò a rileggermi senza dubbio il manga. Detto ciò spero vivamente che l'autore continui questa storia allo stesso modo, in modo da realizzare davvero un bel prodotto a riguardo.
PS: Ho preferito inserire il commento solo ora, in maniera da "prendere dentro" tutti i capitoli letti anche precedentemente. Non ho ancora terminato i due seguenti, che voglio godermi con più tempo e recensire, in futuro, a parte. Semplicemente mi sentivo in dovere di dare una recensione a questo punto del racconto ad Ommy Wilson, anche solo per testimoniare il mio apprezzamento nei confronti della sua opera. |